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Secco, fine e tagliente. Era questo il rumore prodotto dalla punta della penna stilografica di Yoongi, quando ripetutamente era sbattuta contro la superficie della sua scrivania. La mano accompagnava i suoi movimenti verticali. Su e giù. Gli occhi fissi nel vuoto ed i documenti di lavoro lasciati abbandonati a se stessi.
«Oggi sei piuttosto pensieroso» Yoongi non si accorse nemmeno della porta che si aprì, permettendo a suo marito di entrare. Si riscosse solo quando quella voce che ben conosceva lo raggiunse, tirandolo su dall'immensità del mare degli abissi.
Il ticchettio si bloccò, la penna restò sospesa in aria per qualche secondo prima che Yoongi si voltasse verso Hoseok o meglio, nella sua visuale entrò il bicchierino di caffè fumante. Solito orario, solita visita «Grazie»
«Cosa c'è che non va? Problemi con la nuova rivista?» ipotizzò il rosso. Insomma, si sapeva, il periodo non era uno dei più semplici. Avrebbero dovuto pubblicare la nuova edizione del mese tra non meno di tre giorni e lo stress era tanto...Tanto da impregnare ogni oggetto, ogni persona.
Le lunghe dita di Yoongi si strinsero attorno il bicchierino. Puntò i gomiti sul ripiano e ne assaporò l'odore «No, non è quello»
«E allora è Jimin»
Andò sul sicuro Hoseok e ne fu certo quando vide impercettibilmente l'altro sgranare appena gli occhi, come se fosse stato colto di sorpresa «È così palese?» gli chiese Yoongi ed Hoseok annuì, tirando indietro la sedia degli ospiti, per far spazio e sedersi lui stesso «Il capo mi concederà dieci minuti di pausa, quindi adesso parla» si espresse ironico ed allora Yoongi messo alle strette si buttò con la schiena contro la sedia girevole e sospirò.
«Ti ricordi del signor Kim?»
«L'insegnate all'accademia di danza» ribatté il rosso. Come scordarsi? Spesso e ben volentieri, sulle loro riviste erano presenti artisti, di alto livello, che avevano studiato in quella scuola e presso quel maestro amato da molti.
«Esatto, lui. Sono indeciso se chiamarlo o no» espresse quel dubbio e seppe che non vi sarebbe stato il bisogno di aggiungere altro, perché Hoseok lo conosceva così bene che probabilmente aveva già ricollegato tutto ed ovviamente così fu.
«Adesso si spiega tutto»
«Non vorrei che si offendesse» ed ecco la prima preoccupazione. Aveva sentito più volte Jimin parlare di danza negli ultimi giorni di convivenza, inoltre ricordava anche perfettamente l'intervista fatta dallo stagista che chiese egli stesso a Jimin quale fosse il suo sogno ed ultima cosa ma non meno importante, lo aveva visto, sapeva come ballasse, che fosse bravissimo «È orgoglioso e non gli piace che gli altri gli diano una mano nel realizzare ciò che vuole»
«Dovresti sentire il suo parere» gli propose Hoseok.
«Di Jimin?»
«No, del signor Kim» spiegò, imitò il gesto del telefono per fargli capire ancor di più che dovesse chiamarlo «Devi capire se lui per primo sia disposto ad avere un nuovo alunno. Una volta assicuratoci di ciò, lasceremo a Jimin la decisione finale» non gli avrebbero di certo imposto niente, la scelta sarebbe restata sempre e solo a lui.
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𝑴𝑨𝑹𝑬 𝑰𝑵 𝑩𝑼𝑹𝑹𝑨𝑺𝑪𝑨 // ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿˢᵉᵒᵏ
Fanfiction[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] ⛔18+ Yoongi e Hoseok, sposati da un anno, decidono di festeggiare il loro anniversario regalandosi un viaggio in crociera nel Mar Mediterraneo. Sulla nave incontreranno Jimin, una sorta di tutto fare. Il ragazzo noterà la coppia e...