The revelation

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"Mi spieghi cosa ti è venuto in mente!?"
La voce di Liam rimbombava tra le pareti della sua camera da letto. Aveva cercato di mantenere la calma ma più ripensava alla situazione più sentiva l'ira accumularsi nel corpo. Niall gli aveva mentito, dopo tutto il discorso che avevano affrontato, le cose che si erano detti... sentiva una scheggia di tradimento all'altezza del cuore.  Se in parte era arrabbiato e deluso nei suoi confronti dall'altra era anche preoccupato: per lui l'unica cosa importante era la sicurezza di Niall, avrebbe voluto tenerlo il più lontano possibile da tutto quel tumulto e invece lui ci si era buttato a capofitto.  Non poteva negare però che quell'esplosione di emozioni fosse data anche dall'incontro avvenuto poco prima con Zayn.
Erano solo pochi giorni che non lo vedeva eppure gli era sembrata una vita. Il senso di  colpa gli attanagliava il petto: aveva ignorato Zayn per tutto quello tempo, probabilmente facendogli pensare di non essere importante quanto Niall, ma non era così. Non avrebbe potuto scegliere tra i due e proprio per questo evitava il moro: aveva troppa paura che l'altro realizzasse le parole che erano uscite tempo prima dalla sua bocca.
"Io...mi dispiace, Liam. Volevo solo..." balbettò il biondo.
"So quello che volevi! E ti avevo promesso che l'avresti avuto se solo mi avessi dato del tempo!" Urlò Liam fuori di se. Niall non aveva mai visto questa parte di lui. Era sempre stato calmo, pacato...questa versione rabbiosa non gli si addiceva a fatto. Ma Niall sapeva di meritarsi ogni singola parola furiosa. Aveva tradito la sua fiducia ma questo non toglieva il fatto che lui doveva sapere per se stesso e per il suo migliore amico.
"Sei sicuro che ce ne sia?"
"Cosa, Niall?" Chiese esasperato Liam.
"Tempo, Liam. Tempo. Perché a me non sembra così"
"No, hai ragione. Non c'è tempo. E proprio per questo ti avevo chiesto di fidarti di me e aspettare ma non lo hai fatto" la delusione era mal nascosta tra le righe.
"No, non l'ho fatto!" Ora era Niall ad urlare. "Non l'ho fatto perché non puoi chiedermi di fidarti di me se tu sei il primo a non fidarsi di me!"
"Mi fido di te!" Controbattè duro Liam.
"Invece non lo fai. Perché se ti fidassi davvero di me mi avresti detto tutto e non sarei stato costretto a tradire la tua fiducia."
"Lo vuoi capire che lo faccio per proteggerti!?"
"Lo vuoi capire che non ho bisogno che tu mi protegga!?"
Entrambi bloccarono le loro urla. I loro petti erano ansanti e in cerca di respiro.
Liam si accasciò sul letto mentre Niall restò in piedi davanti a lui.
"Non stiamo andando da nessuna parte in questo modo" sospirò Liam, massaggiandosi lentamente il ponte del naso. Niall si sedette di fianco a lui.
"No, infatti..."
Restarono in silenzio per minuti interi. Niall doveva far capire a Liam che era pronto a ricevere tutta la verità nonostante il peso di questa. I sentimenti che condividevano erano profondi ma la verità era una: non si conoscevano e non avrebbero mai potuto farlo se non avessero iniziato a parlare, parlare davvero, raccontandosi segreti e insicurezze.
"Liam... sai meglio di me, ovviamente, che quello che c'è tra noi è speciale ma per coltivarlo dobbiamo essere sinceri l'uno con l'altro"
Liam continuò a massaggiarsi la testa perso nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni.
"So che hai paura okay? Ma per quanto grande sia questa cosa possiamo affrontarla insieme"
Il più piccolo prese tra le proprie la mano di Liam, stringendola a accarezzandola piano con il pollice. Liam ricambiò la stretta.
Sapeva che ormai era giunto il momento. Non poteva più celare la verità a Niall, non rischiando di compromettere il loro rapporto. E non poteva permetterselo.
"Ti racconterò tutto ma devi sapere che prima spiegarti la storia dei nostri amici dovrò parlare anche di una cosa...complicatamente bella che riguarda anche noi"
"Complicatamente bella?" Ridacchiò Niall. "Cosa non è stato complicato ma bello da quando siamo qui io e Louis?"
Liam gli lasciò un tenero bacio a fior di labbra.
"Okay, andiamo" Liam si alzò repentino dal letto.
"Cosa? Dove?" Chiese confuso Niall. Pensava che avrebbero avuto una discussione di ore e ore in quella stanza e che non sarebbe uscito da essa se non in possesso della piena verità.
"Ti porto dove tutto per me è cominciato, non c'è posto migliore per spiegarti la storia"
Niall si alzò a sua volta, seguendo il più altro verso la porta della stanza. Si trovò però ben presto a sbattere contro la schiena possente di Liam, bloccato in mezzo alla porta.
"Ricordati solo che sei tu ad aver chiesto la verità" la voce gli arrivò  leggermente ovattata dal momento che l'altro gli dava le spalle. "Non incolpare me se la verità che riceverai non sarà come quella che avresti voluto avere"
Niall arpionò i fianchi del castano, abbracciandolo da dietro. "Non ti incolperò di nulla".
"Ho solo paura che tu ne vada dopotutto quello che ti dirò" sussurrò la voce del più grande.
Niall gli prese una mano, girando il suo corpo verso il proprio.
"E tu mi lasceresti andare?"
"Si, perché la cosa più importante per me è che tu sia felice e se con me non lo sei sarei disposto a lasciarti andare."
"Io però sono tremendamente felice con te"
Liam si chinò verso il più piccolo, inglobandolo tra le sue braccia e rubandogli le labbra. Liam fece connettere immediatamente le loro lingue dando vita ad un bacio lungo e intenso. Disperato.
Niall si staccò da lui leggermente: "non baciarmi come se fosse l'ultima volta"
"Ma potrebbe esserlo"
Il fatto che Liam alimentasse in se stesso una tale preoccupazione iniziava a far temere il più piccolo la verità. Cosa gli avrebbe detto di così grande da arrivare a pensare che Niall non avrebbe più voluto rivederlo? Possibile che non avesse ancora capito che lui necessitasse della sua presenza e non lo avrebbe lasciato andare?
Liam lo prese per mano e insieme si diressero verso l'esterno della Villa.
Niall avrebbe voluto chiedergli dove si stessero dirigendo, qual era il posto che per lui significava tanto ma decise di stare in silenzio, perché quel momento era un peso che Liam stava cercando di sconfiggere e Niall non voleva forzarlo ma lasciargli il suo tempo.
Percorsero l'intero perimetro del giardino senza mai dividere le loro mani,anzi, Liam le stringeva insieme ogni secondo di più.
Ben presto il loro percorso fu chiaro: l'albero in cima alla collina. Niall non sapeva come o perché ma ogni cosa sembrava sempre richiamarlo in quel posto.
Si fermarono a qualche metro dal maestoso tronco e proprio in quel punto Liam lasciò la sua mano. Si mosse lentamente verso l'albero, appoggiando una mano sulla corteccia. Prese un respiro profondo.
"Questo è il posto in cui io e Zayn ci siamo innamorati"
Niall restò interdetto a quella rivelazione. Liam gli avrebbe raccontato la sua storia d'amore con Zayn? Non era sicuro che il suo cuore potesse reggere ciò. Decise di stare in silenzio però, dopotutto era stato lui stesso a chiedere la verità e avrebbe dovuto sopportarne le conseguenze.
"Lui era davvero....solitario. Nonostante fosse arrivato da poco, invece che fare amicizia, si rifugiava quassù a fumare. Io detesto stare solo e vedere anche le persone esserlo così mi ero messo in testa un unico obbiettivo: essere suo amico. Gli sono stato attacco per giorni, lo seguivo ovunque ma lui sembrava quasi essere infastidito dalla mia presenza. Stavo per perdere le speranze, poi un giorno mi ha rivelato di non volermi come amico solo perché nessuno lo aveva mai voluto come tale è da qual momento ho capito che lui non voleva stare solo ma era costretto a farlo. Finalmente quindi eravamo amici. Poi però accadde"
Liam aveva parlato per tutto il tempo rivolto verso l'orizzonte, con la mano ancora appoggiata sulla superficie del tronco come se essa fosse una sorta di contatto con il passato. Ma in quel momento si girò e guardò Niall negli occhi. Il suo sguardo era così profondo e magnetico che il biondo non avrebbe potuto distogliere gli occhi dai suoi nemmeno se avesse voluto. Ma non voleva.
"Eravamo sdraiati proprio qui, vicini, a guardare il cielo, quando Zayn mi confessò che ero importate per lui tanto quanto lui lo era per me. Mi ricordo che il mio cuore ha vibrato come la corda di uno strumento quando ho sentito quelle parole e sicuramente non dimenticherò mai la sensazione di calore che ho provato quando ci siamo abbracciati. Non pensavo che saremmo potuti essere più vicini di così. Ma mi sbagliavo. Abbiamo avuto un contatto"
Gli occhi di Niall vacillarono confusi. Schiuse le labbra per dire qualcosa ma fu bloccato dal castano.
"Non devi pensare ad esso come è conosciuto nella cultura comune. Il contatto è un legame tra anime, come se esse si fossero trovate dopo secoli di solitudine e dopo essersi rincontrate e riconosciute non vogliono più lasciarsi andare. Per sminuire tutto ciò potremmo quasi definirlo "amore" ma la verità è che questo legame va ben oltre. È inconcepibile alla mente umana perché eterno ma quando lo provi magicamente la tua vita prende senso e questo senso è l'altra persona"
"Non penso possa esistere una connessione del genere" Niall stava tremando nel pronunciare quella frase. Dopotutto il ragazzo per il quale gli batteva il cuore gli aveva appena rivelato di sentire un sentimento così forte per un altro ragazzo da superare l'amore umano.
"Esiste invece e sappi che quello che sto per dirti non avrà alcun senso per te ma è la verità, la realtà. Quindi ti prego di credermi" Liam si era avvicinato al corpo del più piccolo prendendo le sue mani tra le proprie.
"Tutto ciò esiste in un mondo che tu non conosci. Esiste per coloro che derivano da generazioni durate millenni che hanno sempre vissuto immersi nell'istintualità animale e come nel mondo animale si sono sempre divise in gerarchie. Sono generazioni che derivano dalla venerazione dell'animale istintivo per eccellenza: il lupo. E questa connessione era così forte da far divenire umano ciò che in realtà era animale. La genesi che ha preso vita da ciò ha in se fin dalla nascita indoli animali.
E noi....facciamo parte di essa"
Il tempo sembrò cristallizzarsi per qualche secondo. Il respiro di Niall era bloccato nei suoi polmoni mentre il diaframma non svolgeva il suo lavoro nel aiutarlo a buttare fuori l'aria.
Liam era immobile, terrorizzato dalla reazione di Niall. Ma il problema era proprio questo: Niall non reagiva. Era come bloccato da un muro fatto dal peso delle parole appena sentite.
Quell'attesa stava lentamente uccidendo il castano.
"Niall, capisco sia molto d'assimilare ma..."
"Cosa significa quindi?" La voce che uscì dalla bocca del più piccolo fu quasi meccanica, estraniato dal suo tono naturale.
"Significa che tutti noi apparteniamo a questa...grande famiglia. Abbiamo tutti questa caratteristica che ci distingue dagli altri. Nasciamo già divisi in una gerarchia che imposta e influisce sulle nostre personalità e relazioni. Noi nasciamo: Alpha, Beta ed Omega."
"Q-quindi noi non potete scegliere di chi...innamorarvi?" La domanda di Niall non era semplice curiosità, era terrore celato. Perché se tutto quello che Liam gli stava raccontando era vero questo voleva dire che lui e Zayn erano già legati per la vita, costretti da qualcosa che va oltre la loro giurisdizione. Per lui quindi non c'era spazio...
"Non è così!" Rispose prontamente Liam. "È la nostra anima a decidere per noi ma dopotutto è sempre una parte del nostro io, siamo noi a scegliere mediante essa"
E questo forse faceva ancora più male perché questo voleva dire che Liam aveva già scelto Zayn, quindi perché far nascere in lui sentimenti non corrisposti ?
"Vedi, il legame si instaura solitamente tra un Alpha e un Omega, sono indoli destinate ad appartenersi. Ma spesso le cose non seguono sempre le regole..."
Niall lo guardò in attesa
"Io e Zayn siamo Alpha e Alpha"
Quella situazione risultava incomprensibile per Niall ma quell'ultima informazione ancora di più. La sua testa stava scoppiando ma a differenza del suo cuore era ancora inesplosa. La disperazione si stava impossessando di lui.
"I-o non capisco nulla" il tono era diventato lacrimoso.
"Lo so, lo so, Piccolo" Liam cercò di abbracciarlo per consolarlo ma Niall si divincolò prepotentemente dalle sue braccia.
"Se tutto questo è vero per quale motivo mi hai baciato, perché hai alimentato i sentimenti che provavo per te? Per farmi soffrire!?"
"No! Non avrei mai fatto una cosa simile!"
"Ah no!? Allora cos'è che ti ha spinto ad illudermi al punto di far soffrire anche il tuo prezioso Zayn!?" Niall era un mare di lacrime ma la rabbia alimentava il suo furore. Gli avrebbe fatta pagare, per averlo fatto innamorare, averlo baciato e stretto e....
"Perché ho avuto un contatto anche con te!" Urlò Liam
Il flusso che alimentava le parole di Niall si bloccò. Lo guardò negli occhi.
"Come puoi ancora mentirmi? Dopo tutto quello che già hai fatto?"
"Non ti sto mentendo. Non so come sia possibile ma anche tu appartieni a questo mondo. Sei un omega e lo so perché la prima volta che ho incrociato lo sguardo con il tuo i nostri occhi hanno brillato. Il mio rosso e il tuo blu si sono incontrati ed è così che accade nel legame: lo sguardo primitivo dell'Alpha si attiva e con il proprio bagliore rosso richiama il blu cristallino dell'omega."
Niall lo guardò sbalordito. Avrebbe voluto gridargli che era un pazzo, un visionario ma finalmente le parole di Liam davano un senso a tutta quella strano e intricata storia che si era creata tra di loro. Aveva un legame. Per questo Niall si sentiva completamente dipendente da lui pur conoscendolo da poco, per questo necessitava di averlo vicino, ecco perché si sentiva tremendamente innamorato.
Cadde sulle ginocchia. Le sue lacrime cadevano dense e cadevano sul terreno umido sotto di lui.
"Ti prego, non fare cosí" questa volta Liam riuscì ad avvolgere le braccia intorno al corpo del più piccolo.
Restarono abbracciati per minuti interi, aspettando che il petto di Niall smettesse di sollevarsi in modo innaturale.
Come i singhiozzi si fecero più pacati Liam riprese a parlare.
"So che ti sembrerà tutto assurdo e sappi che risponderò ad ogni singola domanda a cui mi sottoporrai ma per ora voglio solo dirti che ti amo e che risolverò tutto questo casino. Non so come ma ce la farò. Non posso perderti ma spero che a questo punto capirai che non posso perdere nemmeno Zayn"
A Niall quella affermazione faceva male ma sapeva fosse vero. Non poteva chiedere a Liam di rinunciare a una parte della sua anima per lui. Non l'avrebbe mai fatto.
Alzò lentamente il viso.
"Me lo prometti?" Chiese con voce tremula.
Liam come risposta poggiò piano le labbra sulle sue. Fu un bacio piccolo e dolce al sapore di lacrime.
Niall si staccò poco dopo.
"Posso iniziare già con una domanda?"
"Certo piccolo"
"Louis è come me, vero?" Era stato facile per lui fare due più due. Gli era bastato sommare alle informazioni che aveva ricevuto da Liam e da Zayn al rapporto che vedeva ogni giorno tra i due.
"Si, è così" ripose sincero Liam
"Wow...io davvero....non so come fare a credere tutto questo" lui e il suo migliore amico d'infanzia, con il quale aveva trascorso la maggior parte della sua vita, non erano ciò che pensavano essere.
"Lo so, ma ci riusciremo insieme"
"Anche Harry e Louis hanno avuto un contatto, vero? Come noi..."
"Diciamo di si.... Loro hanno avuto un contatto ma sono anche già legati"
Niall lo guardò confuso.
"Devi sapere che due persone che hanno avuto un contatto possono anche decidere di romperlo ma se invece due persone capiscono di condividere davvero una profonda connessione tra anime che nulla e nessuno potrà spezzare si legano. Il legame consiste in un morso. L'alpha morde il proprio omega sul collo e quello è simbolo di appartenenza: appartengono uno all'altro, per sempre. Condividono tutto: dolori, paure, amore, gioia...tutto"
"Ma tra Harry e Louis non sembra così"
"Non lo sembra perché Louis non ricorda di aver mai conosciuto Harry, di averlo mai amato e di essersi legato a lui."
Niall lo guardò nuovamente perso.
"Capisco che vorresti sapere il perché ma la verità è che non lo so nemmeno io. L'unica cosa che so è che ogni volta che in Louis si risveglia la propria natura sparisce....e quando torna non ricorda più nulla di tutto questo"
"Ma questo è orribile!"
"Lo è..."
"Ma lui deve sapere tutto ciò!"
"Assolutamente no. Lo porteremmo solo più velocemente a risvegliare la propria natura ovvero a dire addio ad Harry. Lui non può sopportare di essere ancora diviso da lui"
"Ma Harry cosa pensa di tutto questo? Perché proprio...il suo omega?" Era strano pronunciare questa frase.
"Io sono convito che lui sappia più di quanto voglia far credere ma l'unica cosa che posso fare è accettare le informazioni che mi rivela e aiutarlo."
Degli scricchiolii e un rumore di rami spezzati ruppe la loro bolla. Liam si girò di scatto solo per vedere Harry in piedi davanti a loro. Il suo volto era pallido e scosso. Si alzò velocemente raggiungendolo.
"Cose succede?"
"Non qui" rispose, allungano una sguardo allusivo su Niall.
"Lui...sa tutto"
Gli occhi di Harry si sgranarono e un nuovo panico si impossessò di lui.
Spostò leggermente il corpo del castano per guardare negli occhi Niall.
"Niall...non devi dire una parola a Louis....ti prego"
"Io..." tentò di fermarlo Niall ma Harry cadde in ginocchio davanti a lui.
"Ti prego...io ho fatto un casino e devo avere il tempo di rimediare. Non posso perderlo" Niall vide la luce riflettere nelle sue lacrime.
"Harry...non dirò nulla. Non lo farei mai ora che so quanto tutto questo sia grande"
Harry però continuò a far scorrere le lacrime sul proprio viso.
Liam appoggiò le mani sulle sue spalle,
"Amico, cosa succede?" Chiese ora realmente preoccupato.
"Louis sta iniziando a ricordare"
———

Ciao a tutti! Questo capitolo è leggermente più lungo degli altri perché contiene informazioni fondamentali. Può risultare un po' noioso ma volevo essere il più chiara possibile ora in modo da rendere la storia più scorrevole verso il finale (e non manca molto per questo 😉).
Quindi....Niall sa tutto!
Chissà cosa accadrà ora...
Ci vediamo nel prossimo capitolo!
Un bacio
Key 🔑💕

Kindred spirit || Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora