Dopo di questo ci sono altri tre capitoli... L'ho detto io che era corta :(
Gli scagnozzi di Giove li trascinarono nel seminterrato: un ampissimo e sudicissimo spazio pieno di casse, probabilmente piene di cose illegali come droga e armi, poco illuminato.
Se fosse scoppiata una sparatoria probabilmente sarebbe successo un bel casino, soprattutto perché c'erano più di cinque casse con la scritta "BOMBE".Divertente...
Jason fu separato da Luke e Reyna e fu lasciato solo con una ragazza, l'ultima che avrebbe voluto vedere: Piper McLean, la sua ex fidanzata.
«Era da un po' che non ci vedevamo» lei fece un sorrisetto timido.
«Era molto meglio così...» bofonchiò Jason.
Piper sorrise «Dai ammettilo, Grace. Ti sono mancata».
«No.» disse con sicurezza. «In realtà sei l'unica che non mi é mancata». Piper parve rimanerci un po' male, ma poi scosse lentamente la testa come se la cosa avesse perfettamente senso.Jason si passò una mano tra i capelli (aveva passato un bel po' di tempo con Will) e sbuffò «Cosa stiamo facendo? Dove sono gli altri?»
La ragazza gli rispose l'ultima cosa che si sarebbe mai aspettato: «Li stiamo lasciando andare. Ci assicuriamo che nessuno ricordi niente, così che possiate rimanere qui solo tu e Will».«State... Cancellando la memoria ai miei amici?» lei annuì. «Compreso Nico. Giove non ha voluto che morisse: si é limitato a cancellargli i ricordi e a metterlo di nuovo dalla nostra parte».
«Che si dice Jassie?» chiese una voce; Nico comparve con un piccolo sorriso e mise Piper sotto il braccio. «Ho la sensazione di averti già visto, ma non so né dove né in che occasione».
«Nei fascicoli, Neeks» gli rispose Piper «Solo nei fascicoli».Il moro fece una faccia non convinta, poi mise sù un bel sorriso di chi ha la vittoria in pugno.
Jason lo ignorò e guardò la ragazza «Quanti ne mancano?»
«Zhang, Jackson e... Valdez. A Giove non é piaciuto il trucchetto di Leo».Il ragazzo guardò Nico con tristezza: era sempre stato un ragazzo chiuso, poco socievole, non... Così. Quello non era Nico. E non voleva che accadesse questo ai suoi amici...
«E cosa farete a me?» chiese sapendo esattamente la risposta.
«Giove vuole metterti davanti a una scelta, ma non so quale sia. So solo che in qualche modo ti farà male» spiegò la ragazza mentre il biondo squadrava Nico.
Piper scrollò le spalle «Probabilmente ti ucciderà».Il ragazzo scuro estrasse la pistola come un fulmine e la puntò su Jason. «Nico!» esclamò Piper mentre il biondo alzava le mani, spaventato. «C'è qualcuno.» spiegò il ragazzo in questione. Jason osservò meglio dove il puntasse la pistola e si rese conto di non essere lui l'obiettivo: Percy, Frank e Leo comparvero da varie angolazioni, puntando le pistole sui due scagnozzi di Giove.
Nico puntava su Percy, Percy puntava su Nico.«Abbassa l'arma, Di Angelo» ordinò l'agente del Camp Half-Blood. Nico scosse la testa «Scordatelo... Tizio»
«Sono Percy Jackson» si posizionò accanto a Jason, non abbassando l'arma. «e Giove non ucciderà questo rompipalle, scorbutico, noioso, serio, insopportabile...»
«Okay, Percy, credo che abbia capito» lo interruppe il biondo, sbuffando.Senza che nessuno riuscisse quasi ad accorgersene, comparve anche Annabeth e cominciò una sparatoria.
Jason non aveva la sua pistola dato che gli avevano tolto tutte le armi, così si limitò a nascondersi mentre Percy, Frank e Leo sparavano a più non posso.Tutti, nessuno escluso, cercavano di evitare le casse delle bombe. Se fossero esplose, non avrebbero fatto distinzioni.
La morte non fa distinzioni.
Se fossero esplose sarebbero morti gli innocenti del piano di sopra, gli scagnozzi di Giove e tutti gli agenti segreti.
Jason era tranquillo all'idea della morte: per lui era una liberazione da tutto il dolore accumulato negli anni. Ma con la sfortuna che si ritrovava, lui sarebbe sopravvissuto e avrebbe visto i suoi amici morire.Ne era sicuro.
Quindi cercava disperatamente di spostare ai lati del seminterrato tutte le casse. Quando passava lui alla velocità della luce, nessuno cercava di colpirlo. Jason non sapeva se perché doveva ucciderlo Giove in persona o semplicemente perché non volevano rischiare di colpire le bombe.
Preferì non scoprirlo e godersi quella piccola e rara gioia che gli aveva regalato la vita.E non seppe dire se quella gioia fosse un fatto buono o meno...
Se la vita gli stesse dicendo “Goditela che é l'ultima” oppure “É la prima di una lunga serie”.Okay, forse era un po' pessimista. Ma succede quando tuo padre cerca di ucciderti per venticinque anni, fregandoti gli amici dal primo al penultimo!
Quando ebbe finito di spostare anche l'ultima cassa, andò a nascondersi con Percy.
Lui aveva palesemente paura, si poteva vedere dai suoi occhi. Ma era anche determinato a portare fuori i suoi amici, non li avrebbe abbandonati lì. Quando il moro fece una smorfia, Jason impallidì: Percy era ferito al ventre. La maglietta era già zuppa di sangue, il ragazzo era un po' pallido, ma non sembrava ancora in condizioni gravi.
«Sto bene, Jas» disse con sicurezza. Poi si affacciò leggermente e sparò tre colpi prima di tornare indietro.All'improvviso cadde il silenzio.
Si sentivano tre tipi di passi: alcuni sicuri, altri appesantiti come se qualcuno stesse portando un grande peso, e altri trascinati come se non ci fosse la forza per alzare i piedi.Jason si affacciò poco dalla cassa di cocaina e solo il respiro spezzato di Percy gli impedì di muoversi: un barile pieno d'acqua era stato poggiato davanti a un povero ragazzo inginocchiato, e a un uomo che lo reggeva per i capelli.
La spia sapeva che quel ragazzo pieno di sangue secco su tutto il corpo e sul viso, con i capelli sporchi di povere e più chiari del solito, con gli occhi rossi dalle lacrime, la pelle pallida e le mani legate dietro la schiena; un tempo era stato un bel ragazzo. Con quel sorriso luminoso, gli occhi blu come il cielo, un'abbronzatura perfetta e i capelli dorati.
Ma Giove faceva così. Colpiva in punti sul momento non letali, ma che avrebbero tranquillamente portato alla morte in modo molto doloroso e lento. Un ottimo modo per torturare un innocente ragazzo di vent'anni.
Ma quella non fu la cosa peggiore.
Vicino a Will c'era una ragazza. Aveva i lunghi capelli neri, gli occhi scuri e la pelle pallida di natura. Probabilmente era stata lei a trasportare il barilotto.Quando la vide, Jason era sul punto di urlare: Bianca Huntress era più viva che mai.
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Demigods Passion Spies {HoO AU}
AcciónSe state cercando una storia piena d'amore, rose e fiori, siete nel posto sbagliato. Se state cercando i due fidanzati che affrontano il mondo o le due persone che si odiano ma poi si innamorano, siete nel posto sbagliato. Se state cercando una copp...