Capitolo 24

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-2...

Frank si maledì in quel momento. Leo gli aveva appena detto quello che avrebbe voluto dirgli nella stanza del college: quella ragazza avrebbe potuto uccidere Jason semplicemente perché lui era troppo shockato per muoversi.

E si maledì anche per non essere andato con Will a prendere il maledetto caricatore di Luke. Il suo migliore amico in quel momento era lì, davanti a lui, pieno di ferite sanguinanti. Will piangeva e non cercava neanche di nascondere i suoi singhiozzi. Evidentemente, faceva troppo male per provarci.

Jason uscì allo scoperto, mostrando le mani. «Lascialo andare. Lui non c'entra» disse in tono fermo.
Giove arricciò le labbra «Be'... In realtà c'entra molto. É un testimone. Un testimone che si rifiuta di unirsi a me, ancora non capisco il motivo. Dai Willy? Ti vuoi unire a me?»
«Nei tuoi sogni» gracchiò il diretto interessato. Giove sospirò «Vedi, Jason? Queste ferite sono solo colpa sua!».
Detto questo, affondò la testa del ragazzo nel barilotto facendolo soffocare. Will si dimenò mentre Jason si imponeva di non chiudere gli occhi. «Basta! BASTA!» supplicò il biondo e Giove salvò Will.
Il ragazzo aveva più fiatone di prima, il viso pulito dalla polvere metteva in risalto una gran quantità di graffi e ferite.

Il figlio del pazzo guardò Bianca «E tu lo permetti? Tu guardi senza battere ciglio?»
Lei scrollò le spalle «Jason io ti voglio bene, okay? Ma il Campo non può darmi quello che voglio. Tuo padre si»
«E cosa vuoi?»
«Potere, Jason. Era ovvio».
Giove estrasse la pistola con un bel sorriso «E tu non ci impedirai di averlo».

Accadde tutto così in fretta.

Frank, Percy e Will urlarono.
Le loro urla superarono il suono dello sparo.
Tutti gli occhi erano fissi sul ragazzo si accasciava a terra.

A Jason ci volle qualche secondo per riprendersi dallo shock mentre cadeva. Le ginocchia non ressero. Parole, urla, gemiti, tutto gli morì in gola.
La chiazza rossa continuava a espandersi sul torace, sul cuore. Ormai vedeva sfocato per via delle lacrime.

«Va tutto bene» sussurrò Leo.

Jason era inginocchiato accanto a lui. Se lo sistemò tra le braccia e lo strinse a sé, consapevole del fatto che non poteva fare nulla.

Piper teneva una mano sulla bocca e le gli occhi erano lucidi.
Nico fissava la scena con orrore, mentre le lacrime scorrevano sul suo viso.
Annabeth era sul punto di urlare.

Leo stringeva con forza qualcosa tra le mani. La diede a Jason, ma lui non si preoccupò di vedere cosa fosse. Aveva una forma strana ma in quel momento il biondo aveva altri pensieri.
«Idiota. Sei un maledettissimo idiota» disse in sussurrò.
Leo sorrise di nuovo, in modo stanco «Calipso... Cura... Ti prego, Super...» non fece in tempo a completare la frase.

Gli occhi divennero vacui, il sorriso si spense, la mano che stringeva quella di Jason si rilassò.
Il ragazzo lo strinse più forte, incapace di piangere. Si sentiva svuotato. E terribilmente in colpa.
Doveva essere lui quello col proiettile nel cuore, quello morto.
Avrebbe dovuto almeno perdonarlo...

Jason prese la pistola del ragazzo in una mano mentre stringeva l'oggetto che gli aveva dato nell'altra.
Puntò la pistola su Giove con uno sguardo così incazzato che il sorriso dell'uomo vacilló leggermente.

«Jason, Leo é morto in questo momento. Percy sta morendo. Will presto morirà. Cos'altro ti resta? Perché combatti ancora?» gli chiese sinceramente curioso suo padre.

«Gli resto io» Frank si decise a uscire allo scoperto, puntando la pistola su Giove e Bianca. Piper la puntò su di lui e Bianca su Will. Annabeth e Nico rimasero bloccati.
«Un canadese? Seriamente Jason? Un canadese?»
Frank decise saggiamente di non ribattere.

Jason abbassò lo sguardo per un attimo guardando l'oggetto che gli aveva lasciato Leo: un anello. Un anello col teschio.

Un'altra pistola si caricò e Nico camminò all'indietro verso di lui, tenendo la mira su Giove.
«Ma non ti avevo cancellato la memoria?» chiese confuso l'uomo.
«Ma ti prego! Quel coso non serve a niente: la gente a cui hai "cancellato la memoria" aveva troppa paura per fartelo notare» rispose il moro.

Poi guardò Will, che lo guardava con gli occhi leggermente sgranati. «Solace, non potevi fare veramente il professore?» gli chiese in uno sbuffo.
«E tu non potevi fare il cameriere?» ribatté con voce roca il ragazzo.
Nico alzò gli occhi al cielo, poi si rivolse a Jason con uno sguardo triste «Avevo chiesto a Leo di riportarmi l'anello. Avrebbe dovuto darmelo prima perché entrambi pensavamo che sarei stato costretto a fare del male a Will...» spiegò.

Bianca sbuffò «Signore, posso farli secchi?»
«Non ancora, Bianca. Ti ho detto che mi servono vivi, tutti tranne Jason. Vuoi il potere? Bene: aspetta». Disse scocciato l'uomo.

Poi rivolse un gran sorriso ai tre ragazzi mentre puntava la pistola alla tempia di Will. «Zhang, Di Angelo e Jackson, ho una proposta da farvi».
«Non ci schiereremo mai dalla tua parte» Percy si alzò a fatica, reggendosi completamente alla cassa dove si era nascosto.
Giove alzò un sopracciglio «Neanche se questa scelta dovesse portare alla morte del vostro amico?»

I tre ragazzi vacillarono e Jason si sentì un po' osservato.
Il biondo diede l'anello a Nico e portò la mano sotto la pistola, per stare più comodo. «Lascia loro quattro — prese un bel respiro — vengo io».

L'uomo sorrise come un bambino a Natale.
«No!» esclamò con voce leggermente alta l'altro biondo. Quel tono gli doveva essere costato tantissimo. Giove spinse la canna della pistola sulla sua tempia, intimandogli di tacere.
«Jason, non puoi essere serio» disse Frank.
Gli occhi di Piper brillarono mentre Bianca sembrava perplessa.

Il ragazzo abbassò la pistola «Lascia stare Will».
«Tengo te e Will, gli altri vanno.» ribatté l'uomo.
«Tieni solo me.»
«Te e Di Angelo.»
«Me».
Giove socchiuse gli occhi poi sospirò «Mi dispiace, ma Will ha conosce tutti i miei agenti. Farebbe saltare le missioni».

Il ragazzo in questione strinse gli occhi, capendo cosa stava per succedere. Nico osservava la scena, impotente: lui aveva la mira su Piper e se l'avesse spostata lei avrebbe tranquillamente sparato a Jason. Lo stesso valeva per Bianca e Frank. Per non parlare del fatto che Annabeth puntava a Percy.

Poi accadde una cosa strana: Bianca e Piper caddero a terra, svenute. Giove si guardò intorno confuso, poi qualcuno gli puntò una pistola sulla nuca costringendolo a perdere la presa sui capelli di Will e la sua arma.

«Lascia in pace il mio professore preferito» ordinò con voce dura Calipso.

Demigods Passion Spies {HoO AU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora