Una ciro al femminile

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Ciro
Eravamo fuori e io parlavo con Edo, pirucchio e Totò, mentre Cardio e Pino giocavano a calcio, Cardio in porta enPino tirava, poi vedo Carmine sedersi vicino al chiattillo, andiamo da loro. Mi alzo e mi metto accanto a Carmine mentre il chiattillo si sposta un poco per paura. I miei amici si stavano alzando ma io gli faccio segno di sedersi.
"Nazzario era un amico mio" dico appoggiandomi alla rete.
Lui non risponde.
"Nazzario era un uomo di niente, ha violentato a uagliona mij" dice
"E tu sei un uomo degno del cognome che porta o il piecuro che tutti quanti conoscono?" Gli dico. Aveva in bocca una sigaretta allora io esco un accendino e glielo avvicino facendo un sorrisino, lui mi guarda e poi si ride ma io gli prendo la sigaretta di bocca e gliela spezzo.
Lui incrocia le braccia e io faccio un sorrisino.
"STRONZAAA" sento urlare dal campo delle ragazze, tutti ci giriamo di scatto e vedo Bianca incazzata nera tutta sporca di fango e Gemma che tremava.

Bianca
Stavo tranquillamente seduta a fumare quando Gemma lancia la palla in una pozzanghera e tutto il fango viene addosso a me. Mi alzo e urlo "STRONZAAA"
Gemma inizia a tremare. La prendo per i capelli e le alzo il viso "puttana" le dico.
Lei inizia a piangere impaurita e io le stringo i capelli in un pugno fino a farle male. Lei fa un urlo di dolore e io le tirò uno schiaffo. Le ragazze si allontanarono per paura mentre Gemma continuava a urlare per paura e dolore.
"Brutta stronza" ringhio prima di lanciarla a terra.
"A-aiuto aaaaa" urla lei
"TA STA ZITT PUTTÀ" le urlo andando a cavalcioni sulla sua schiena e tenendole la testa a terra. Lei inizia a urlare cercando di liberarsi di me e i ragazzi si avvicinano alla rete e mi urlano di fermarmi, alcuni vanno a chiamare le guardie e le ragazze urlano vedendo una chiazza di sangue che usciva dalla sua testa e il naso tutto rosso che perdeva sangue da una narice.
"OOOO FERMATI CHE LA AMMAZZI" mi urla un ragazzo con un taglio di lato come il ragazzo dai capelli neri,non so ancora il suo nome,ma senza taglio al sopracciglio, stava vicino al ragazzo col taglio al sopracciglio, presumo sia il suo miglior amico.
Mi alzo lanciandola a terra un ultima volta e lei si siede temendosi la testa piangendo come una bambina e tenendosi i capelli. Mi sento prendere da dietro ed era il comandante che mi portò dalla direttrice tenendomi con le mani a modo manetta.

Ciro
"Una cirù e vist?" Mi chiede Edo.
"E cert c'agg vist" rispondo osservando le infermiere che portavano via Gemma e Nunzia che portava via le ragazze.
"Ragazzi entriamo abbiamo visto abbiamo visto abbastanza per oggi" ci dice Lino.
Io vado vicino a lui "ma quella chi è" gli chiedo.
"Te l ho detto prima Ciro, è Bianca" mi risponde
"Eh ma chi è, ceh comè" chiedo non sapendo come spiegarmi.
"È la te alla versione femminile, una Ciro" mi risponde.
"Una boss" dico.
"Esatto, del dormitorio femminile"
"Mh interessante" rispondo camminando avanti e andando nella mia cella.
Mi passa davanti il chiattillo e allora lo seguo e lo prendo per il colletto tirandolo nella mia cella.
"Chiattì" gli dico.
"Ciao" mi dice abbassando lo sguardo.
" e vist che è successo a Gemma?" Gli chiedo rollamdomi una canna.
"Si" dice freddo.
"Eh chiattì, se continui a sfidarmi ti finisce così" dico accendendo la canna.
Lui alza lo sguardo e gli butto il fumo in faccia, poi gli avvicino la canna " non fumo" mi dice.
"Fumi fumi" gli metto la canna in bocca e lui tossisce e ridi perché non sapeva come si fumasse.
"Ora vattin" gli dico e lui così fa.
Mi avvicino alla finestra ma non sento la voce di Bianca, di sicuro è dalla direttrice.

MA QUELLA CHI È?// Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora