Demigods Passion Spies {HoO AU}

Capitolo 15

Non chiedetemi perché: non lo so

Percy balbettò qualcosa di insensato, completamente preso alla sprovvista. «Suo padre?»
Hazel sospirò, capendo cosa sarebbe successo nell'immediato futuro «Si. Suo padre, Percy. Forse é il momento che tu ne sappia qualcosa in più»
«Be' si! Non puoi sganciare una bomba e poi non dirmi niente!».

Dall'altro capo del telefono, Hazel guardò Grover che la incoraggiò a parlare. «Va bene» sospirò la ragazza. Si sedette sul suo letto e Grover accanto a lei.

«Jason non ha mai avuto una bella storia alle sue spalle, Percy. Suo padre voleva che suo figlio diventasse come lui, ma sua madre si é sempre rifiutata. E Giove é famoso per essere un pazzo. Quando Jason aveva due anni, lui cercò nuovamente di convincere sua moglie e si può dire di "no" solo un numero limitato di volte. Preso da uno scatto d'ira, la uccise. La uccise sotto gli occhi di sua figlia di sei anni, Talia. Talia era corsa nella stanza di sua madre e aveva chiamato il Campo con un marchingegno della mamma. Il Campo glielo aveva dato per sicurezza, sapendo che frequentava Giove.» le si incrinò la voce.

«Hazel, va avanti» la spronò Percy.
Lei prese un respiro profondo e continuò.

«Non vado nei dettagli, Jason si é sempre rifiutato di raccontarli, ma Giove uccise Talia. Jason in quel momento era a scuola quando i nostri agenti l'hanno prelevato e l'hanno portato alla base. E così é rimasto solo ed é letteralmente cresciuto qui, con una donna di nome Giunone ma che preferiva farsi chiamare Ginny, che si é sempre presa cura di lui. Fin da quando l'ho conosciuto ha odiato il contatto fisico dato che da bambino non ne aveva ricevuto molto e quindi non era abituato. Ma il peggio deve ancora arrivare, Percy. Capirai perché Jason é quello che é: un ragazzo chiuso, solitario, apatico e tutto il resto.

Quando aveva ventidue anni gli fu chiesto di combattere contro Giove e lui accettò in fretta. Ma non andò da solo: fu creata una squadra con i sette migliori agenti del CHB. Piper McLean, Leo Valdez, Nico di Angelo, Bianca Huntress, io, Annabeth Chase e Jason. Ci siamo chiamati “Argo ll” in onore del primo Giasone. Fummo portati in una casa poco lontana da una base importantissima di Giove, a San Francisco.

Un giorno Piper, la fidanzata di Jason da ormai tre anni, uscì per fare il turno di guardia e non tornò.
Avviammo delle ricerche per poi scoprire che ci aveva tradito, che era passata dalla parte di Giove. Jason ne é rimasto distrutto, ma ha messo da parte i sentimenti e si é concentrato sulla missione.
Ma poi é successo di nuovo: non so quando e non so come, ma anche Leo é passato dall'altra parte. Allora ci separammo per non essere trovati da Giove. Siamo stati per dei mesi interi a lavorare nell'ombra, senza sapere se i nostri amici fossero vivi o morti.

Poi ci é arrivata la comunicazione di Annabeth: anche Nico era andato.

Jason e Bianca erano insieme e furono trovati dal nostro nemico. Furono pugnalati, torturati, arrivarono in fin di vita. Per testare la loro lealtà, Giove costrinse i nostri vecchi amici a sparargli. Bianca non riuscì a sopravvivere... Jason adesso ha quattro ferite sulla parte superiore del corpo insieme ad altre cicatrici a causa di quello che ha passato.
Uno sparo per Nico, uno per Piper, uno per Leo e uno per la soddisfazione di Giove. Per non parlare dell'esercitazione con i coltelli: quei tre dovevano mirare a Jason e Bianca per mostrare da che parte stavano. E provocarono ferite su ferite ai miei amici.

Suo padre voleva farlo fuori per aver rifiutato di entrare nel suo giro di affari, ma noi entrammo proprio in quel momento. Giove scappò, portandosi dietro i nostri migliori amici e una parte di noi rimasti.

Moltissimi dei nostri compagni del Campo hanno seguito Giove. Moltissimi amici miei, di Jason e di Annabeth. Troppi...

Jason ne é rimasto spezzato e ha allontanato il Camp Half-Blood. Io mi sono seppellita nel lavoro insieme ad Annabeth. Quelli erano i nostri fratelli, Percy. I nostri migliori amici... É stato uno di loro tre a quasi-uccidere Jason oggi, ne sono sicura. Per questo ti vuole proteggere, bambi: non vuole che tu ti avvicini a Giove. Non vuole soffrire di nuovo. Se dovesse perderti... Jason potrebbe anche morire, Percy.

Lui é malato. Il suo cuore é debole. Si chiama sindrome di Takotsubo, o sindrome del cuore spezzato. Quando si soffre così tanto che il muscolo cardiaco si indebolisce. All'inizio Jason ebbe più volte un infarto, soprattutto quando svariati agenti continuarono ad abbandonarci... Se ti dovesse perdere, non lo reggerebbe».

Percy era lì, imbambolato in mezzo al cortile. “Ah” fu l'unico pensiero che riuscì a formulare. Per lui, Jason l'aveva anche presa bene...
«Mi dispiace tantissimo, Haz» disse «Per... Tutto questo... Mi dispiace». Poté immaginare la ragazza sorridergli timidamente «Non potevi farci niente, Percy. Non sapevi neanche dell'esistenza del Campo. Va' a parlargli, digli che ti ho raccontato tutto. Forse riuscirà ad aprirsi, chissà... Sai perché Annabeth ha scelto te, pivello. So che lo sai. E io ho fiducia nel suo piano. Fai tornare Jason Grace.Ti prego».

Percy annuí anche se non poteva vederlo «Promesso» e attaccò la chiamata, dirigendosi alla camera 71, rifiutando di ricevere una porta chiusa in risposta. «Hazel mi ha raccontato tutto. Apri questa porta Grace. Adesso» disse in tono determinato. Poté sentire un paio di imprecazioni contro Hazel e la serratura che scattava mentre la porta si apriva.

«Sai tutto, eh?» gli chiese Jason con un sorriso triste mentre richiudeva la porta alle sue spalle. Percy si sedette sul letto di Will e annuì. Il ragazzo si sedette sul suo letto e lo guardò negli occhi «Sai cosa fa più male di un coltello nel corpo, Percy? Le promesse. Ora ti mostrerò una cosa, una cosa che hanno visto solo Hazel e Annabeth. Hai presente gli “ultimi video”?» Il moro ne aveva sentito parlare.
Erano dei video che gli agenti registravano quando e se volevano, come se fossero le loro ultime parole. Spesso quando non sapevano se sarebbero tornati da una missione, li registravano così se fossero morti avrebbero detto tutto quello che volevano ai loro amici e conoscenti.

Inquietante.

«Quelli dei sette?» chiese il ragazzo più giovane vedendo il più grande annuire. «Quelli di Leo Valdez, Piper McLean e Nico di Angelo».

Poi si sedette sul letto accanto a lui e accese il computer, mostrando a Percy la foto che aveva visto la figura. «A soffocarmi é stato Nico» disse Jason cupo, indicandogli un ragazzo dai capelli neri sullo schermo. Era sulle spalle di un ragazzo mulatto, magrolino, ma comunque con dei bei muscoli e stava ridendo e scherzando con Hazel, che stava a mollo nell'acqua. Jason stava buttando a mare una ragazza pallida e dai capelli neri, che non sembrava esattamente contenta. Due ragazze, Annabeth e una castana, si stavano schizzando tra loro.

«Preparati a vedere quegli stramaledetti...» sospirò il biondo interrompendo la sua frase e sbloccò il computer.