[artwork by @TiOxBoRd]
L'inchiostro macchia, l'inchiostro parla.
Si insinua nelle pieghe e si espande,
senza chieder permesso.L'inchiostro fissa, l'inchiostro fotografa
ciò che è stato detto, fatto,
ricordato o dimenticato.L'inchiostro crea, l'inchiostro distrugge.
Immaginari fantastici, crude realtà,
dolci sussurri e aspre parole.L'inchiostro casca, sommerge, annerisce.
Gettare è fuggire, tenere è doloroso.
Far proprio quel nero e imparare da esso
è l'unico vero vivere.
-
Manuel Ferro scrive.
Consuma penne a sfera, litri di inchiostro della stilografica, mine di matite.
Calca così tanto da strappare la carta, ma finché le lettere le riconosce ancora, va tutto bene.
Picchietta con le dita callose sulla tastiera del pc, sullo schermo del cellulare, tanto che tutte le memorie sono piene e deve ingegnarsi ogni volta per averne senza dover sborsare un euro, col rischio, però, di perdere tutto.
Manuel Ferro scrive.
Seduto alla scrivania, a pancia in giù sul letto, a gambe incrociate per terra, piegato innaturalmente con la schiena sul tavolino della cucina, con le braghe calate sulla tazza del cesso, appoggiato al vetro della finestra, sulla schiena di Chicca, nel traffico sul cruscotto dell'auto, buttato su un marciapiede, ubriaco, all'una di notte.
Manuel Ferro scrive.
Solleva il dito indice e disegna nell'aria, con una pressione leggera, tutte le lettere dell'alfabeto. Le regala al vento, consapevole che le porterà altrove, dove forse ne avranno bisogno quanto ne ha bisogno lui.
Manuel Ferro scrive.
Si distrugge i polsi, soffoca lamenti, cura tendiniti, fa degli esercizi che dovrebbero farlo stancare di meno nonostante scriva come un forsennato più di 10 ore al giorno.
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Finestrini sporchi, anime pure | Simuel
Fanfic''Saprete chi sono prima che lo sappia io'' | AU. Copertina di @TiOxBoRd [su twitter]🖤