7. «Visione celestiale»

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Yoongi mise una mano davanti la propria bocca, sbadigliando rumorosamente e lanciando una veloce occhiata a Jimin, accartocciato nelle coperte del suo letto, ma che in quel momento aveva incominciato ad emettere piccoli versi «Si sta svegliando» asserì, avvisando in quel modo Hoseok che alzò gli occhi dal suo mazzo di carte. Avevano deciso di passare il tempo, giocando a scala quaranta, come due vecchietti.

Jimin si tirò su di scatto, con il panico negli occhi, rendendosi conto del misfatto «Mi sono addormentato!» e non pose neanche tanto l'attenzione sul fatto che si trovasse in camera di quei due, la preoccupazione più importante fu un'altra nel frattempo «Cazzo, i bambini!» scostò le coperte, per scendere e riandare da loro, ma un suo piede rimase impigliato in mezzo ad esse e venne scaraventato a terra. 

Il tonfo ed il lamento di dolore che ne seguì, fece storcere il naso ai due coniugi che lo guardarono preoccupati che si fosse fatto molto male. Il corpo formava un angolo retto. La schiena ancorata al pavimento, mentre le gambe ancora sul letto.

Yoongi sbuffò, pescando una nuova carta ed inserendola nel proprio mazzo, decidendo poi quella da scartare «Dove stai correndo? Il tuo turno è finito da un pezzo» gli disse causandogli un'ansia ancora maggiore. Jimin si portò le mani tra i capelli e li scompigliò tutti quanti, portando la propria maglietta ad alzarsi su per il ventre scolpito «Cosa?! Sono fottuto, mi butteranno a mare» si era addormentato, aveva lasciato dei bambini incustoditi e se ne era anche andato. La sua carriera poteva essere dichiarata finita.

Yoongi girò gli occhi al cielo e quella traiettoria finì proprio sulla pelle nuda del biondo. Rimase per un attimo frizzato, senza accorgersi che Hoseok avesse fatto la stessa fine. Cercò di recuperare la salivazione, concentrandosi sulla scala di cuori che stava scendendo «Guarda che ti abbiamo portato via dopo che la tua collega è venuta a darti il cambio»

Il rosso continuò spalmandosi un sorriso in volto «Fino a quel momento abbiamo pensato noi ai bambini, stai tranquillo» e quelle ultime frasi ristabilirono la calma. Jimin rilasciò un lungo sospiro, mettendosi una mano sul cuore «Diamine mi è preso un infarto» si tirò pian piano su, realizzando effettivamente che aveva appena finito di dormire nel letto di quei due. Si sedette sul bordo del materasso e li fissò per un attimo.

Yoongi aveva un ghigno inquietante in volto, segno che stesse vincendo, dato che l'altro sembrava essere un tantino stufo di quella partita «Perché mi avete portato qui?» chiese all'improvviso facendo girare i due, ma l'unico che rimase a guardarlo fu Hoseok «Dormivi così beatamente che sembrava uno spreco svegliarti»

Per un secondo Jimin sentì avvampare le proprie guance, sapendo che quei due fossero rimasti a fissarlo mentre dormiva. E se avesse sbavato? O avesse emesso qualche rumore poco consono? Chissà quale espressioni orripilanti avesse assunto? Virò argomento «Mhh, voi oggi non scendete?»

Hoseok scrollò le spalle, mentre si sistemava l'ordine delle carte nelle mani «Resteremo a Napoli per due giorni, domani penseremo a farlo» Jimin annuì, sentendosi un tantino dispiaciuto, allungò un braccio a recuperare le scarpe, così da rimettersele «Mi dispiace essere un ostacolo alla vostra vacanza» almeno basandosi sul non avergli potuto lasciare il tempo di visitare la città, perché dovendo pensarla in funzione di portare avanti il suo piano di seduzione, beh, non male, partendo anche solo dal fatto che quei due si fossero preoccupati per lui tanto da aiutarlo a lavoro e portarlo in braccio fino in camera loro per farlo dormire.

𝑴𝑨𝑹𝑬 𝑰𝑵 𝑩𝑼𝑹𝑹𝑨𝑺𝑪𝑨 // ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿˢᵉᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora