𝐃𝐈𝐂𝐈𝐎𝐓𝐓𝐎

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𝐋e vacanze natalizie trascorse all'interno di Amici furono per Desiree le più belle della sua vita.
Era lontana dalla sua famiglia, ma era insieme ad un'altra, una creatasi da un miscuglio esplosivo di ragazzi e ragazze con pregi, difetti, attitudini e caratteri diversi ma con in comune la stessa passione.

In settimana prepararono l'albero e allestirono festoni e ghirlande in tutta la casetta, oltre ad appropriarsi dei cerchietti o dei cappellini natalizi che la produzione aveva loro mandato in scatoloni.
Fece avere loro anche tutti i regali che si erano fatti l'un l'altro, e un pomeriggio si presero il tempo di scambiarseli.
Uno alla volta, si alzavano in piedi e si avvicinavano all'albero, recapitando a ciascuno degli altri in gradinata il proprio regalo.

Desiree ricevette alcuni regali davvero scemi soprattutto dalle persone a cui era più legata, ma anche da quelli con cui non parlava molto, perché in ogni caso in casetta si scherzava sempre e non potendo uscire a comprare i regali bisognava cavarsela con quel poco che si aveva.
A sua volta, aveva fatto regali divertenti più o meno a tutti, a parte Christian a cui spettava il più serio di tutti: una cornice in legno che riportava una loro fotografia che aveva trovato in internet, probabilmente in uno di quei momenti trasmessi nei daytime: erano seduti sul divanetto sul retro, vicini, e si stavano guardando negli occhi. Appena l'aveva vista Desiree se n'era innamorata, e anche se non era una ragazza da dediche sdolcinate, aveva fatto scrivere sul legno sotto alla foto: 'Ubi tu, ibi ego', ovunque tu sarai, io sarò.
Al contrario, da Christian aveva ricevuto un regalo non troppo romantico ma che le fece capire che lui era una delle persone che più la osservava lì dentro e più la capiva: era un set di infusi e tisane, con un bigliettino al suo interno.
Siccome "quando ti guardo ti vengono i brividi", magari queste ti rilassano un po' :)
Leggendo il biglietto la ragazza aveva sorriso e alzato lo sguardo sul ballerino.

«È la frase delle barre.» aveva detto, senza fiato.
Quando mi guardi, mi vengono i brividi: Christian se l'era ricordata e gliel'aveva scritta.
Aveva annuito soddisfatto per la sua reazione scioccata: aveva infatti pensato fosse meglio che fossero le tisane a calmarla dai brividi che le sorgevano quando lui la guardava, perchè lui, di guardarla, non voleva smettere proprio.

«Mamma mi, siete proprio cotti!» aveva esclamato a quel punto Luca, superando i versi e i risolini dei compagni che continuava o a dire quanto fossero teneri, ma non riuscendo a scalfire la bolla nella quale si erano isolati Desiree e Christian, che avevano continuato a fissarsi finchè non si erano abbracciati qualche secondo dopo.

Avevano festeggiato le feste con grandi pasti - cenone della vigilia, pranzo di Natale e avanzi il giorno di Santo Stefano - pieni di prelibatezze e specialità tipiche di ogni angolo d'Italia: venendo tutti da località diverse, avevano cucinato ognuno il piatto della propria zona e ne era uscita una quantità di cibo sufficiente a sfamare i concorrenti di Amici anche delle successive due edizioni.

Avevano fatto una tombolata e una serata film, premi vinti nella puntata speciale di Nalate, dove i ragazzi si erano combinati per fare esibizioni di canto e ballo curandosi di presentarle un autonomia dal momento che non era una puntata con gli insegnanti, il pubblico e Maria.

Il 31 dicembre, invece, avevano organizzato un altro cenone, più o meno la fotocopia di quello della vigilia, e avevano passato la notte di Capodanno a festeggiare, parlare, divertirsi, ballare, cantare e raccontarsi pezzi delle loro vite che ancora non avevano svelato.

Quei giorni erano stati per Desiree indimenticabili, e in quelle due settimane di vacanza aveva intensificato il suo rapporto con Christian, ed era giunta a credere che, contrariamente a quanto aveva pensato dopo essere stata lasciata, una possibilità di ricominciare ci fosse davvero. Ovviamente aveva certi timori, reclusi nell'angolo più recondito della sua testa, e non voleva parlarne al ballerino per paura di appesantire quella situazione che si stava rivelando così spensierata e leggera da non poter essere rovinata con le sue mille paranoie.

𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora