Capitolo 2

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Alessio mi accompagna a casa con la sui macchina. Il viaggio in macchina si fa in silenzio, ma Alessio lo rompe.
Alessio: Ma noi rimaniamo insieme o no?
T/N: Si, la distanza a me non fa paura. Dico con il sorriso.
Alessio: Va bene, domani vengo a trovarti prima che parti, ma a che ora parti?
T/N: Alle 6, ma se sei troppo stanco non venire e non ti con stringo a venire.
Alessio: Mmh mmh. Come dire sì sì.
Ma lo so che domani verrà.
Quando Mattia ha visto per la prima volta Alessio  li disse:
Mattia: Fai del male alla mia sorella ti distruggo!
Devo dire non mi ha mai fatto del male. Siamo arrivati a casa mia, scendo della macchina.
Alessio: A domani principessa.
Con questa frase sono certa che domani ci sarà per dirmi ciao. Entro a casa ancora con queste parole. Vedo mamma, papà e Matti nel salotto a guardare la tv, li salutò e vado nella mia camera e faccio le valigie e mettere le altre cose dentro dei cartoni, puoi vado a prepararmi, perché domani mi sveglio presto ma potrò anche dormire nella macchina visto che mettiamo 8 ore per andare a Bergamo. La Mattina dopo mi sveglio alle 2, vado in cucina e vedo tutti i cartoni che sono davanti la porta di casa. Mi preparo la colazione, vado nel salotto e vedo Matti, mamma e papà, li saluto e parliamo di tutto finché papà dice:
Papà: Andiamo a prepararci, sarà un lungo viaggio!
Sarà almeno 8 ore se non c'è del traffico. Vado a fare la doccia, puoi mi preparo e metto una tutta della Ferrari. Prendo le miei valigie e le metto nel bagagliaio della macchina. Dopo 5 minuti tutti arrivano.
Papà: Per la prima volta sei prima! Ridiamo.
E si sono sempre l'ultima per uscire.
Mamma: Dai andiamo se no c'è del traffico.
Andiamo tutti nella macchina, ma qualcuno mi prende il polso mi giro e vedo lui.
Alessio: Ciao amore.
T/N: Ciao tesoro.
Alessio: Buon viaggio, mi mancherai. Me
Lo dice con le lacrime.
T/N: Mi mancherai anche tu, ma quando arrivò ci chiamiamo.
Annuisce e mi bacia per l'ultima volta prima che vado nella macchina. Metto le cuffie, 20 minuti dopo mi addormento. Sento qualcuno chiamarmi, apro gli occhi e vedo Mattia.
Mattia: Piccola siamo arrivati. Me lo dice con il sorriso.
T/N: Abbiamo fatto veloce. Dico mezza sveglia.
Mattia: Ti sei addormentata e non ti sei svegliata per tutto il tempo del viaggio.
T/N: Ma che ore sono?
Mattia: Sono le 14, hai fame?
T/N: Si tanto.
Mattia: Andiamo al McDonald?
T/N: Mi conosci troppo bene. Dico con il sorriso.
Mattia: E normale sei la mia sorellina. Cominciamo a ridere.
T/N: Mamma, papà abbiamo fame con Mattia, è possibile andare al McDonald? Dico con gli occhi dolci.
Mamma: Ok, andiamo al McDonald.
T/N: Sì! Dico con una voce di bambina.
Andiamo a parcheggiare la macchina e puoi comandiamo a mangiare. Parliamo di tutto, ridiamo... . Nel tavolo di fronte a noi c'è un gruppo di ragazzi, mi ricordano i miei amici ed io che andavamo al McDonald e puoi al mare per vedere il tramonto.

Un amore in estate (Christian Stefanelli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora