𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈𝐃𝐔𝐄

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𝐃esiree pensò che San Valentino fosse un modo carino per far risollevare un po' il morale a Christian.
Sapeva che lui non avrebbe avuto la forza di mettersi a preparare le cose per lei, a differenza di Dario - gasato mentre posizionava i palloncini a forma di cuore per Sissi nella stanza azzurra - e di Albe - che saltava a destra e a manca come al solito mentre esclamava con quegli acutini che lo contraddistinguevano che Serena avrebbe gradito da morire -, ma non perché non gli importava nulla di lei, ma semplicemente perchè era un periodo difficile e faticava persino a pensare a stesso, figurarsi pensare a lei per festeggiare quando, visto il morale a terra, non c'era proprio nulla da festeggiare.

Per questo, quando quel pomeriggio tornò da lezione insieme a Sissi - l'avevano allo stesso orario - entrò in casetta e cercò in salone i palloncini che aveva chiesto alla produzione.
Invece, non ce n'erano, e a meno che Albe e Dario non avessero usato pure i suoi, non riusciva a capire perché non li avessero mandati.

«Ma scusate, ma i miei palloncini dove sono? - domandò ad alta voce, ma nessuno le rispose - Dai, volevo fare una sorpresa a Chri!»

Alex alzò il capo dal tavolo sul quale era chinato ad osservare un koala di peluche - che come le spiegò in seguito, era un regalo di Cosmary.
«Sicura che la produzione l'avesse capito?»

«Non lo so, non lo so... - fece con rammarico, non volendo disturbare Dario e Albe già con le loro ragazze; poi l'orologio e sbuffò - Sarà qui a momenti, finisce lezione adesso!»

Alex si strinse nelle spalle e non disse nulla.
Sebbene fosse nell'indole del ragazzo non immischiarsi in certe faccende, le parve strano che non la rassicurasse, visto che tutto sommato avevano un buon rapporto, o che non esprimesse un suo parere non richiesto dal momento che negli ultimi tempi stava iniziando a farlo senza problemi.
Trovando strano il comportamento del cantante, scosse il capo e si avviò verso le stanze non occupate dalle coppie che stavano felicemente festeggiando San Valentino.

Varcò la soglia della stanza blu, dove Luigi stava strimpellando qualcosa con la chitarra.
«Dove vai?» chiese quando si accorse essere lei.

«Nella stanza verde... avevo chiesto alla produzione dei palloncini ma non li trov- hey, che c'hai?» fece stizzita quando si accorse che il giovane si era gettato dal letto e l'aveva afferrata in modo un po' brusco per il braccio sperando di essere ancora in tempo a fermarla.

«È che forse li ho visti di là, vicino allo specchio che porta alla stanza rossa...» rispose vago, gesticolando con la mano libera e provocando un moto di sospetto in Desiree. Ma perchè diavolo erano tutti così misteriosi quel giorno?!

«Ho appena controllato, non ci sono!» esclamò, liberandosi della presa di Luigi ed entrando nella stanza arancione con lui che quando realizzò che se ne stava andando la rincorse.

«Non credo abbia ancora finito!» si lasciò sfuggire nella foga il cantante, ma era già troppo tardi: la ragazza aprì la porta scorrevole che portava alla stanza verde, e non ebbe il tempo di chiedere a Luigi chi non avesse ancora finito di fare cosa, perchè lo vide con i suoi occhi.

Christian era di schiena e stava sistemando una specie di tavolino portatile di legno sul letto centrale, diventato suo da quando Mattia se n'era andato, mentre accanto al letto più lontano vi erano i palloncini che lei stava cercando.
Sentendo la porta il ballerino si era voltato, e vedendola le sue guance si tinsero di un rosso leggero, colto sul fatto a preparare una sorpresa non ancora terminata.
Gli occhi, seppur un po' spenti e stanchi, fecero trasparire quasi terrore, ma vedendo la maschera di stupore che dipinse il volto di Desiree persero un po' di paura in favore del piacere di aver sorpreso la ragazza.

«Sì, buona serata ragazzi.» fece la voce di Luigi, che chiuse velocemente la porta dietro la ragazza lasciandoli soli.

Dal canto suo, la giovane non sapeva da che parte iniziare: pensava che Christian fosse a lezione, pensava a dove fossero i palloncini chiesti alla produzione, pensava di fargli una sorpresa. Poi realizzò che il ragazzo non era a nessuna lezione, che la produzione non le avrebbe mandato nessun palloncino, perché di fatto lui si era già accordato insieme ad Albe e Dario ed era lui che avrebbe fatto una sorpresa alla bionda. Nonostante tutto, aveva pensato a lei.

𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora