Pov. Trey
Figlio di puttana!
Quella sera allo spiazzo gli avevo detto chiaro e tondo che non doveva provare minimamente ad avvicinarsi a Leslie o respirare la sua stessa aria, altrimenti avrebbe fatto una brutta fine.
Non gli sono bastate quelle che gli ho già fatto assaggiare no, a quanto pare quel tossico del cazzo vuole proprio morire per mano mia.
<<Dove cazzo sei bastardo? Avanti non fare il codardo! E’ me che vuoi no?! Allora esci allo scoperto!>> grido adirato guardandomi intorno, dopo aver spinto con entrambe le mani la porta del retro del pub.
Appena ho visto Leslie correre in quel modo verso il bagno, con il terrore negli occhi, ho compreso subito che c’era qualcosa che non andava. Mettiamoci anche che Violet aveva iniziato ad allarmarsi non vedendola rientrare, allora si può capire benissimo che dopo essere corsa verso di me ad avvisarmi preoccupata a morte, non potevo di certo stare lì con le mani in mano senza fare nulla.
Avevo bisogno di vedere con i miei stessi occhi che la situazione non era così grave come pensavo.
Ma cazzo lo è eccome!
Averla vista in quello stato mi ha fatto capire ancora di più l’importanza che ha per me. Mi ha fatto capire che se caso mai le dovesse succedere qualcosa, io impazzirei completamente.
<<Allora? Vuoi saldare il conto no?! Bene sono qui!>> continuo ad osservarmi intorno.
Dai su vieni fuori che lo saldiamo stronzo. Si ma a modo mio, penso incazzato e con un sorriso maligno sulle labbra.Giuro che questa è la volta buona che vedi le margherite dalla parte della radice.
<<Trey che diavolo fai?>> urla perplesso Jordan.
<<Quello stronzo si è avvicinato di nuovo a Leslie.>> rispondo soltanto.
Più ci penso, più mi sale la voglia di fuori ogni secondo che passa.
<<Ne sei certo?>> sbianca Kyle.
Quando vede che non gli rispondo, ma che basta un solo mio sguardo per fargli capire che no, non sto scherzando, allora se è possibile diventa ancora più pallido.
<<Che vuoi fare?>> mi chiede il primo.
<<Questa storia di merda sta andando avanti da troppo. E’ ora di farla finita, una volta per tutte.>> parlo digrignando i denti e passandomi anche una mano tra i capelli.
<<Sono d’accordo con te, però dobbiamo pensare bene a come ag…>> mentre continua a parlare, a me improvvisamente arriva un messaggio sul cellulare con un numero non memorizzato in rubrica.
“Atlantic City, tra 2 giorni”
Sono più che convinto che sia lui a mandarmelo.
<<Chi è?>> domanda uno dei miei migliori amici.
<<Ruben.>> rispondo serrando la mascella e stringendo più forte che posso il cellulare tra le mani.
<<Come diavolo ha avuto il tuo numero?>> guardo Jordan con il fuoco negli occhi.
<<Non lo so e non me ne frega nulla.>>
Probabilmente qualcuno vicino a lui, lo ha aiutato ad avere questa piccola informazione.
“Ci sarò” rispondo mettendo subito via il cellulare.
<<Trey!>>
Nel momento esatto in cui sento la voce impaurita di Leslie, alzo di scatto la testa. E lei notandomi immediatamente da lontano, inizia a correre verso di me come se ne andasse della sua intera esistenza.
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My Rebel Angel
ChickLitLeslie Milani una ragazza italiana decide finalmente di fare un cambiamento radicale nella sua vita, trasferirsi a Los Angeles. Ed è proprio in questa città che in una serata qualunque durante il suo turno di lavoro come cameriera in un pub incontra...