<<Che succede?>> mi chiede la mia migliore amica dopo aver salito le scale di corsa e aperto con impeto la porta di casa mia tutta agitata, dopo averle mandato un messaggio quasi mezz'ora prima dicendole di venire immediatamente qui.
<<Trey si è fatto trovare dentro casa mia.>> le rispondo semplicemente ma ancora un pó scossa per l'accaduto e anche per quello che è successo successivamente.
<<Che?>> ha un'espressione totalmente sorpresa.
<<Già ed è successo qualcosa di strano.>> le dico mettendo una mano dietro al collo e l'altra sul fianco facendo avanti e indietro per il salotto, mentre inizio di nuovo a sentire espandarsi il calore che avevo provato poco prima in tutto il mio corpo, lo stesso calore che sentivo ardere dentro di me mentre Trey mi toccava con quelle benedette mani. Sento ancora l'eccitazione che riesce a scaturirmi solo lui anche dopo essersene andato.
Maledetto Trey!
<<In che senso strano?>> alza il sopracciglio non capendo.
<<Diciamo che abbiamo parlato e nel mentre stava succedendo altro.>> mi mordo il labbro.
<<Avete fatto sesso?>> urla mettendosi entrambe le mani davanti alla bocca scioccata.
<<Che? O MIO DIO NO!>> urlo a mia volta sconvolta.
<<E allora cosa?>> continua ad urlare.
<<Smettila di gridare.>> dico con lo stesso timbro di voce. Se qualcuno ci avesse visto da fuori, avrebbe sicuramente pensato che siamo da rinchiudere in un manicomio.
<<Ok calmiamoci.>> metto i palmi delle mani davanti agli occhi e faccio un grosso respiro.
<<Allora Trey si è fatto trovare qui e...>> così inizio a raccontarle per filo e per segno senza lasciare neanche un piccolissimo dettaglio di quello che è successo dentro questa casa o più precisamente tra la cucina e il salotto.
<<Oh porca paletta e tu lo hai respinto? Ma che ti ha detto il cervello?>> e ti pareva penso intanto che scuoto la testa. È ovvio che non riesce a comprendere a pensarci bene non riesco a farlo nemmeno io, voglio dire solamente una stupida avrebbe potuto farlo e a quanto pare sono una di loro.
Ma non posso farci nulla, per quanto lo volessi non sono riuscita a lasciarmi andare, ci sono troppe cose che mi bloccano che CI bloccano.
<<Ho fatto ciò che mi sentivo, credo.>> mi continuo a mordere l'interno del labbro inferiore.
<<Credi?! No non penso proprio. Sai cosa credo io invece? Che tu sia totalmente fuori di testa.>> scoppia a ridere e io la guardo male.
<<Va bene la smetto.>> alza le mani in segno di resa e si butta letteralmente sul divano.
<<Cos'avrei dovuto fare? Andare a letto con lui per poi la mattina dopo svegliarmi, maledirmi e piangere come una pazza chiedendomi perché l'ho fatto?>> alzo entrambe le sopracciglia.
Ok lo so che potrei non sembrare normale ma reagirei davvero in questo modo.
<<Come sei melodrammatica, avresti potuto scaricare tutta questa tensione che ti porti addosso da quando lo conosci.>> sbuffa divertita.
Ecco lo sapevo, non potevo aspettarmi una risposta diversa da lei.
<<Dove vai ora?>> continua mentre vede che me ne vado senza rispondere.
A quanto pare siamo in due a non essere normali, che razza di risposta è quella che mi ha dato?
<<A fare una doccia perché prima non ci sono riuscita dato che ti sei precipitata qui come un tornado.>> alzo gli occhi al cielo.
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My Rebel Angel
ChickLitLeslie Milani una ragazza italiana decide finalmente di fare un cambiamento radicale nella sua vita, trasferirsi a Los Angeles. Ed è proprio in questa città che in una serata qualunque durante il suo turno di lavoro come cameriera in un pub incontra...