𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 || Christian Stefanelli

𝐃𝐈𝐂𝐈𝐀𝐒𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄

𝐋a settimana era passata in fretta, tra lezioni, prove e momenti di divertimento in casetta.
Era arrivato a quel punto l'ultimo pomeridiano prima della sosta natalizia, e Desiree era seduta al suo banco osservando Pio e Amedeo che, dopo aver fatto irruzione in studio, stavano distribuendo regali un po' scemi ai professori.

In seguito al siparietto comico creato dai due, fu tempo d'esecuzione dei compiti di Aisha, assegnatole da Lorella, e Serena, in un passo a due con Dario affidato dalla Celentano.
La gara di canto fu annunciata quando entrarono alcuni professionisti di ballo portando un albero di Natale formato da dei cubi bianchi, su ciascuno dei quali era presente un viso dei ragazzi. A quel punto, Maria presentò il giudice della gara, Fedez, e spiegò a cosa sarebbero andati incontro i cantanti: avrebbero eseguito ciascuno una cover a scelta che ricordasse loro il Natale, e per gli ultimi due classificati ci sarebbe stata una sfida da sostenere.

Il turno di Desiree fu dopo Luigi: mentre lui risaliva con sottobraccio il plaid di suo padre, trovato nel cubo dell'albero di Natale con la sua fotografia - si scoprì, infatti, che nei cubi vi erano dei regali per i ragazzi -, la giovane scese per esibirsi, e si diedero un cinque.

Non appena fu al centro del palco, Maria iniziò a leggere ciò che la giovane aveva scritto della canzone che avrebbe portato, evidenziando il motivo della scelta:
«Ogni anno non sarebbe arrivato Natale se la sera della vigilia non avessimo guardato in famiglia un film famosissimo 'È nata una stella', ora disponibile in molti remake. È per questo che il mio Natale è rappresentato da una delle canzoni presenti nell'ultimo di questi remake, un brano di Lady Gaga che mi fa ricordare le feste passate in famiglia, ossia 'Shallow'. - Maria rispose la cartolina sulla poltrona e guardò Desiree - Quando sei pronta... base.»
(video sopra, dal minuto 0:11 al 2:33)

Desiree iniziò a cantare, sentendo la musica scorrerle nelle vene per quante volte l'aveva sentita, e per tutte quelle volte in cui l'aveva cantata.
Quando arrivò il ritornello, sputò fuori tutta la grinta e la voce che possedeva, facendo strillare tutto lo studio, far assumere un'espressione sconvolta a Fedez e inducendo un sorriso pure in se stessa.

Una volta che ebbe terminato, gran parte del pubblico era in piedi, per lei. Desiree non sembrava crederci.
Ringraziò con un sorriso sul volto e guardò Maria, che diede la parola al giudice.

Fedez la guardò e scosse il capo, cercando le parole.
«Hai fatto un'esibizione... wow. Non stavi cantando la canzone, tu eri parte della canzone. Sei stata davvero brava, per me è un 9.5.» annunciò, e la ragazza chiuse gli occhi emozionata quando vide il suo nome balzare in testa alla classifica, superando il 9 di Alex che inizialmente le era sembrato irraggiungibile.

«Ora, Desi, premi la tua faccia.»

Desiree si avvicinò all'albero e aprì il suo sportello, situato nella seconda fila partendo dal basso, e quel che vi trovò all'interno la lasciò a bocca aperta, sia per lo stupore che effettivamente quell'oggetto esistesse ancora, sia per la perplessità sul significato che potesse mandare.

Era un bicchiere di cartone della Starbuck, che a suo tempo aveva contenuto uno dei tanti caffellatte che la ragazza amava ordinare nella catena di caffetterie più famose del globo. Sul cartone era scritto, in pennarello nero, "Son io fatta per essere amata?", e sotto vi era la sua firma in corsivo, 'Desi', con un cuoricino stilizzato.

Sorrise osservandolo. Non poteva che essere sul fratello a mandarglielo.

«Che cos'è? Fai vedere la scritta alle telecamere. - la sollecitò Maria, mentre le riferì che allegato a quello vi era anche una lettera - È di tuo fratello.» aggiunse infatti.