Capitolo 36

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Pov. Leslie

Quando lo vedo entrare capisco immediatamente il suo stato d’animo.

Glielo leggo negli occhi quella colpa, quel senso di angoscia che deve aver provato nel vedermi in quel momento, lì incosciente. Ed è probabilmente ancora questo il motivo che, quando mi sono svegliata, ho trovato Jordan invece di Trey.

Lui non riesce a perdonarsi per non essere riuscito ad evitare di farmi salire su quell’auto.

Non dico di esserci rimasta male perché da una parte lo capisco e poi voglio un bene dell’anima a Jordan, ma svegliarsi con Trey che mi teneva la mano come per rassicurarmi dopo ciò che era successo, sarebbe stata tutta un’altra cosa. Mi sarei sicuramente sentita molto più tranquilla e al sicuro con lui accanto.

<<Siediti.>> parlo perentoria.

E Trey esegue senza fiatare, abbassando addirittura lo sguardo.

Non è da lui non ribattere ad un ordine e questa cosa mi fa cadere nello sconforto più totale.

<<Guardami.>> dico con lo stesso tono di voce, ma lui questa volta non mi ascolta.

<<Ho detto guardami!>> alzo la voce innervosendomi.

<<Togliti dalla testa quello che stai pensando.>> e lui serra la mascella.

<<E’ colpa mia.>> dice finalmente ciò che pensa veramente, con un groppo in gola.

E appena sento queste tre parole uscire dalla sua bocca, dopo essersi avvicinato ed essersi seduto sul bordo del letto dove sono seduta io, gli tiro uno schiaffo in pieno viso.

Lo schiocco si sente forte e chiaro dentro la stanza, dato chè ce totalmente silenzio qui dentro.

<<Non ci posso credere! Dopo aver visto visto la macchina accappottarsi, tu hai capito che la colpa è tua?>> gli chiedo rabbiosa.

<<Credi che non l’abbia vista anche io quella scena? Che non abbia visto la macchina ribaltarsi davanti ai miei occhi? CAZZO ERO LI ANCHE IO! Quell’immagine non vuole andarsene via dalla mia mente, è sempre qui, ogni maledettissimo secondo.>> si picchietta la tempia, con l’indice.

<<Ho provato, ho cercato di accantonare tutto prima di varcare quella soglia, ma dopo essere entrato e averti vista in queste condizioni a causa mia, non posso fare a meno di pensare che ti ho rovinato la vita.>> continua alzando a mano a mano sempre di più il tono di voce.

<<Non è vero e tu lo sai! Che cosa hai capito in realtà?>> parlo mentre gli tiro un altro schiaffo sulla guancia destra.

So che mi ama, gliel'ho sentito dire-non so come-,mentre ero incosciente. Ho avvertito tutto l’amore che prova per me, mi sono sentita completamente circondata e avvolta da esso.

In tutta onestà pensavo che quelle due parole non sarebbero mai uscite dalla sua bocca e invece non è stato affatto così. Però purtroppo e nonostante tutto, nonostante avergli risposto che lo amo anche io prima di essere messa sull’ambulanza, non riesco a toglierli questo senso di colpa che lo opprime.

<<Ho capito che ti ho causato soltanto sofferenze.>> si volta nuovamente verso di me, dopo l’ennesimo impatto.

<<Che cos’hai capito?>> un altro schiaffo.

Maledizione Trey reagisci! Hai detto di amarmi e ora non puoi tirarti indietro!

<<Che devi stare lontana da me.>>

Sta iniziando ad incazzarsi ma a me non frega nulla. Ed è per questo, che stavolta comincio a riempirlo di pugni sul petto per fargli esprimere ciò che sente veramente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 31 ⏰

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