𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈

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𝐀lla fine, Desiree si ritrovò compressa tra gli allievi di Lorella: nella classifica stilata da Carlo Verdone, infatti, ci furono il primo posto, a pari merito, Alex e Sissi, e al secondo posto, sempre a pari merito, lei e Aisha.
Fu un secondo posto tanto inaspettato quanto meritato, dal momento che sentiva di aver cantato bene, con il cuore, ma non pensava di essere arrivata così tanto.

Dopo la classifica di canto, ci fu bisogno di stilare una di ballo: Maria diede il benvenuto ad Anbeta che avrebbe dovuto valutare due gare di tecnica, una classica e l'altra modern.
Più volte, in settimana, aveva sentito Christian lamentarsi della cosa, ritenendola non equa e scorretta per svariati motivi. Desiree l'aveva visto davvero molto provato e nervoso, e per quanto si fosse impegnata a tirarlo su di morale con discorsi motivazionali si rese conto solo quando si fu esibito di quanto fossero inutili: Christian non era preparato tecnicamente nel classico, e persino a lei che non ne capiva un accidente era evidente la differenza tra lui e gli altri che, almeno un poco, avevano avuto modo di apprendere le basi anche fuori dalla scuola di Amici.

Sperava che quello del ragazzo fosse un limite mentale, ma dovette ricredersi capendo che non era solo quello, ma un limite dovuto alla sua impreparazione: le aveva spiegato il motivo per cui aveva mollato classico per buttarsi nell'hip hop, e anche se tutti dicevano che classico fosse importante Desiree dovette ammettere che, a suo parere, Christian aveva fatto una scelta che si era rivelata poi azzeccatissima, dal momento che nel suo era davvero una bomba. E poi, sinceramente, anche lei avrebbe agito in quel modo.

Il ballerino risultò ultimo in entrambe, e a causa di questo fu a rischio eliminazione: la Celentano richiese a quel punto l'esecuzione di un vecchio compito come esibizione valida per la riconferma della maglia o l'eliminazione, decisione che sarebbe comunque spettata all'insegnante di riferimento, quindi Todaro.

Christian si preparò in silenzio, davanti a lei, e Desiree non se la sentì di aprire bocca: si limitò a guardarlo infilarsi la camicia rossa e a litigare con il colletto, e notando la difficoltà, a quel punto, decise di intervenire.

«Vieni qua.» gli mormorò e lui si avvicinò appoggiandosi al banco di lei, che alzatasi in piedi allungò le mani verso di lui per mettergli a posto il colletto della camicia.
Il pubblico gradì il gesto di premura, ma nessuno dei due sentì gli applausi, le grida o qualsiasi cosa fosse: per Christian c'erano solo tanta rabbia repressa troppo a lungo e una lieve consapevolezza di dover ballare decentemente, e per Desiree c'era solo la speranza che il pretesto di sistemargli la camicia non fosse l'ultima volta in cui avrebbe toccato il ragazzo, ma che dopo potesse vederlo ritornare al banco, ritornare da loro, da lei.

Lo guardò ballare Svalutation in un modo che non gli si addiceva completamente; le era parso quasi spento.
Alla fine dell'esibizione, la Celentano fece il punto sul fatto che, ballata in quel modo, la coreografia era risultata uno scempio e il ragazzo non meritava il Serale.

Non riuscì a capire come avvenne, ma ad un certo punto si ritrovò a fissare Maria che cercava di tranquillizzare Christian, che disperato stava cercando di spiegarsi e dire che non faceva sempre lo stesso stile, che non aveva studiato classico quindi non poteva fare una figura decente in quelle gare di tecnica, che era stanco di venir sempre criticato mentre le lacrime gli bagnavano gli occhi.

Desiree era certa di non averlo mai visto così.

«E che dovrebbe dire Serena, che ha un compito a settimana? Tu ne hai avuti solo due!» stava dicendo la Celentano.

«Desi, vuoi dire qualcosa?» chiese Maria spezzando la discussione.

Tutti si voltarono verso di lei, colta completamente impreparata.
Si guardò attorno, quindi si fece coraggio.
«Uhm, innanzitutto credo che ognuno reagisca agli eventi in modo diverso, e che magari... non so, qualcuno ha più autocontrollo di altri, e riesce a sopportare di più. Christian sta sempre zitto, come me, ma è altrettanto emotivo, come me, quindi so bene come ci si sente a sopportare e a scoppiare tutto d'un tratto, è una via di liberazione, e non credo sia da condannare: Serena, magari, ha semplicemente un altro modo per sfogarsi, Chri ha avuto questo.» cercò di aiutarlo.
Era ciò che realmente pensava: c'è chi dopo un solo commento si butta giù, chi ne sopporta tantissimi e ancora va per la sua strada; secondo Desiree, era un fattore caratteriale, e la maestra non poteva certo lamentarsi di quello.

𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora