Bianca Guarneri ha 16 anni e a 14 entrò all'IPM per omicidio, e molto stronza e vuole comandare, tutte hanno paura di lei è sta molto con le ragazze, ma il suo sogno è avere un migliore amico, ma la direttrice vieta alle ragazze di vedere i ragazzi...
Bianca Io e Ciro ci siamo rivestiti e lasciato un ultimo bacio andiamo verso l'uscita. "Aspetta"fermo Ciro "Crè" dice lui "Ci sta a troia ca for" "Troia chi" "O sai" lo guardo male ma mentre. "Per te tutte so troie è difficile capirlo hahahah" beh non posso dargli torto. "La ragazza che era abbracciata a te settimana scorsa" dico quasi scocciata alzando gli occhi al cielo. "Aaa Julia" "Che nome di merda" mi esce spontaneo. Ciro scoppia a ridere e io lo mando a fanculo con la mano ridendo. Apro la porta e mi trovo Julia davanti. "Amore mio" le dico avvicinandomi. Ciro fa una faccia che in fronte si poteva leggere in stampato maiuscolo e in grassetto 'QUA SI PREVEDONO DANNI', e nemmeno questa volta ha torto. "A-amore?" Dice indietreggiando. "Amore mio, si" le giro attorno con le braccia incrociate guardandola. Ingoia la saliva e si inizia a torturare le mani, e ci credo la stavo guardando malissimo. Mi avvicino a lei da dietro e le poso una mano sul collo, al mio tocco rabbrividisce. Passo una mano sul suo collo mentre lei inizia a tremare, avvicino la bocca al suo orecchio e poggio la mia unghia dell'indice sulla parte alta del suo collo. "Avvicinati di nuovo a Ciro e" le sussurro coi dentro stretti e faccio pressione con l'unghia facendola scorrere per tutto il collo lasciandole una striscia rossa."Certo, sono stata da uno psicologo e sono cambiata, ma sempre Bianca Guarneri rimango, non te lo scordare" dico accarezzandole la vena del collo per poi darle degli schiaffetti lì "sappi che in questa settimana che io non ci sono non puoi fare quello che vuoi, questo posto lo mando avanti io e dato che ho le mie fonti, qualunque tuo movimento arriverà anche a me, non farai in tempo nemmeno a pentirtene che già il tuo destino sarà segnato" dico arrotolando i suoi capelli sul mio dito tirandoli ogni tanto. Lei fece un sospiro, percepisco paura dentro di lei e io mi nutro della paura dei miei nemici. "E se per sbaglio hai pensato che a scoraggiarmi sarà un tuo bacio a Ciro dimenticalo, questo mi farebbe solo incazzare e se Bianca si incazza sono davvero guai" girai andandole davanti, le alzai il viso per obbligarla a guardarmi negli occhi "grossi guai" conclusi. Lei abbassò lo sguardo e si alzò il cappuccio. "Sei più bella così" le dissi appena si coprì la faccia. "E perché" provò a sfidarmi lei, tesoro non hai capito nulla. "Le merde sono belle da coperte, da scoperte rimangono delle merde" dico sorridendo abbassandomi alla sua altezza. Vidi una lacrima scendere sul suo viso e scappò via. Mi girai verso Ciro soddisfatta. "Vedi di non sbagliare che ce ne saranno pure per te eh" gli dico sorridendo. "Tranquillo capo" dice facendo il saluto militare facendo ridere entrambi "Ja ciù ciù viè" mi tira a lui mettendomi le mani sui fianchi e ci diamo un ultimo bacio, poi Lino venne a chiamarmi me andai via.
A casa di Alexander
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"Beh casa mia era di sicuro meglio" borbotto "Ma smettila di lamentarti e vai dai, mi raccomando" dice Lino. "Vi mancherò già lo so" dico prendendo il mio borsone. "Guarda senza di te non sembrerà nemmeno l'IPM" "Eee troppa calma" dico dandogli una spallata. "Vai ja" mi dice e così faccio. Arrivo davanti la porta e suono il campanello Giada Caruso Alexander Guarneri "Chi è?" Chiese una voce al citofono. "Bianca" Apre e io entro. Mi trovò nel salone e cerco qualcuno. "Piacere di conoscerti Bianca" mi sento dire da dietro, mi giro lentamente per paura di trovarmi dietro una di quelle donne che sorridono a 76 denti, è appunto me la trovai davanti.