𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄

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𝐍ei giorni che seguirono la frattura che aveva diviso per un paio di giorni Christian e Desiree si ricompose, e in casetta tornò l'armonia anche a causa del fatto che tutti avevano raggiunto il Serale e il clima era sicuramente meno teso.
Organizzarono feste, balli di gruppo, karaoke amatoriali e insomma lasciarono che la felicità per il continuo del cammino tutti insieme prendesse il sopravvento in quei pochi giorni di pausa, per rilassarsi e liberare la mente prima di ricominciare a fare sul serio.

Si iniziò con la presentazione delle squadre: Desiree era sicura di poter preparare brani in coppia con Francesco e Albe, dato che appartenevano tutti ad Anna Pettinelli, ma la scommessa era partita per indovinare con quale insegnante di ballo lei si sarebbe accordata per formare una squadra: furono tutti entusiasti, quindi, di entrare in studio e vedere Veronica Peparini seduta al fianco della loro maestra.
Entrambe sorrisero agli allievi in arrivo, e fecero cenno di accomodarsi nei sei banchi posizionati in gradinata con i loro nomi.

Desiree salutò con la mano le due insegnanti, prima di cercare il proprio banco e sedersi, osservando poi prendere posto non solo Albe e Crytical, ma anche Alice, John Erik e Dario. Non era affatto una brutta squadra anzi, avevano stili abbastanza vari e Desiree era abbastanza certa che i ballerini nelle mani esperte della Peparini avrebbero preparato delle coreografie mozzafiato.

«Squadra che vince non si cambia! - esordì Veronica lanciando un'occhiata alla collega Anna, che sorrise e annuì divertita - Anche lo scorso anno abbiamo formato una squadra noi due, e abbiamo raggiunto risultati a dir poco strabilianti. Ora i protagonisti sono cambiati, siete voi, e sappiamo che non ci deluderete.»

«Siamo una squadra giovane, - prese la parola Anna - fresca, piena di buoni elementi con un potenziale altissimo. Con voi come protagonisti, il nostro intento è raggiungere il successo raggiunto lo scorso anno, - spiegò, riferendosi alla finale di Aka7even nel canto e al trionfo di Giulia Stabile non solo nel circuito ballo ma dell'intero programma - e anzi fare di più, ancora di più. E se lo diciamo, é perché sappiamo che possiamo, perché abbiamo tutte le carte in regola per fare un Serale bellissimo. Ora, prendetevi la felpa personalizzata!»

Si alzarono a turno, esibendosi con una canzone o con una coreografia, prima di ritirare ciascuno la sua maglia.
Desiree quasi scoppiò a piangere dalla felicità vedendo la maglia oro con il suo nome in piccolo sul davanti, appena sopra al cuore, e il disegno sulla schiena con il nome della squadra 'Pettinelli-Peparini'. Era bellissima, e bellissimo era il percorso fatto fino a quel momento e pure quello che sarebbe arrivato, ci avrebbe giurato.

Tornò in casetta insieme agli altri con la felpa addosso, prima di accomodarsi sulla panchina fuori dal salone e vedere l'andirivieni degli altri in casetta, che uscivano dalle camere e si recavano verso le gradinate, o che dal tavolo si avvicinavano al piano della cucina per prendere qualcosa da mangiare; qualcuno che usciva per fumare, qualcuno che tornava da lezione, chi rientrava per il turno di pulizie e chi si recava in studio per un colloquio con il proprio insegnante. Un chiacchiericcio e un casino che era diventato parte della sua vita, una quotidianità che avrebbe rischiato di perdere ogni settimana e che non si sentiva pronta ad abbandonare.

«Desi? - Albe si affacciò alla porta a vetri, sorridendole - Vuoi ascoltare Dusk Till Dawn all'MP3? Poi decidi la tonalità, me l'ha detto Anna prima di lasciare lo studio.»

Desiree fece per alzarsi e raggiungerlo, ma lui fu più svelto e uscì, facendole cenno di non scomodarsi che il dispositivo gliel'avrebbe portato lui. Si avvicinò, infatti, e le cedette l'MP3.

«Ha detto che oggi la proviamo, io mi sono portato avanti sulla mia parte cercando di capire come impostarla e ora se vuoi tocca a te.»

Lei annuì.
«Sì, va bene, grazie. A che ora?»

𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora