1 anno e mezzo prima
Era una mattina qualunque e come
quella e in tante altre nell'ultimo periodo, sentivo dentro di me un senso di vuoto e di tristezza,come se la mia vita non avesse alcun senso se non aiutare gli altri e esserci per tutti, quando per me nessuno si faceva nessuno scrupolo o nessuna domanda, anche solamente chiedere "ciao hai bisogno di qualcosa?".Mi sentivo come se avete presente quelle bambole nuove dentro a una scatola, ferme e immobile a guardare l'esterno dove vedete le altre persone vivere la loro vita di tutti i giorni? Ecco mi sentivo così.
Certo avevo i miei genitori e mio fratello per cui avrei dato la mia vita se solo avessi potuto. Loro erano le uniche persone più importanti per me, ma anche se c'erano loro, come dicevo prima avevo questo senso di vuoto che volevo riempire e sapevo anche come, solo che dirlo a me stessa o anche solamente pensarlo mi avrebbe reso una persona egoista però per una volta volevo esserlo, così decisi di affrontare l'argomento con i miei genitori e fargli capire come mi sentivo e ciò che provavo da un po di tempo.
Arrivata l'ora di pranzo era arrivato il momento di sputare il rospo così dissi:
<<Mamma papà vorrei dirvi una cosa importante.>> in quel momento i miei smisero di mangiare e prese parola mia madre.
<<Certo dicci tesoro.>> presi un lungo respiro.
<<Voglio o meglio vorrei andare a vivere da sola, trovarmi un lavoro e avere finalmente i miei spazi e la mia indipendenza.>> cavolo me lo meritavo avevo passato gran parte della mia vita a mettere gli altri prima di me senza minimamente pensare a cosa volessi io.
In quel momento mi guardarono entrambi e pensai che ora sarebbero iniziate le solite ramanzine sul fatto che fossi troppo giovane o che non ero pronta per una responsabilità così grande e invece mi sorpresero.
<<Sapevo che questo momento sarebbe arrivato e io e tua madre insieme,dopo un'ora di discussioni abbiamo deciso che per te fosse arrivato il momento di prendere finalmente in mano la tua vita e cominciarla a vivere come meglio credi. Ci fidiamo di te e sappiamo che sei una ragazza con la testa sulle spalle.>> disse mio padre.
Ero cosi scioccata e felice da non riuscire a dire nulla se non:
<<Oddioooo grazie grazie grazie.>> poi andai ad abbracciarli.
Dopo pranzo corsi immediatamente a prenotare il volo che partí esattamente 8 giorni dopo ma inziai comunque a portarmi avanti a preparare le valige per essere sicura di non dimenticarmi nulla.
Dopo aver fatto ciò cominciai a cercare diversi appartamenti, presi i diversi numeri di telefono e prendere subito appuntamento così da non perdere tempo e il giorno stesso dell'arrivo potevo subito andare a cercare un lavoro.
Gli 8 giorni volarono e arrivati all'aeroporto salutai la mia famiglia, non sapendo che da quel momento in poi la mia vita si sarebbe completamente stravolta. Ma promisi una cosa a me stessa che mai nessuno, mi avrebbe tolto l'indipendenza che finalmente mi ero conquistata.
SPAZIO AUTRICECiao a tutti è la prima volta che scrivo una storia quindi spero che come inizio vi sia piaciuto. Detto ciò vi aspetto al prossimo aggiornamento con il primo capitolo della storia. Un bacio e a presto!!!
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My Rebel Angel
ChickLitLeslie Milani una ragazza italiana decide finalmente di fare un cambiamento radicale nella sua vita, trasferirsi a Los Angeles. Ed è proprio in questa città che in una serata qualunque durante il suo turno di lavoro come cameriera in un pub incontra...