THE REBEL GIRL.

16.

Arriviamo davanti casa di un tizo.
Appena scendiamo dalla Lamborghini, ci avviamo verso l'entrata e tutti quelli fuori sono stupiti dal vedermi ad una delle loro feste.
Si ci sono anche i fischi degli ubriachi, ma non ci bado.

Entriamo e mi assale un odore di fumo ed alcool.
La musica è assordante e Rosaly è sparita..
Chissà dove si sarà cacciata.
Faccio spallucce, anche se parlo da sola.
Così mi dirigo verso l'angolo bar.
《Cosa vuoi dolcezza?》
Dice il barman con tono malizioso.
《Vodka alla pesca. 》 dico
《Okay, bambolina! Però sei davvero molto carina!》 Mi fa l'occhiolino.
《Senti coso, con me non attacca quindi dammi da bere e lasciami in pace!》
《Haha, sei davvero una ragazzacci, pensavo che i tuoi tatuaggi fossero per farti notare!》 Dice versandomi il liquido ne biccbiere.
《Beh sbagliavi.》 Dico semplicemente per poi andandomene senza dargli l'occasione di controbattere.

Sto cercando Rosaly, ma inutile. Non la trovo.
Mentre giro per l'immensa casa arrivo al piano di sopra per cercare la mia 'amica' qualcuno mi afferra il braccio, cerco di girarmi ma mi mette una mano sugli occhi e una sulla bocca e mi trascina da qualche parte. Gli morzico la mano e quel qualcuno tira un urlo.
Lo sapevo.
Bryan.
《Ma che cazzo hai nel cervello paglia?》 Sbraito.
《Haha quanto sei dolce principessina mia》
《Uno non sono una 'principessina'》faccio le graffette con le dita e continuo..
《Due non sono tua.》
《Questo è quello che pensi te! 》mi fa l'occhiolino.
Oddio è insopportabile.
《Si certo.》
Sto per andarmene ma mi riaffera.
《Ti ho detto che non era finita qui!》
Mi sbatte contro il muro del corridoglio
E mi mette le mani dietro alla schiena.
《leva subito quelle mani.》 Dico spostandogliele.
《Hai un fisico da paura sai?》
si riavvicina.
《La smetti.》
Sto per dire 'altrimenti ti do un pugno in faccia.'
Ma non faccio in tempo dato che mi tappa le labbra con un bacio.