La mattina dopo
Ciro
Mi svegliai con Bianca fra le braccia, la guardai dormire e... cazzo era bellissima. La volevo tanto baciare e dirle quanto la amo ma mi sarebbe arrivata la friendzone piú grande della storia, quindi meglio lasciar stare. Rimasi a guardarla dormire dato che non volevo svegliarla, e mi ritrovai a pensare a cosa aveva fatto la scorsa sera... mh mado, dovetti nascondere quanto avevo voglia però cazzo eravamo pur sempre in un ospedale. Vabbè tanto fra poco saremmo stati io e lei soli a casa mia; va bene, le avevo detto che c'erano anche Rosa, Pietro è mio padre ma mia sorella è dal suo fidanzato e mio fratello con mio Padre a Milano per degli affari di lavoro e non aspettavo visite, era tutto perfetto per stare finalmente io e lei.
Poi la sentì muoversi e dato che non volevo farmi prendere per maniaco smisi di guardarla.
"Buongiorno" le sussurrai quando vidi che aprì quei suoi occhioni che con la luce del sole erano verdi.
"Mh buongiorno" disse accoccolandosi al mio petto.
Ero completamente in fiamme.
"Oggi ce ne andiamo" dissi per non pensare a questo momento bellissimo ma anche... vabbè dai avete capito.
"Mh mh" annuì lei.
Era proprio una bimba appena sveglia. Le accarezzai i capelli, poi la mia mano passò sul suo collo per arrivare alla guancia, quanto cazzo la amavo. Lei alzò lo sguardo e mi sorrise. A rovinare quel momento paradisiaco fù il medico che entrò in stanza.
"Buongiorno" disse. Feci una faccia scocciata e Bianca che mi vide rise a bassa voce si girò.
"Buongiorno"
"Allora Guarneri, inizia a prepararti che alle 10 ti dimettiamo, sono le 9, hai un'ora di tempo" Dice il medico.
"Va bene" rispose
"Ricci tu non saluti?" Mi disse il medico, ma che cazzo vuole dopo che ha rovina il momento fra me e Bianca?
"Cia" dissi freddo.
Bianca capì subito infatti si mise a ridere e il dottore uscì.
Si sedette sul letto e prese una bottiglietta d'acqua e la bevve, la guardai. Era così bella pure quando beveva.
"Vuoi?" Mi porse la stessa bottiglia dove aveva bevuto lei. Non me lo feci ripetere due volte che la presi e bevvi pure io.
"Io mi inizio a sistemare, poi mi cambio, vado alla macchinetta e mi prendo qualcosa, torno e ce ne andiamo" disse. Io annuì semplicemente e presi una sigaretta, dato che era vietato fumare dentro andai in balcone e lì incontrai una ragazza.
"Buongiorno" salutò educatamente lei.
"Giorno" dissi accendendo la sigaretta.
"Lo sai che fumare fa male?" Disse, mado già ha rotto il cazzo.
Feci spallucce e un tiro, buttai tutto il fumo fuori e lei mi guardò scioccata.
"Che hai da guardare?" Dissi infastidito facendo un altro tiro.
"Non te ne è fregato nulla di quello che ho detto" disse.
"Ma non so nemmeno chi sei per favore" risposi e buttai fuori il fumo dalla bocca.
"Piacere Ludovica, per gli amici Ludo" disse.
"Piacere mio Ludovica" la chiamai per nome per farle capire che non eravamo amici.
"Tu?" Chiese.
"Ciro" risposi e feci un altro tiro.
"La smetti di fumare????" Mi urlò e io la guardai male "mio padre è ricoverato nella stanza accanto per via del fumo"
"E allora? Mica sono tuo padre." Dissi freddo.
"Pensa ai tuoi figli che se continui così potrebbero ritrovarsi senza padre a 16 anni"
"Pensa ritrovarsi senza mamma a 4" dissi facendo un altro tiro. Mia mamma era morta quando avevo 4 anni.
"Oh mi dispiace" si avvicinò credo per abbracciarmi ma io mi spostai.
"Non voglio compassione"
"Va bene, ma per favore butta quella cosa pensa ai tuoi figli" ancora con sta storia dei figli?
"Senti Ludovica, ho 17 anni, sono grande e so come badare a me stesso, di sicuro non sto pensando ai figli in questo momento" risposi.
"Sei fidanzato?" Chiede.
Volevo tanto dire si però io e Bianca non eravamo fidanzati, ma se dicevo no forse ci avrebbe provato con me e non volevo, anche perché avevo paura che Bianca uscisse e si sarebbe messa in testa che Ludovica mi piaceva quindi... aaa ma a che sto pensando.
"Quasi" l'unica risposta che mi venne in mente.
"Allora pensa alla tua quasi fidanzata" disse, ma che era mia mamma?
"Fuma pure lei" dissi facendo un tiro.
"Poi darete questo esempio ai vostri figli e loro ai loro figli e così via" disse quasi incazzata.
"Ma quali figli" dissi buttando il fumo dalla bocca.
"Li avrai dei figli no?" Chiese. Mi limitai a guardarla "devi pensare a loro, la famiglia è la cosa più importante"
Lì mi resi conto che io volevo una famiglia con Bianca ma di sicuro non avrei smesso di fumare.
"So badare sia me che ai mie 'figli'" mimai le virgolette con le dita.
Sentì la porta aprirsi, era Bianca.
"Ciro sono pron- oh scusatemi disturbo?" Chiede lei guardandomi, cazzo.
"Nono ho solo detto al tuo amico di smettere con quello schifo" disse Ludovica.
"Te lo devo ripetere? SO BADARE A ME STESSO"
"SI MA MIO PADRE È IN OSPEDALE IN FIN DI VITA PER COLPA DI QUELLO SCHIFO" ma che cazzo aveva da urlarmi contro.
"E mi dispiace che devo dirti" dissi.
"Ma che sei sua madre?" Intervenne Bianca.
"Tu scommetto sei la fidanzatina" disse Ludovica, e che cazzo.
"Siamo dei fottutissimi amici e ora levati dalle palle prima che te la metto in culo la sigaretta" disse camminando per tornare dentro, io buttai la sigaretta finita dal balcone e la seguii.
"Allora andiamo?" Chiese.
"Si" presi il borsone e andammo in taxi.
Mentre eravamo lì ripensai a quando mi aveva detto di pensare alla mia famiglia e ai miei figli, cazzo ho solo 17 anni un figlio ora mi rovinerebbe letteralmente tutto, però vedevo Bianca e mi immaginavo lei che teneva in mano mio figlio e che mi sorrideva...
Bianca
Ero in taxi con Ciro accanto, come poteva aver detto quella puttana a Ciro di non fumare più? Era così bono quando lo faceva.
"Ciro" lo chiamai perché volevo delle spiegazioni.
"Bambola" si girò facendomi sorridere.
"Senti ma quella ragazza che ti ha detto?" Chiesi.
"In breve mi ha visto fumare e mi ha chiesto se sono fidanzato, poi ha detto che suo padre era in ospedale per via del fumo e che dovevo smettere perché i miei futuri figli potevano ritrovarsi senza padre a 16 anni" rispose.
"Che cazzata" commentai finamente io.
"Esatto" rispose.
Arrivammo a casa di Ciro e non c'era nessuno, eravamo soli, beh meglio così no?
Ciro mi accompagna nella sua stanza, avrei dormito con lui dato che aveva il letto matrimoniale.
Ci sedemmo insieme sul divano abbracciati dato che non sapevamo che fare.
"dovremmo scegliere un cuore insieme"
"Quale scegliamo" chiede.
Così aprii le emoji per vedere tutti i cuori
❤️💚🖤❣️💓💘🧡💙🤍❤️🔥💕💗💝💛💜🤎❤️🩹💞💖💟
"Allora, il rosso è troppo banale, il verde non mi piace, il nero sembra triste, il rosso col punto fa cagare. Quei due rosa non mi piacciono, quello arancione stessa cosa, quello blu carino, quello bianco bello, quel col fuoco bellissimo, quei tre rosa bandiamoli, il giallo no, il Viola lo ho con Naditza, quello con le fasce bellissimo, gli ultimi tre fanno schifo" dissi io.
"Quindi ne rimangono?"
Gli indicai quelli che potevamo usare.
💙🤍❤️🔥❤️🩹
"Scegliamo?" Chiese.
"Allora, quello con le fiamme bello ma non lo so troppo" dissi
"Quello blu dicono che porta sfortuna meglio lasciar stare" disse ridendo.
"Ne rimangono due.
🤍❤️🩹
"Allora? Quale scegliamo?" Chiede
"Bianco" dissi.
"Bianco come te, Bianca"
Lo guardai e gli sorrisi "orsacchiotto" gli dissi ridendo.
"Mh bel nome" disse lasciandomi un bacio sulla guancia "per me dovremmo aggiungerlo"
"Cuore bianco e orsacchiotto?" Mi piaceva tantissimo.
"Esatto, come noi due, Bianca e orsacchiotto"disse sorridendo e io ricambiai.
🤍🧸
"Stanno benissimo insieme" dissi io guardandolo negli occhi.
"Come noi due" disse quasi sussurrando, un brivido mi salì lungo la schiena e mi coccolai a lui.
Mi spinse giù facendomi poggiare la testa sul braccio del divano e su stese su di me, ora era lui accoccolato a me."Ciro" sussurrai quando la sua intimità finì sulla mia.
"Shh cucciola" mi accarezzò il viso.
Mi aveva chiamato cucciola...
Poggia la fronte sulla mia e chiudemmo gli occhi, solo quando li aprì per qualche istante mi accordi di quanto le sue labbra erano vicine alle mie.
Poi scese al mio collo e lo accarezzò col naso, chiusi gli occhi lasciandomi beare di quella sensazione fantastica.
Sentì le sue labbra poggiarsi sul mio collo lasciandomi dei baci. Cazzo da quanto lo aspettavo tutto questo.
Ciro
Non ho resistito, sono sopra di lei a baciarle il collo e lei mi accarezza i capelli. Però non sapevo veramente se continuare e andare oltre.
"Mhh" disse quando le succhiai il collo lasciandole un succhiotto. Ero eccitatissimo e credo lo sentisse pure lei perché dai pantaloni si sentiva. Dal collo iniziai a salire sempre più su fino ad arrivare alla sua bocca, poggiai la mia fronte sulle sua e ci guardano, le mie mani scesero lungo i suoi fianchi e lei si attaccò al mio bacino, qua serviva un bel limone... cazzo quanto lo voglio. Poggiai le mie labbra sulle sue e le leccai il labbro, lei iniziò a muovere le sue labbra sulle mie, mi strinse i capelli senza farmi male ma mi fece eccitare più di quanto lo ero già. Quando mossi il bacino sul suo si staccò dal bacio e tirò la testa all'indietro per il piacere che stava provando, le misi la mano dietro la testa e la riavvicinai a me e continuammo a baciarci.
Le leccai il labbro e lei senza esitare aprì di poco la bocca e la mia lingua si scontrò con la mia, stavamo limonando...
Misi una mano sulla sua guancia e lei tutte e due su entrambe le mie guance. Aprì le gambe e mi sistemai in mezzo continuando a limonare. Mise una mano sotto la mia maglietta e me la sfilò, stessa cosa feci io con la sua e rimase davanti a me in reggiseno, io la guardai e mi mise un dito sotto la testa facendola alzare e mi baciò di nuovo.
Però poi mi ricordai... quindi mi staccai dal bacio.
"Che è?" Mi chiese lei.
"Ehm ceh ecco non nulla" mi sedetti grattandomi la testa.
"Ciro che hai" mi chiese preoccupata.
Ora come glielo spiego che sono ancora vergine?...
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MA QUELLA CHI È?// Ciro Ricci
RomanceBianca Guarneri ha 16 anni e a 14 entrò all'IPM per omicidio, e molto stronza e vuole comandare, tutte hanno paura di lei è sta molto con le ragazze, ma il suo sogno è avere un migliore amico, ma la direttrice vieta alle ragazze di vedere i ragazzi...