Epilogo

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-0... Piangisco

Era buio, non si vedeva niente. Per una spia addestrata ovviamente non serviva spegnere le luci, eppure quando urtò contro un tavolo si spaventò così tanto che ci volle il suo compagno per impedire che urlasse.

«Shhh!» disse il suo partner.
«State facendo casino per dire di non fare casino?» sussurrò l'altro ragazzo.
«Muoviamoci.» disse ignorando quei due.

Aprì la porta con tutti i meccanismi che aveva dovuto imparare e quando la serratura scattò, i due alle sue spalle si diedero un cinque in silenzio.

Al buio non si vide, ma fecero tutti e tre un sorriso malizioso.

Aprirono lentamente la porta e accesero la luce «BUONGIORNOOOOOO!» urlarono in coro.
Percy, Nico e Frank scivolarono giù dai letti, in preda al panico e puntarono addosso a quei tre le pistole. Anche se tenevano gli occhi chiusi a causa della luce...

Will gliele fece posare ridendo e Frank si buttò sul letto con un pacco di patatine in mano, mormorando qualcosa su quanto fossero odiosi i suoi amici.
«Vendetta.» sibilò Jason. «Dolce vendetta».

«Vi siete portati anche Calipso!» esclamò Nico.
«É un'agente bravissima.» rispose Jason buttandosi sul letto con Frank. Lei arrossí e rubò il pacchetto che stava prendendo Percy. Will si sedette accanto a un Percy imbronciato per il furto di patatine e gongolò: «Ed é della CIA».

Calipso si spostò indietro i capelli «Modestamente».
«Gne, gne, gne» fecero in coro gli altri quattro agenti.

Erano nella stanza del personale di un albergo, affidata a Nico, Percy e Frank. Erano stati mandati lì tutti e sei perché si sospettava che un noto trafficante d'armi, Ares, alloggiasse in quel posto.
Jason continuava a non sopportare tutti quelli che volevano chiamarsi come gli dei dell'Olimpo. E nessuno perdeva mai l'occasione di prenderlo sul fatto che fosse un "semidio" perché era figlio di Giove.

Ma per non farlo sentire da solo, ognuno di loro si autoproclamò figlio di una divinità.
A Will dissero tutti in coro che era figlio di Apollo.
Frank invece dissero che era figlio di Marte anche se non sembrava. Come aveva detto Leo, lui era un "cucciolo di panda troppo cresciuto".
Percy stava scherzando, ma tutti erano daccordo con lui quando disse che Nico era figlio di Ade.
Invece il ragazzo era un figlio di Poseidone.
Scherzi a parte, per tutti loro Jason era veramente un figlio di Giove, un leader nato.
Per Calipso non riuscivano a decidere. Lei aveva optato per Atlante, sia per il cognome che per l'antica figura della ninfa Calipso.

Quella sera raccontarono alla ragazza le parti più divertenti della loro prima missione. Lei rise così tanto da avere mal di pancia. Nico raccontò tutte le idiozie di Leo e nessuno riuscì a rattristarsi al suo ricordo: quel ragazzo era troppo divertente.
E comunque erano passati due anni, ormai erano riusciti ad andare avanti. Il ricordo era sempre lì, fastidiosamente doloroso, ma avevano imparato a conviverci.

«Percy hai scommesso su me e Will?» chiese Frank. «No, ma adesso li voglio anch'io i cinquanta dollari!»
«Te li sogni, Frankie» Jason gli diede delle pacche sulle spalle.

Nico sospirò «Sono circondato da idioti».
«Stai zitto a passami le patatine!» rispose Will.

«Siete consapevoli del fatto che domani dobbiamo svegliarci presto?» chiese Percy.

Cadde il silenzio.

«E chissene! Tanto sei tu quello che non si sveglia!» esclamò Frank, tra le altre risate.

E ricominciarono a fare i ragazzini di diciassette anni, esattamente come anni prima. Come se si conoscessero da sempre.

Magari sarebbe stato anche possibile raccontare una nuova storia in cui c'era ancora Leo...

Quando aprì gli occhi si ritrovò in una stanza di ospedale. Si guardò intorno confuso. Aveva una benda che gli copriva il torace, una flebo e un forte mal di testa. Si mise seduto mentre la testa pulsava e girava vorticosamente.
«Ciao Leo». Il ragazzo rimase a bocca aperta.
L'uomo davanti a lui era sparito da quasi otto anni, aveva la barba scura e lo stesso i capelli, gli occhi sembravano aver vissuto per secoli, la sedia a rotelle nera.
Chirone Sagittario gli sorrise «Benvenuto all'antica base del Camp Half-Blood, a Long Island. Sei stato in coma per due anni e appena ti sarai ripreso ti spiegherò la tua nuova missione».

Ehi gentaglia
Dopo quest'ultima citazione e questo fantastico finale a sorpresa risponderò a tutti i commenti fino a stasera (magari un po' in ritardo ma risponderò)
E poi... Lo sapete... Ci rivedremo dopo l'esame che sarà il 20
Ieri di un botto di tempo fa c'è stato lo sbarco in Normandia! Mi fa male studiare storia...
Bene amisci grazie per essere arrivati qui :) lavorerò al sequel il più possibile e se avete idee potete sempre scrivermi in privato (a quando le leggo...)
Se sopravvivo torno :)
VVB♥️ TANTISSIMO♥️

Demigods Passion Spies {HoO AU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora