THE REBEL GIRL.

58.

Bryan pov's

《Mi raccomando, non ditelo a Felicia.》

《Va bene. Ma la farai soffrire.》risponde Chris.

《Scommetto, che più che soffrire farà picchierà con tutto l'odio possibile, te e la tizia.》aggiunge Rosaly guardando Bryanna dalla testa ai piedi squadrandola, come se avesse l'ebola.

《Ma tu starai zitta vero?》

《Si. Non ho altra scelta.》 La ragazza sospira frustrata.

Un sorriso furbo appare sul mio viso.

Felicia pov's

Una chiamata improvvisa mi fa sobbalzare, noto il display e sorrido spontaneamente notando che è Bryan.

Trascino il dito sul verde e
' hei'

'Ciao, Fel' dice un pò distaccato.

' Bryan, tutto okay?'

'Certo, senti.. andrò per due giorni dai miei zii, quelli dove siamo andati a trovare a dicembre'

'Oh,okay.. passi a salutarmi?'

'No. Ora devo andare, ci sentiamo su skype.'

Neanche il tempo di rispondere che riattacca.
Mi sto cominciando a preoccupare.. Bryan non è mai stato così freddo e distaccato nei miei confronti.

Che cazzo sta succedendo?

Poco dopo arriva Rosaly, a casa. Dobbiamo portarci avanti per gli esami.

《Allora cominciamo a studiare?》 Esulto sarcastica

Lei mi accenna un sorriso, e annuisce lentamente.

Dopo qualche imprecazione noto che Rosaly è sovrappensiero, oserei dire triste. Si vede la lontano che è giù di morale.
Ma che sta succedendo?

《 hei Ros, tutto okay?》

《 Si, perché me lo chiedi?》

《Così, tu sei strana, Bryan é strano.. devi dirmi qualcosa?》

《Ma che cazzo Felicia, il mondo non gira tutto intorno a te. Okay?》 Si alza di scatto, afferra i suoi libri e va via.

Ma che cazzo??

****

Non sento nessuno dei miei amici e di Bryan da 27 ore e 45 minuti.. e tutto questo é molto strano.

Rosaly, neanche mi ha cercata, per non so, pensavo che si sarebbe almeno fatta sentire, invece niente.. mi sono sbagliata sul suo conto.. la credevo un 'amica.. è vero il detto ' amici, amici.. fatte un giro e poi me dici.'

Sono circa le dieci di sera e sento un trillio dal computer, è una chiamata da Skype. Dio, finalmente!

Afferro il portatile e mi getto sul letto, apro la schermata, ma io non vedo niente. Sento solo delle voci confuse.

《 Bryan, giù le mani》 ridacchia una voce femminile.

Sento gli occhi pizzicare.. ma mi trattengo.

《Oh, Bryanna, Mi sei mancata. Il tuo corpo mi è mancato.》

Riconosco la voce. È Bryan. Che cazzo fa sto coglione.

《 sisi, e la ragazza che hai a San Diego?》 Ridacchia ancora la zoccola.

《Chi? Oh, quella? Lo sai che ho i miei bisogni lei li soddisfa solo. Ti assicuro che è solo per la distanza la distanza.
Non significa niente per me.》

《Aww, amore》 ridacchiano, e ridacchiano, finchè sullo schermo non appare la faccia di una ragazza -più tosto bella- che sorride e mima un Bye, bye.

Chiude la chiamata. Ormai sono in lacrime. Non ha senso.. perché prima dice di amarmi e tutte quelle stronzate se mi ha solo usata? Non posso neanche confidarmi con Rosaly, perché anche lei é una grandissima stronza. Non mi resta che disperarmi. Non mi farò vedere dai miei così, così decido di uscire dalla finestra e andare in un posto dove posso sfogarmi.

***

Uno sparo, due.. trequattrocinque. Sento l'adrenalina correre nelle vene, mentre sparo al poligono di tiro, ma il dolore non passa. Non so come altro sfogarmi. Dopo esser uscita da lì, corro, corri senza una meta, senza direzione. Sfinita atterrò sulle ginocchia. Non so dove mi trovo, ma poco importa. Le lacrime corrono e corrono, ormai non le trattengo più. Vorrei urlare tutto il mio dolore, ma non lo faccio. Ormai ho imparato che la vita e una merda. Sono solo un illusa. Ero sola prima, e sola resterò.

Ho sempre ignorato il mondo, il dolore, le persone.. e ora sono diventata una pappamolle. Faccio pena.

Torno a casa, silenziosamente e salgo in camera. Ormai sono le due del mattino e i miei dormono. Mi accascio sul letto e soffoco le urla e le lacrime nel cuscino.

Grazie Bryan, davvero. Mi hai distrutto.

N/ A

Okay, non picchiatemi.

So che pensate.. Bryan è una merda.

Èeeee...già..

Visto? Ho aggiornato subito perché vi Amo, quindi, anche voi dovete amarmi.