Luke sbuffò «Will, ho lasciato il caricatore in camera tua». Il biondo sospirò «Non avevo dubbi.» prese la sua pistola e la nascose «Torno subito».
Era il 21 dicembre ormai, quella sera alle 22 ci sarebbe stata la festa di Giove e non sapevano se avesse deciso di aprirla a tutti perché sapeva del loro arrivo o semplicemente perché ne aveva voglia.
Fatto stava, che non gli piaceva la sua sicurezza.Era pomeriggio inoltrato, gli orologi portavano le 19.38 ed erano tutti nella stanza 53 a definire gli ultimi dettagli. Luke aveva ottenuto tutte le piantine di cui avevano bisogno e aveva già hackerato le telecamere per tenere sotto controllo tutti gli agenti di Giove. Aveva già cercato in tutto l'edificio, ma non aveva idea di dove fosse Nico. Probabilmente l'avevano messo in una stanza senza videocamera proprio per evitare che qualcuno lo trovasse.
Talia e Reyna avevano preso dei vestiti molto eleganti, ma sia Luke che Frank non riuscivano proprio a vederle mentre li indossavano: non era da loro. Erano le classiche ragazze che si sarebbero tranquillamente stese a testa in giù sul divano a mangiare schifezze e a guardare serie tv indossando delle tute. Erano anche delle grandissime femministe e guerriere: per gli uomini era meglio stare attenti quando c'erano loro due nei paraggi. Will, Luke e Frank non si stupirono neanche un po' quando videro che erano già diventate praticamente migliori amiche. Anzi, se lo aspettavano.
Entrambe odiavano l'idea che delle ragazze dovessero farsi spazio nel mondo principalmente sbottonando la camicetta, ma per una volta non dissero niente: quelli come Giove erano tutti uguali.
Talia e Jason non si sarebbero mai stupiti se un giorno qualcuno avesse bussato alla loro porta dicendo: "Ehi ciao, sono tuo fratello/tua sorella". Si sarebbero stupiti solo per il tempo che ci avevano messo per trovarli dato che in quasi trent'anni non era ancora successo.
Erano entrambi felici di aver ritrovato almeno un membro della loro famiglia. La madre era morta e il padre era un pazzo. Fantastico!
Da quando Frank aveva saputo di loro, continuava a guardarli cercando delle somiglianze fisiche.Talia aveva i capelli neri mentre Giove li aveva biondi. Lei aveva gli occhi azzurri, ma non erano come quelli di quello psicopatico. I suoi erano azzurri come il cielo, quelli di Giove erano ghiacciati. E sicuramente non era una pazza.
Invece in Jason aveva visto somiglianze fin da subito: i capelli biondi e leggermente mossi erano esattamente come quelli del padre e gli occhi azzurro ghiaccio erano identici a quelli del suo nemico.Jason era un Giove Jr.
Ridacchiò a quel pensiero, beccandosi un'occhiata perplessa da Reyna.
Fece una faccia neutra e distolse lo sguardo, ma con la coda dell'occhio vide la sua amica che alzava un sopracciglio e scuoteva la testa. Poté giurare di averla sentita borbottare "Maschi" come se fosse una spiegazione perfetta alla risatina di Frank.«Ragazzi» Percy ottenne tutta l'attenzione di tutti i presenti «Will non dovrebbe essere già tornato?»
Era passata mezz'ora e di Will non c'era traccia. Senza pensarci due volte, Frank scattò fuori, seguito da Luke, Talia e Percy. Jason e Reyna rimasero nella stanza con il consiglio della ragazza: lasciare incustodita una stanza piena di armi? Meglio evitare.Frank fu il primo a vedere la disastrosa condizione della stanza 71: la porta era aperta, il letto di Jason era tutto in disordine e a terra c'era una macchia rossa grande quanto un DVD. Luke guardò quella macchia con il viso pieno di terrore «É sangue. Quello é sangue».
Frank tirò un pugno al muro mentre Percy si metteva le mani nei capelli. «Non possono averlo preso. Non possono averlo preso» ripeteva Talia sottovoce, in trance.Ma quella era la verità.
Avevano preso Will, il Testimone. L'unico che non dovevano assolutamente prendere...«Lo uccideranno» sussurrò Luke.
«No» disse una voce alle loro spalle. Tutti si girarono di scatto e Percy estrasse la sua pistola mentre il ragazzo che aveva parlato alzava le mani. Il moro l'avrebbe riconosciuto ovunque: era troppo identico a un folletto.«Leo Valdez» disse.
«Tu devi essere Percy Jackson» disse Leo. «Come mi conosci?» chiese il ricciolino.
«Conosco la storia di Jason» rispose duro il ragazzo «E mi ha mostrato il tuo "ultimo video"»
«Ah... Quello...» Leo arrossí «É imbarazzante quel coso».
Percy assottigliò gli occhi «Hai tradito il tuo migliore amico e ti preoccupi del fatto che é imbarazzante?»
Leo si fece serio «Il giorno dopo essere andato da Giove ho cambiato idea. Ho cercato di tornare, ma era troppo tardi».
«Hai fatto la tua scelta anni fa»
«Voglio aiutarti, Percy. Voglio aiutare te, Jason e il vostro amico Will. Voglio aiutare Nico. Ti prego, questa é l'unica occasione che ho per farmi perdonare».Leo sembrava così sincero...
«Cosa faranno a Will?» s'intromise Frank
«Non lo uccideranno, non subito almeno. Giove ha intenzione di chiedergli di entrare nella nostra squadra perché ha molto talento, ma se si rifiuterà allora lo torturerà per farlo cedere. Lo torturerà finché non arriverete voi e solo allora lo ucciderà, anche se Jason dovesse unirsi a lui»Talia s'intromise «Perché lo vuole morto?»
«Will ha visto le facce della maggior parte di noi, tranne la mia e quella di Nico. Sa riconoscere tutti, sul campo é troppo pericoloso per noi. La CIA non é ancora riuscita a identificarci: Will é l'unico che può riconoscerci.»Percy decise di abbassare l'arma. Senza che nessuno glielo dicesse, Luke e Frank andarono a perquisirlo. «É pulito» constatò il biondo. Talia guardò Percy e lui capì che stava aspettando una sua decisione. Il ragazzo si morse l'interno della guancia «Portiamolo da Jason: magari ci può aiutare con il piano».
«Potrebbe star mentendo. Magari non é pentito» s'intromise Luke.Percy scosse la testa «Non sta mentendo. Un po' di tempo fa l'ho sentito che parlava con una persona in palestra. Le ha confidato di essersi pentito anni fa. Non sapeva che ero nascosto dietro la colonna».
Leo aggrottò le sopracciglia per la sorpresa e sorrise. Sembrava poco più grande di lui, forse sui ventisei anni. «Grazie Percy. Se dovessi riuscire a sistemare le cose con Jason, sarà solo grazie a te».
«Taci, Valdez. Spero solo che Jason ti tiri un pugno in faccia e che tu ti faccia male. Tanto male»
«Grazie mille» borbottò il texano.

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Demigods Passion Spies {HoO AU}
ActionSe state cercando una storia piena d'amore, rose e fiori, siete nel posto sbagliato. Se state cercando i due fidanzati che affrontano il mondo o le due persone che si odiano ma poi si innamorano, siete nel posto sbagliato. Se state cercando una copp...