I giorni a seguire il mio lavoro procede come sempre frenetico ma anche più tranquillo rispetto al solito, una via di mezzo insomma. Sono ritornata alla mia solita routine e di questo ne sono estremamente felice, perché le settimane precedenti sono state piuttosto difficili diciamo, a causa di una certa persona.
Per quanto riguarda lui devo dire che nonostante venga ancora tutti i giorni qui, si è dato finalmente una calmata o così sembra. Deve aver capito dopo l'altra sera che il gioco che stava facendo divertiva solo lui e che decisamente non stava divertendo me.
Certo ancora chiede le cose con fare un po' d'arrogante però posso dire che è molto meglio di prima. Infondo io non ho chiesto nulla che una persona intelligente non chiederebbe e cioè rispetto.
Adesso come ogni giorno mi sto dirigendo proprio al suo tavolo.
<<Ehi ragazzi, allora come va?>> li accolgo con un gran sorriso o almeno a due di loro, perché con il terzo ci devo ancora lavorare, infatti a parte un misero ciao detto controvoglia non dico altro e lui fa altrettanto.
<<Les ciao tutto come al solito, tu invece? Oggi mi sembra più tranquillo rispetto agli altri giorni.>> mi chiede Kyle gentile mentre si guarda intorno.
<<Si infatti, non mi posso lamentare dai.>> gli rispondo con il sorriso sulle labbra.
<<Comunque ci puoi portare il solito?>> questa volta continua Jordan.
Ecco con lui diciamo che a poco a poco sto iniziando a instaurare un rapporto di "amicizia" se si può dire così. Ci stiamo aprendo a vicenda, sia io con lui che lui con me, ovviamente a piccoli passi e devo dire che mi ha sorpresa molto nonostante il suo carattere chiuso e riservato. Il rapporto non è al livello di quello con Kyle che in queste settimane si è rivelato ancora meglio come persona ma di questo ne ero già sicura prima però sono convinta che con il tempo anche con Jordan si possa arrivare ad altrettanto.
<<Certo, volete altro nel frattempo?>> chiedo intanto che scrivo sul block notes.
<<No grazie.>> rispondono i due ragazzi.
<<Io si la mia solita birra e anche in fretta non come l'altra volta.>> risponde questa volta in modo sgarbato l'idiota.
Io lo guardo e vedo il suo sguardo come per dirmi "problemi?", vorrei dirgli di sì ma siccome è il mio lavoro non posso replicare e lui sapendo questo mi guarda soddisfatto.
Una cosa che ho imparato da quando lo "conosco" però, è che devo cercare di farmi rispettare di più da lui e che se mi deve chiedere le cose deve essere più gentile o quantomeno cortese.
Io allora lo riguardo a mia volta a braccia incrociate e con un sopracciglio alzato e lui ovviamente ormai capendo come funziona con me a denti stretti e guardandomi malissimo mi dice:
<<Per favore.>> io con il sorrisetto la segno e vado a prendergliela.
Quando arrivo prima di porgegliela aspetto che mi ringrazi ma evidentemente per lui deve essere troppo, perché tenta di prendersela da solo in tutti i modi ma quando vede che non ho intenzione di mollare la presa, lui guardandomi ancora peggio mi risponde:
<<Grazie, sei contenta? Ora dammela.>> dice burbero.
Secondo me deve averlo fatto anche apposta a rispondermi perché vedo che fa anche uno sguardo malizioso o almeno lo sembra visto lo strano luccichio che ha negli occhi. Io capendo dove sono dirottati i suoi pensieri lo guardo male, gliela porgo e poi vado a prendere quello che hanno ordinato.
<<Senti visto che ormai sai delle corse, perché non venite a ved...>> mi chiede Kyle quando arrivo con i loro piatti.
<<NO!>> sento dire da Trey con voce decisa senza nemmeno farlo finire di parlare.
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My Rebel Angel
ChickLitLeslie Milani una ragazza italiana decide finalmente di fare un cambiamento radicale nella sua vita, trasferirsi a Los Angeles. Ed è proprio in questa città che in una serata qualunque durante il suo turno di lavoro come cameriera in un pub incontra...