19.

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Dopo aver festeggiato il Natale ad Iwatobi, Misaki tornò a Tokyo giusto in tempo per festeggiare Capodanno insieme agli altri. Avevano prenotato in un ristorante veramente carino quella sera e ci sarebbero stati tutti quanti. Natsuya sarebbe venuto a prenderla intorno alle 20:00, perciò aveva deciso di non tardare. Tuttavia erano le 19:40 quando doveva ancora scegliere cosa mettersi. Non aveva molta fantasia, perciò indossò qualcosa di simile a ciò che aveva indossato quando era andata a casa di Natsuya pochi giorni prima. Prese un maglione grigio dall'armadio, che abbinò insieme ad una gonna nera dentro alla quale mise il maglione. Infine mise anche i collant, dopodiché si guardò allo specchio.
Le piaceva.
Si sistemò i capelli e prese il suo cappotto. Si avvicinò alla finestra per vedere se la macchina di Natsuya fosse parcheggiata sotto ed in effetti era così. Si affrettò ad uscire di casa e non appena si avvicinò alla macchina per aprire la portiera del sedile anteriore, intravide Rin seduto su di esso. Lui se la rise, mentre lei lo fulminò con lo sguardo. Si affrettò ad aprire la portiera dei sedili posteriori, dove erano seduti Mei e Sosuke.
-Si può sapere perché sei seduto davanti? È il mio posto,- disse rivolgendosi a Rin.
-Stasera no,- ribatté lui, non facendo altro che alterare il sistema nervoso di Misaki.
Ormai quel posto l'aveva battezzato come suo e Natsuya lo sapeva benissimo. In quel momento lui la stava guardando dallo specchietto retrovisore, in attesa di quell'occhiataccia che lei gli lanciò subito. Lo vide sorridere leggermente, dopodiché quest'ultimo mise in moto. Durante il tragitto nessuno parlò più di tanto. Non appena arrivarono, quasi tutti erano già davanti al ristorante ad aspettarli.
-Eravamo gli unici a mancare?- domandò Mei, non appena raggiunsero gli altri.
-Mei-chan, io aspettavo soltanto te,- disse Kisumi, col suo solito intento di provarci con lei. Mei arrossì tirandogli una pacca sul petto.
-Stai zitto.
Era già da un bel po' di mesi che quei due si frequentavano. Sembrava proprio che Misaki non avesse fatto uno sbaglio a portarla alle selezioni nazionali quel giorno. Quest'ultima rise leggermente nel vederli così, dopodiché venne subito raggiunta da Ikuya.
-Perché ci sei anche tu?- domandò lui con l'intento di provocarla.
-Ti sono mancata così tanto Ikuya?- ribatté lei, facendolo imbarazzare all'istante.
In quel momento decisero tutti di entrare dentro. Misaki stava per affiancare Mei, ma qualcuno la afferrò per un polso, trattenendola. Si girò soltanto per scorgere Natsuya.
-Cosa c'è?- domandò, al che lui la avvicinò a sé, lasciandole un bacio sul collo.
-Non ci siamo nemmeno salutati prima,- rispose abbozzando una sorta di finto broncio.
-Questo perché hai fatto sedere Rin al mio posto.
-Se serve a farti arrabbiare, lo rifarei altre mille volte.
Lei sorrise leggermente e lo affiancò, prendendolo delicatamente sottobraccio.
-Mi basta guardarti in faccia per arrabbiarmi.
Natsuya rise a quell'affermazione, dopodiché entrarono per ultimi dentro al ristorante. Misaki si sedette in mezzo a Mei e Ikuya, mentre di fronte aveva Natsuya e Nao.
-Mi raccomando, non bevete troppo voi tre,- disse Nao, al che loro sorrisero innocentemente.
-Non preoccuparti Nao, al massimo guiderai tu,- ribatté Misaki.
-A proposito Misaki, tu hai la patente?- domandò la sua migliore amica, ricevendo uno sguardo confuso da Misaki.
-Quante volte ho guidato al posto tuo per riportarti a casa mentre eri ubriaca? Come potrei non averla?
-Mi stai deludendo...pensavo facessi cose illegali,- mormorò Mei abbassando lo sguardo. A quel punto Misaki si schiarì la voce, pronta ad ammettere una delle poche cose di cui non doveva andare fiera, ma era il contrario.
-In realtà, alcune volte ti ho riportata a casa mentre non avevo ancora la patente.
Nao, Natsuya, Ikuya e Hiyori la guardarono perplessi. Mei invece avvolse un braccio attorno alle sue spalle, alzando il bicchiere di birra in aria.
-Questa si che è la mia migliore amica! Brindiamo alla nostra amicizia!
Ikuya rise, pronto a dire una delle sue solite perle.
-Misaki, Akatsuki dove l'hai trovata? Per strada?
-In realtà sì,- risposero loro due all'unisono, mentre lui abbozzò un'espressione indecifrabile.
-Questa la voglio sapere!- esclamò Rin, al che Mei fece cenno a Misaki di raccontare come si fossero conosciute.
-L'ho trovata per strada, ubriaca. Era troppo vicina alla macchine che passavano e non volevo le succedesse qualcosa, quindi avevo cercato di spostarla, quando all'improvviso lei si svegliò. Mi aveva chiesto di offrirle qualcosa da mangiare, così l'ho portata a mangiare del ramen lì affianco,- spiegò, mentre tutti la ascoltavano attenti.
-Quanti anni avevate?- domandò Hiyori.
-Diciannove.
-La vera domanda è chi ti abbia dato da bere a quell'età,- disse Natsuya, al che Mei rise.
-Questi sono i segreti del mestiere.
Lei e Misaki si guardarono, per poi sorridere.
Non era poi così tanto un segreto. Bastava avere amici maggiorenni, che comprassero degli alcolici per te. Natsuya le guardò imbronciato, senza però chiedere più niente. Tutti tornarono a parlare tra di loro di cose abbastanza normali e non illegali, passando così la serata. Arrivarono alle mezzanotte facendo un brindisi senza che qualcuno si ubriacasse. Misaki, Mei e Natsuya si erano veramente superati.

Deadly Kiss || Natsuya KirishimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora