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Il luogo in cui ci sarebbero state le selezioni nazionali era veramente grande. Misaki faceva veramente fatica ad orientarsi, visto che non era mai stata in quel posto. Girovagava insieme a Mei da circa dieci minuti per il lunghissimo corridoio di quell'edificio, guardandosi attorno con fare attento. Erano in cerca delle tribune ed inoltre dovevano trovare Makoto e Kisumi.
Alla fine aveva deciso di andarci sul serio. Sentiva il bisogno di farlo, nonostante tutto. Voleva supportare tutti quanti anche se da lontano. Tuttavia aveva trascinato con sé la sua migliore amica dopo giorni che non uscivano insieme. Aveva deciso di raccontarle di lei e Natsuya. Per non parlare di quanto Mei si fosse emozionata per quella storia, ma questo era anche uno dei motivi per cui aveva deciso di accompagnarla.
-Sei sicura che questa sia la direzione giusta?- domandò Mei.
-Sì che lo è.
Non appena videro un cartello con su scritto "tribune" e una freccia sotto che indicava di andare avanti, si affrettarono e riuscirono finalmente a trovarle. Misaki si maledisse mentalmente quando vide che le gare erano già iniziate.
Natsuya aveva già finito? Impossibile.
Quelli che stavano nuotando adesso erano i 100 metri dorso e da quello che le aveva detto Rin, Natsuya avrebbe fatto i 200 metri misti individuali. Inoltre, era arrivata in ritardo di soli dieci minuti, perciò aveva saltato solo i 100 metri dorso. Si guardò attorno e notò che c'erano veramente tante persone che avevano intenzione di guardare le selezioni nazionali di oggi. Non ci mise molto per trovare gli altri, visto che erano a pochi passi da lei.
-Misaki-san, sei arrivata,- disse Makoto, al che lei annuì. Subito dopo lo sguardo di Makoto ricadde su Mei.
-E lei è?- domandò confuso.
-Akatsuki Mei, la migliore amica di questa piccola idiota,- rispose Mei.
Makoto sorrise leggermente nel sentirglielo dire.
-Misaki-san, sei qui finalmente. Ah, e lei chi è?- domandò Kisumi, al che Mei lo guardò infastidita.
-Mi sono appena presentata, sei già sordo a quest'età giovanotto?
Kisumi rise leggermente.
-Oh, aggressiva? Non ti si addice per niente.
Mei non poté fare a meno di arrossire nel sentire quel commento. Si presentò di nuovo, dopodiché si sedette in mezzo alla sua migliore amica e Kisumi. L'espressione di Misaki in quel momento era indecifrabile.
-Makoto, sai chi dovrebbe nuotare ora?- domandò lei, al che Makoto controllò sul foglio che teneva in mano.
-Dovrebbe toccare ai 200 metri misti maschili individuali.
Proprio in quel momento dall'altoparlante annunciarono le prossime gare.
"A breve avranno inizio i 200 metri misti maschili individuali".
Misaki spostò subito lo sguardo sul tabellone per leggere i nomi di coloro che avrebbero nuotato nella prima batteria. Il primo nome che lesse fu quello di Natsuya e subito dopo quello di Ikuya. Quindi in quella gara sarebbero stati rivali, eh?
Sorrise leggermente, dopodiché spostò lo sguardo sulla piscina. Natsuya era nella corsia numero 4, mentre Ikuya nella 5. Misaki teneva lo sguardo puntato sulla prima con una tachicardia che non riusciva a darle pace. Era come se riuscisse a percepire ciò che Natsuya provava in quel momento. Nonostante sembrasse molto calmo in eventi di questo tipo, Misaki sapeva quanto in realtà fosse irrequieto dentro. E adesso che stava nuotando contro il fratellino di cui andava tanto fiero, forse lo era di più.
All'improvviso venne dato il via e partirono tutti con lo stile farfalla. Misaki rimase incantata nel vedere Natsuya nuotare. Era da anni che non glielo vedeva fare e sinceramente, un senso di nostalgia si impossessò di lei. Si ricordava di quanto le piacesse vederlo nuotare e impegnarsi per raggiungere il suo obiettivo. Adesso era più veloce, le sue bracciate più energiche e il suo corpo molto più resistente.
Subito dopo seguì il dorso, lo stile rana e infine lo stile libero. Solo negli ultimi 50 metri Ikuya riuscì a raggiungere Natsuya, che aveva tenuto il vantaggio fino a quel momento. Sembrava avessero toccato nello stesso istante, ma non era così. Ikuya era stato più veloce di poco. Il castano aveva perso, ma nonostante questo, abbracciò Ikuya, accettando la sua sconfitta. Misaki sorrise spontaneamente nel vederglielo fare. Si ricordava benissimo del loro rapporto in passato. Natsuya si era allontanato da Ikuya per farlo diventare più indipendente, ma fu un colpo veramente basso per quest'ultimo. Era un periodo veramente buio per entrambi.

-Manca qualche minuto prima dell'inizio delle prossime gare, no? Vado a prendere qualcosa da bere,- disse Misaki, alzandosi per tornare nel corridoio in cui stava girovagando inizialmente, ma non prima di aver ricevuto una lista della spesa da parte degli altri. Si avviò subito verso i distributori automatici. Inserì le monete, dopodiché prese tutto ciò che gli altri le avevano chiesto. Due aranciate per Kisumi e Mei, e due bottiglie d'acqua per lei e Makoto. Si abbassò per prendere tutte quelle bibite, tenendone una in ciascuna mano e una sotto ciascun braccio. In quel preciso istante intravide Rin a pochi passi da lei. In effetti anche lui avrebbe dovuto gareggiare oggi.
-Rin-kun?
-Misaki-san? Sei venuta alla fine,- disse lui sorridendole leggermente. Lei ricambiò.
-Già. Alla fine sono qui.
-Per Natsuya-san?- domandò lui accennando un sorriso beffardo. Misaki arrossì all'istante.
-Non è vero! Nuoterete anche tu, Haruka, Asahi, Tonō...non sono qui solo per lui!
Rin rise leggermente nel vederla così agitata, mentre Misaki sospirò arresa, sedendosi sulla panchina lì affianco. Anche Rin prese qualcosa da bere dai distributori, dopodiché si sedette accanto a lei. Ci fu un'attimo di silenzio, che Misaki ruppe subito per chiedere spiegazioni.
-Come lo sai? Di me e Natsuya, intendo.
-Non era poi così difficile da capire. Quella sera prima che ci conoscessimo stavi parlando con lui e in più ti aveva dato la sua felpa. Misaki arrossì al solo pensiero di quel gesto, ma si riprese subito cambiando argomento.
-Anche tu nuoterai oggi. Non dovresti andare?
-Tra poco,- disse lui controllando l'orario sul telefono. Si alzarono in piedi tutti e due per dirigersi verso le tribune.
-Hai fatto la spesa?- domandò lui nel vedere tutte quelle bibite in mano.
-Quanto sei simpatico.
Rin rise leggermente.
-Quindi rimarrai a vedere anche le altre gare?
Lei annuì.
-Ma me ne andrò via subito dopo. Ho veramente da fare.
Ovviamente non aveva niente da fare. Voleva solo evitare di incontrare Natsuya. Rin annuì, dopodiché si avviarono insieme sulle tribune dove poi si separarono. Misaki tornò dagli altri e rimase sorpresa nel vedere Kisumi e Mei socializzare. Stavano battibeccando in continuazione e Kisumi non faceva altro che farla imbarazzare. Sorrise nel vederli così, dopodiché si sedette accanto a Makoto, che fino a quel momento si era probabilmente dovuto subire quei due.

Guardarono tutte le gare, dalla prima all'ultima. Gli unici ad essersi qualificati furono Haruka, Rin e Ikuya nei loro rispettivi stili, mentre Asahi e Tonō erano stati battuti da un certo Kinjou Kaede della Naribusawa. L'obiettivo di Misaki dopo le selezioni nazionali era quello di tornare a casa senza farsi notare, ma Mei l'aveva trascinata da tutti gli altri, che si erano radunati fuori da quell'edificio.
Non voleva incontrare Natsuya, ma per sua fortuna lui non era nemmeno lì. C'erano Haruka, Makoto, Ikuya, Hiyori, Asahi, Kisumi, Sosuke, Rin e Mei. Inoltre, c'erano anche i kohai di Haruka, Makoto, Sosuke e Rin. Erano venuti da Iwatobi fino a Tokyo per vederli nuotare.
-Misaki-san, sei obbligata a dirmi dove hai comprato quel bracciale con il ciondolo a forma di farfalla,- disse Rei, alzandosi gli occhiali con delicatezza. Era un kohai di Haruka e Makoto, assieme a Nagisa.
-Oh, ti piace?- domandò lei sorridendo leggermente.
-Misa-chan, devi sapere che Rei-chan nuota solo nello stile farfalla e per questo ne è ossessionato,- intervenne Nagisa rendendo tutto più chiaro.
-L'ho preso al negozio di accessori che si trova davanti alla statua di Hachiko.
-Ci sono stato ieri!- esclamò Rei, prendendosi la testa con disperazione.
-Non preoccuparti Rei-chan, ci ripasseremo domani,- disse Nagisa, cercando di farlo sentire meglio. In quel preciso istante qualcuno avvolse un braccio attorno alle spalle di Misaki. Alzò lo sguardo soltanto per scoprire che si trattasse di Rin.
-Ti stanno importunando?- domandò, al che lei rise.
-Lo stai facendo tu.
Lui abbozzò una sorta di broncio.
-Non è vero!
Misaki rise ancora, divertita.
A quel punto lei e Rin decisero di raggiungere Mei, che era in compagnia di Kisumi. Non avrebbe voluto disturbarli, perciò decise che sarebbe stato meglio tornata a casa. Le lasciò un messaggio, che Mei avrebbe sicuramente letto dopo. Rin si offrì per accompagnarla a casa in macchina e infatti così fu.
-Grazie per il passaggio,- disse lei aprendo la portiera della macchina.
-Di niente. Ci vediamo Misaki-san.
-Sì, ci vediamo.
Non appena rientrò a casa, Misaki si fece una doccia, dopodiché si mise a guardare la Tv.
Non c'era niente di interessante, tant'è che il sonno ebbe la maggiore su di lei. Era anche stanca, visto che aveva passato tutto il pomeriggio a guardare le gare alle selezioni nazionali. Solitamente non si addormentava mai sul divano per la scomodità, ma in quel momento non le interessava.
Aveva soltanto voglia di dormire.

Deadly Kiss || Natsuya KirishimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora