𝐐𝐔𝐀𝐓𝐓𝐎𝐑𝐃𝐈𝐂𝐈

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𝐂ome era già accaduto, i ragazzi ricaddero nella trappola dei provvedimenti disciplinari a causa delle pulizie.
Desiree si reputò piuttosto estranea all'argomento, dato che la stanza rossa era abbastanza pulita - almeno, lei guardava la sua parte e la reputava piuttosto in ordine - e che il suo apporto giornaliero alle faccende di casa - come i turni da rispettare sulla lavagnetta, i piatti da lavare, il pavimento da spazzare - era piuttosto notevole.

I provvedimenti più duri ricaddero sugli occupanti della stanza arancio e di quella verde, in quanto erano quelle all'apparenza più in disordine.

Non fu affatto un buon benvenuto quello che diedero quindi ai nuovi arrivati Cosmary e Crytical, giunti in casetta nel bel mezzo delle lamentele a causa dei provvedimenti.
La ragazza finì in camera con Elena e Aisha, mentre al cantante fu illustrato un posto nella stanza blu.

I giorni passarono, e tra una lezione e l'altra arrivarono le fatidiche buste.

«Busta blu di canto. - annunciò Maria, in uno dei ritrovi sulle gradinate aspettando sfide o compiti - La manda Rudy Zerbi.»

Desiree si alzò in piedi e sventolò una mano.
«Sono la sua preferita ormai, scrive a me.»

«Esatto.»

La ragazza andò fuori a prendere la busta e rientrò per poi sedersi vicino ad Albe, nella parte centrale della gradinata. Aprì la busta e iniziò a far scorrere gli occhi, con l'ombra dell'amico che si sporgeva verso di lei per sbirciare.

«Cara Desiree, come ben sai non ti ho mai ammirato particolarmente e nonostante nella sfida che io stesso ti ho fatto affrontare tu sia andata bene, nella scorsa puntata i miei dubbi sono tornati così come la sensazione che tu abbia lacune che difficilmente possano essere colmate. Hai cantato una cover in italiano dopo mesi che sei qui, e mi hai dato prova, quindi, di conoscere davvero questa lingua che prima d'ora hai cantato solo nei tuoi inediti. Tuttavia, l'hai fatto male, sbagliando più volte il tono da dare alla canzone e risultando quindi una cantilena che, te lo dico sinceramente, non so come abbia fatto a meritarsi un 8+. Per questo, ti affido un compito su una canzone italiana che noi tutti conosciamo, in modo che tu mi possa dimostrare che mi sto sbagliando - anche se non credo succederà - e anche che tu riesca a lasciarti andare. Questa, infatti, è una canzone allegra, diverse dalle solite che fai, e servirà quindi anche a testare il tuo approccio con il palco, ad un ritmo così incalzante, e con la scrittura su un pezzo del genere. Firmato: Rudy Zerbi.»

Maria finì di leggere e Desiree richiuse la busta, alzando lo sguardo sulla tv dove avrebbero trasmesso la canzone.
«Maria ma non ho capito, ma io posso scrivere delle barre qui sopra?» chiese aggrottando le sopracciglia.

«Certo, lui vuole che tu scriva delle barre. - rimarcò la conduttrice, e vedendola fare spallucce credendo di cavarsela con le belle parole aggiunse: - Non è affatto facile Desiree, è una canzone... facciamo che la sentiamo e poi ne parliamo, okay?»

La ragazza annuì, aspettando che sulla televisione comparisse il titolo del brano.
E quando avvenne, tutti esultarono o iniziarono a ridere, battere le mani o cantare, mentre Desiree si mise le mani nei capelli: poteva fare qualsiasi cosa, ma Malibu di Sangiovanni era improponibile per una come lei.

Sentirono solo il ritornello, alla fine del quale la bionda si rivolse a Maria.
«Ma è una presa in giro! Io a cantare una canzone di Sangiovanni?» ripetè per la terza volta nel giro di due minuti.

«È molto fuori dal tuo standard, ma come scrive Rudy nella lettera è anche un modo per farti provare qualcosa di nuovo e mettere in scena la tua allegria, che anche se sotto sotto ma ce l'hai. Più che altro, vorrei ricordarti che devi scrivere. - continuò a parlarle, mentre lei giocherellava con il ciondolo che aveva al collo, uno dei regali Marlù che erano stati fatti a lei e agli altri da quando erano entrati - Credi sia semplice su una canzone?»

𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora