Bianca Guarneri ha 16 anni e a 14 entrò all'IPM per omicidio, e molto stronza e vuole comandare, tutte hanno paura di lei è sta molto con le ragazze, ma il suo sogno è avere un migliore amico, ma la direttrice vieta alle ragazze di vedere i ragazzi...
Bianca "Bianca" "Salve direttrice" incrocio le braccia. "Ma che ci fai qua" mi guarda "Che sei pure incinta" "Ja direttrì 3 mesi e sto fuori su non facciamo una tragedia" la mando a fanculo con la mano. "Si ma guarda che è passato un anno non ci sono più i ragazzi di prima, sono tutti fuori" mi avverte. "Embè? Mi vuole liberare? Hahahaha" "Nono, dico, te la senti di stare di nuovo dai ragazzi o ti porto dalle ragazze?" Mi chiede. "Ovvio che vado dai ragazzi, al massimo li stendo a terra" sorrido senza mostrare i denti. "No quello no" dice. Sbadiglio. "Ma è possibile che prendi tutto alla leggera? Come se non hai fatto nulla di sbagliato" mi rimprovera. "Lei non ha capito nulla, io ho difeso uno dei miei, non che il padre di mio figlio, voi mi avete portato qui per aggressione ma io ho fatto tutto per difesa, secondo lei ero così scema da farmi portare qua apposta incinta? Questo è l'ultimo posto dove ora vorrei stare" spiego. "Va bene, ma ci vai lo stesso in cella" mi guarda seria "Massimo, mettila in cella con Milos"
E il comandante mi porta nel dormitorio maschile. Mi sento come quando mi hanno portato qua per la prima volta un anno fa, wow non è cambiato nulla, lo stesso odore di muffa e sporco, le stesse pareti rovinate, gli stessi cancelli di ferro, le stesse camere, le foto attaccate sui muri. Sorrido.
"Sei felice di essere di nuovo qua bellezza?" Mi chiede il comandante camminando. "Na Pasqua guarda" dico seguendolo.
"Milos" lo chiama Massimo.
Mi spunta davanti un ragazzo che dai lineamenti sembra uno zingaro, mi stanno antipatici gli zingari.
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"Lei è la tua nuova compagna di stanza, mi raccomando" dice il comandante. "Ma è na femmina" mi squadra meglio "è pur incinta" "Senti,posso pure essere incinta ma ti stendo a terra con un pugno lo stesso" dico mostrandogli il pugno. Lui spalanca gli occhi e indietreggia. "Si va bene" dice il comandante dandomi una leggere spinta per entrare in cella. Sbuffo.
"Ragazziiii c'è una nuova" dice Milos chiamando tutti. Arrivano dei ragazzi.
"Ciao sono Salvatore, ma chiamami pure Sasà" si presenta uno.
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"Sono Alessandro, chiamami Ale" si presenta un'altro.
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