Ad un passo da te. || Soukoku

LXXX

I legami più profondi sono quelli che nascono quasi per caso.
Quei fili invisibili che legano due persone inevitabilmente con sentimenti diversi,spesso anche contrastanti. L'amore acquisisce delle sfumature diverse e crea rapporti diversi.

Cammino per i corridoi dell'edificio della port mafia.
Sento dei brusì dietro le mie spalle,sparlano di me, dicono che sono un povero omega abbandonato dall'alpha che lo accompagnava, che sono un povero disgraziato e che sei andato via senza di me...
Non ho la forza per rispondere.
Mi trascino fino all'ufficio del boss dove entro dopo qualche istante "Boss"saluto.
"Chuuya-kun,hai una brutta cera stai bene?".
Annuisco senza troppe spiegazioni.
Non sto bene. Come potrei stare bene?! Non ho chiuso occhio affogando tutto il mio dolore nell'alcol e nella disperazione.
"Bene,Dazai-kun come sai,è andato via quindi devi togliere tutto ciò che ha lasciato in giro compreso Akutagawa,è molto forte ma non ha finito l'addestramento quindi non ci serve quel ragazzino,peccato" soffia.
Chiudo gli occhi un istante "Boss,posso occuparmi io di lui,non può tornare per strada perché un bastardo è scappato".
Mi guarda sorpreso "pensi di riuscirci? Akutagawa-kun è particolare".
Annuisco e mi concedo.
Scendo fino ai sotterranei dove lo intravedo seduto da solo sulle scale,mi stringo nella giacca che ho indossato oggi e mi avvicino "moccioso".
Si alza "Nakahara-san"soffia mogio.
Sospiro e mi siedo su una delle superfici "sarò breve,il boss ti vuole fuori dai giochi..."deglutisco "Dazai..."alzo gli occhi al cielo lucidi "quel bastardo se n'è andato e tu non hai finito l'addestramento ma io non voglio che tu e Gin,ammesso che il boss ti lascia portarla con te,torniate a vivere per strada".
Sgrana gli occhi.
"Accettami come tuo nuovo mentore e potrai rimanere,prenditi qualche giorno".
"Perché?!"soffia stringendo il pugno "perché è andato via?!".
Sospiro pesantemente "non lo so"soffio "non lo so veramente".

...

"Riprova! Andiamo Rashomon può fare più di così!"sospiro pesantemente "respira aspetta!"mi avvicino "riposati Akutagawa".
Mi guarda "no!"
"Sono io a decidere! Se ti massacri non sarai efficiente! Riposa un momento e ricominciamo".
Cade in ginocchio ansimando.
Scuoto il capo "hai mangiato?".
"Non siete mia madre!"
"No direi di no"sospiro "alzati moccioso non voglio gente morta di fame!"
Ci sediamo in uno dei tavoli del bar della port mafia "dove vivi insieme a Gin?".
Non risponde.
"Akutagawa sono un tuo superiore!".
"Abbiamo una stanza qui!".
Sospiro "che mi tocca fare"mi massaggio il capo pesantemente.
Dazai di merda!

...

Mi lamento dimenandomi fra le coperte.
Fa male. Fa dannatamente male!
Mi fa male il corpo,il basso ventre mi da il tormento per non parlare delle fitte che mi stanno devastando un po' ovunque. A nulla serve cercare un po' di piacere in ogni modo, non serve. Non serve. Non ci sei!
Maledetto bastardo! Mi hai abbandonato! Ed io sto impazzendo per via dell'heat, sto male perché mi manchi,mi manca averti qui,io non ho bisogno di un maledetto alpha... ho bisogno di te!
Voglio sentire le tue mani su di me,le tue labbra,ho bisogno anche di sentirti mentire su quanto mi ami (anche se so bene che è una bugia dettata dal momento).
Singhiozzo stringendomi nella felpa che hai lasciato,forse distrattamente qui. Dove sei eh?! Avevi giurato di passare con me tutto i miei heat!
Afferro il telefono deglutendo con gli occhi lucidi e cacciando indietro l'orgoglio compongo il tuo numero.
Suona.
Suona...
Rispondi!
"Il numero da lei composto non è al momento raggiungibile!" Lancio il cellulare "maledetto!"urlo in preda alla disperazione.
Sento suonare e a fatica mi trascino ad aprire "...Akutagawa"mormoro "non posso allenarti oggi... vattene via".
"Avete bisogno di qualcosa?".
Scuoto il capo.
Tossisce lievemente e va via.
Dopo circa una mezz'ora suona nuovamente "che c'è?!"
Mi pone una bustina tenendosi a distanza... è un alpha anche lui.
La prendo titubante.
"Li vendono in farmacia dovrebbero aiutare... ci sono alcuni uomini,la voce che..."stringe i pugni "lui è andato via e i vostri ferormoni stanno riempiendo la palazzina,in questo stato non siete poi così spaventoso,resterò qui fuori".
Alzo un sopracciglio "non mi serve un sorvegliante".
"E a me non serve cambiare di nuovo mentore"si scosta e va a mettersi chissà dove,osservo la busta e sorrido lievemente.