SOGNO

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Ciro
In mensa
"Cosa vuoi?" Mi chiede la cuoca.
"Cosa c'è" chiesi.
"Allora, carne, spinaci-" non la feci finire, pensai subito a Bianca 🥲
"Mi va bene il pane e insalata" dissi, lei annuì e mi diede il mio vassoio.
Andai al mio tavolo con il mio gruppo e iniziammo a mangiare, tutti in silenzio.
"Come va il tatuaggio? Vi è guarito?" Chiese Edo vedendo il tatuaggio di Cardio ancora arrossato.
"Sisi" dissi io.
"Complemento guarito" disse Pino e tutti tranne Cardio annuirono.
"A te?" Chiese Edo a Cardio.
"Sisi tranquillo è così rosso perché piangendo l'ho stretto un po' troppo forte, ma è guarito" rispose lui e Totò lo abbracciò "grazie" disse ricambiano l'abbraccio.
"Ragazzi a letto susu" ci disse il comandante.
Prendemmo i nostri vassoi e lì posammo, poi andammo nei bagni per cambiarci.
Mi levai la maglietta e entrò il chiattillo in bagno.
"Chiattì" disse Pino e lui subito abbassò la testa.
"Ma ciao chiattì, da quanto tempo eh" dissi io posando la maglietta.
"Ciao" sussurrò lui con la solita voce spaventata.
"Crè chiattì, tieni paura?" Chiesi andando davanti a lui con le braccia incrociate.
"No" rispose.
"E allora guardami" dissi, ma lui scosse la testa. "Guarda sono di pessimo umore se osi disubbidirmi tutto lo stress che ho addosso te lo scarico in un pugno"strinsi il pugno.
Lui mi guardò e lo vidi che aveva lo sguardo perso con gli occhi rossi che lacrimavano.

"Oh c cazz e fatt" presi il suo viso fra le mie mani e lui non rispose e non oppose resistenza"Ti sei fatto una canna" dissi sentendo l'odore forte di canna

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"Oh c cazz e fatt" presi il suo viso fra le mie mani e lui non rispose e non oppose resistenza
"Ti sei fatto una canna" dissi sentendo l'odore forte di canna.
"Si" disse semplicemente, ecco era fatto.
"E perché"
"Dovevo distrarmi" rispose allontanandosi da me.
"Da cosa" sentivo una strana sensazione...
Lui mi guardò e poi mi guardò il polso, guardai il mio polso e vidi la B... NO NON MI DIRE.
"c sfaccim e fatt EH?" Urlai.
"Io e Carmine dovevamo levarti di torno e abbiamo pensato di far uccidere Bianca che era il tuo punto debole" disse tutto d'un fiato. Di sicuro ha confessato solo perché è mezzo fatto, sennò correva in un altro stato.
Io lo guardai.

"IJ T'ACCIR OMM E MERD" mi fiondai su di lui stringendo il suo collo

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"IJ T'ACCIR OMM E MERD" mi fiondai su di lui stringendo il suo collo.
"LASCIAMI" disse e io gli tirai uno schiaffo.
"SEI MORTOOOO" lo lanciai per terra  e lo presi a calci.
Non ci potevo credere che CHIATTILLO era riuscito a mettere d'accordo tutte le femmine senza farsi sgamare da Bianca e da noi...
"CIRO FERMATI" mi urlò il comandante prendendomi e allontanandomi.
"AAAAAAA" urlai e iniziai a dimenarmi "IO TI AMMAZZO CHIATTÌ SEI MORTO"
Mi portano nella mia cella e mi chiusero lì.
"Ora dormi dai" mi disse il comandante.
"Comandá è stato o Chiattì" dissi avvicinandomi alle sbarre.
"A fare cosa" chiese.
"A organizzare la morte di Bianca, lui è o piecuro e merd"
"Non ci posso credere" disse e poi corse via.
Mi avvicinai alla foto di Bianca e le accarezzai la guancia.
"Bianca, senza di te va tutto una merda, io non mi sento io, piango dalla mattina alla sera io non ce la faccio più. Vorrei solo raggiungerti lì ovunque tu sia e vivere felici come abbiamo sempre sognato... non siamo mai stati felici. La nostra vita è piena di tristezze e ora tu sei nell'eterna felicità ma qua hai abbandonato tutti... non posso prendere il tuo posto, lo ammetto, qua comandi tu. Se ci pensi ci siamo conosciuti lottando per il potete" abbassai lo sguardo facendo una risata amara con gli occhi ludici "quanto vorrei che tu fossi qua... torna, torna, torna... se è possibile torna ti prego" guardai la foto un'ultima volta ormai con due cascate al posto degli occhi. Mi gettai sul mio letto con la faccia nel cuscino continuando a piangere, dopo poco mi addormentai.

Inizio sogno (Ciro non sa di star sognando)
Mi svegliai qualche oretta dopo, non so, e mi alzai.
"Edo" lo chiamai ma non rispose. "Edooo" bussai alla porta del bagno ma non rispose, così la aprii e, come avevo capito, non c'era.
Starà a farsi la doccia di là sicuro.
Mi avvicinai alle sbarre per uscire ma mi sentì chiamare da dietro.
"Ciro"
"Edo sei qua?" Mi girai. Nessuna risposta. "Sei qua fuori?" Dissi girandomi di nuovo verso le sbarre.
"Ciro"
"Edo non mi sto divertendo dove cazzo sei, non sono dell'umore giusto per scherzare" dissi incrociando le braccia.
Nessuno parlò.
Feci spallucce e uscii dalla porta, andai verso le docce maschili e non c'era nessuno. Che strano.
Mi tolsi la maglietta per lavarmi, dato che prima quel chiattillo di merda mi ha interrotto.
Poggio la maglietta sulla panca è noto che accanto c'è un'altra maglietta, sempre la mia.

(Solo la maglietta)Ma questa è la maglietta che ho dato a Bianca quando ci siamo dovuti lavare insieme

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(Solo la maglietta)
Ma questa è la maglietta che ho dato a Bianca quando ci siamo dovuti lavare insieme.
Però mi ricordo bene che questa maglietta l'avevo posata nell'armadio, era un bel ricordo di Bianca quindi non potevo usarla.
Mi levai pure i pantaloni e i boxer, poi entrai in doccia. Ma prima di aprire l'acqua sento la doccia aperta accanto alla mia aperta.
"Chi c'è?" Chiedo.
Sento una risata.
"C sfaccim è"
Nessuna risposta.
Bah potrebbe essere un malfunzionamento del soffione che ne so.
Aprii l'acqua e iniziai a lavarmi, una volta finito presi l'asciugamano e me lo avvolsi alla vita e poi uscii dalla doccia.
Ma quello che vidi fu uno sciok...

(La foto fa un po' schifo però dovevo dare l'effetto della luce Hahahaha)Una forte luce mi accecò e strizzai gli occhi per provare a vedere che fosse, mi misi una mano sugli occhi ma li dovetti chiudere per via della luce

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(La foto fa un po' schifo però dovevo dare l'effetto della luce Hahahaha)
Una forte luce mi accecò e strizzai gli occhi per provare a vedere che fosse, mi misi una mano sugli occhi ma li dovetti chiudere per via della luce.
"Ma che cazzo è"
La luce diventò lentamente più chiara e lì la vidi... era Bianca.
Lei alzò lo sguardo e mi sorrise.
"Bianca..." sussurrai e corsi verso di lei ma le passai letteralmente attraverso.
Mi salì il panico.
"BIANCA"
lei mi sorrideva e basta.
"BIANCA DICI QUALCOSA"
sorrise.
"Cirooo" sentì una voce in lontananza.
Bianca mi tende la mano ma appena la tendo anche io la mia mano la attraversa.
Di nuovo una forte luce mi acceca.

Fine sogno
Mi alzo e di scatto di siedo sul letto.
"Oh"
Mi giro e vedo Edo.
"Tutto apposto? Ti stavi agitando nel sonno" mi chiede.
"Fratè sto impazzendo, agg sognato a Bianca" mi metto le mani sulla faccia.
"Ja Ciro non ci pensare, tanto prima o poi ti ci devi abituare" mi dice Edo dandomi dei colpetti sulla gamba.
"Molto rassicuranti queste parole" mi stendo di nuovo sul letto. "Però hai ragione" dico alzandomi di nuovo.
"E lo so che ho ragione" dice. "Anzi, per me dovresti trovarti un'altra ragazza così smetti di pensarci" dice.
Lo guardo mai "ma stai fuori ca capa?" Dico facendo 🤌 "A Bianca non la sostituisco mica"
"E che fa resti single a vita?" Chiede
"Si"
"Comm vuoi tu" dice e va nel suo letto.
Non posso nemmeno immaginare una con un'altra donna al posto di Bianca...

MA QUELLA CHI È?// Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora