XXXIV

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Pov Dazai:

"Chibi?"Richiudo il portone alle mie spalle "ciao Red,ciao"lo scanso "Chu?!"riprovo.
"Sono qui!"ti sento urlare e sospiro più sereno,ti raggiungo in bagno dove,steso dentro la vasca da bagno immerso nell'acqua calda sorseggi con un braccio porgiamo al bordo un calice di vino,che visione!
"Emma è rimasta a dormire da Kyoka"spieghi "ed io mi godevo la pace della casa deserta".
Ti osservo.
Passi un dito sul bordo del bicchiere e poi sorridi "ehy Dazai".
Ti guardo.
"Perché non vieni dentro con me?"
Sorrido "ma come siamo generosi Chuc-"
"Eh no"soffi sorridendo "te lo devi guadagnare" mi guardi "perché non ti spogli? Senza fretta"sorridi ammiccando.
Sospiro fintamente offeso "ah Chibi maniaco!"
Vorresti arrabbiarti lo vedo ma non riesci a non sorridere divertito.
Mi sbottono il gilet che poso poi sulla lavatrice e passo alla camicia che sbottono lentamente "esistono i porno Chuchu sai?".
"Mi stai dando il permesso per tradirti idiota?".
Ah Chuuya!
Sbuffo "che cattivo,vabbè che ti capisco,con un bel bocconcino come me!".
"Ma piantala!"bevi ancora.
Mi sfilo i pantaloni e i boxer ed entro dentro la vasca "devi bollirci la pasta con quest'acqua bollente?".
Ridacchi e vieni a sedersi sulle mie gambe facendo aderire la tua schiena al mio petto,ti stringo a me "Chibi coccolone,penso che dentro di tè vivano tante personalità!".
Ridi "ah be detto da te!"abbassi il capo.
Ti guardo da sopra la spalla.
"Dazai? Tu lo sai che giorno è oggi? Ti prego non rispondere con una delle tue battutine del cazzo".
Sospiro "perché ci pensi ancora?" Soffio.
"Tu non lo fai mai?"ti volti un po' per guardarmi "se non avessi scoperto di aspettare quel bambino oggi sarei ancora alla Port mafia,lontano da te,probabilmente non ci saremo mai chiariti".
"Non è detto,ma non ha senso pensarci ancora soprattutto date le tue condizioni".
Sorridi lievemente "avrebbe due anni più di Emma ora,chissà che spasso sarebbe stato".
Ti guardo "non è da te,Chu smettila".
"Hai ragione,non devo pensarci"rimani in silenzio per un po'.
"Ci penso anch'io,più spesso di ciò che vorrei ammettere,ma credo che alla fine tutto ciò che deve essere è in un qualche modo,così diceva mia madre mi pare"faccio vago "comunque sia ovunque lui si trovi,so che non è da solo".
"Pensi che Oda se ne prenda cura?".
Sorrido "ma certo Chibi! Ovunque c'è un bambino solo c'è Oda dietro una pianta che sta per catturarlo".
Ridacchi "mi conforta" soffi "io la mia di madre non la ricordo,non ricordo nulla del prima...credo di essere stato sempre da solo".
"Anch'io lo sono sempre stato,ma ora non lo siamo più".
Annuisci "mi fai una promessa Dazai?"giochi con la schiuma e ti sollevi per poi sedersi di fronte a me ed io avverto questa leggera separazione come un brivido freddo "quando racconteremo ad Emma di noi"sorridi lievemente senza guardarmi "non raccontarle mai di Arabahaki,io non voglio che lei mi veda in modo diverso almeno finché non sarà abbastanza matura".
Ti guardo ed annuisco semplicemente "va bene".
"E neanche di come ci siamo conosciuti,della port mafia e del resto...voglio che lei abbia sempre un'idea pulita di me e di te".
Ti guardo confuso "ma che ti pre-"
"Yosano ha detto che potrei morire"sputi fuori,le analisi non sono positive ed io sinceramente lo immaginavo".
Sgrano gli occhi "non mi ha detto nulla"
"Le ho chiesto io di non farlo,non poteva essere solo una cazzata Dazai,i segni neri che ho da per tutto li hai visti anche tu,ogni unicità ha i suoi pro e i suoi contro,guarda Akutagawa,ed aver un dio dentro comporta questo,io non voglio arrendermi non lo farò mi conosci,ma se succedesse,voglio che tu sia pronto perché Emma non lo sarà ma non fraintendere sono duro a morire è solo precauzione".
Non dico nulla. Mi limito ad annuire.
"Dazai,non stare in silenzio".
"Chibi non-"scuoto il capo posandomi una mano sul viso,respira Osamu,respira va tutto bene... va tutto bene.
La morte fa parte della vita, tutti prima o poi moriremo,non mi ha mai toccato,non mi ha mai...
Mamma...
Odasaku...
Rido. Sto... ridendo.
Mi guardi confuso.
Rido di più e poggio la fronte contro la tua "come se io ti permettessi di lasciarmi indietro"soffio serio.
Mi guardi sgranando gli occhi "...Da-".
"Non morirai."
"Dazai smettila!"

"Dazai! Non starai pensando di buttarti! Pensavo l'avessi superato!"
Sorrido tirato poggiato alla ringhiera del terrazzo dell'agenzia "Kunikida-kun,ma ti pare? Non ho mai abbandonato i miei sogni"scherzo.
"Che hai idiota? Lo vedo che non sei in vena di scherzare".
Faccio spallucce e mi volto per andare di nuovo dentro "nulla"gli poggio una mano sulla spalla.
"Non sei solo Dazai"si sistema gli occhiali "fidati dei tuoi compagni,magari non troveremo una soluzione ma una brutta giornata di pioggia fra amici pesa meno".
Sorrido "e quando invece hai una tempesta che sta per investirti? Diventa lieve pure quella?"
Sussulta "come sei melodrammatico che hai fatto?".
Guardo con la coda dell'occhio Yokohama "ho sognato di farla finita così tante volte e invece ciò che muore è solo quello che mi circonda "la mia unicità mi ricorda che per quando io mi aggrappi posso annullare un qualcosa di potente ma non afferrare la vita che mi scorre esaurendosi fra le mie dita".
Mi guarda confuso.
"Chuuya sta male,Yosano non me lo ha detto ma tu questo lo sai no?".
Abbassa lo sguardo.

Akutagawa Pov:

"Penso sia la punizione che spetta a tutti noi per ciò che abbiamo fatto"soffia Gin.
"Gin ma che dici?!"la riprendi.
"Non ha torto,noi sapevamo di star abusando troppo delle nostre unicità,anch'io sono peggiorato tanto"soffio.
Gin mi guarda preoccupata "nii-san".

Pov Chuuya:

"Ma tu sai già leggere?!"sorrido.
Emma annuisce sorridendo "la maestra ci insegna! E poi papà mi aiuta sempre".
Sorrido e le accarezzo i capelli castani "sei intelligente come il tuo papà ma"faccio segno di tacere.
Ride e mi abbraccia "papà dice che sono bella come te".
Arrossisco "...ah"ridacchio e le intreccio i capelli come faccio sempre.
"Anche papà è bello però"si accarezza il mento.
"Si è vero,il tuo papà è molto bello,certo un po' complicato ma se non apre bocca è perfetto".
Ride "anche tu lo sei".
"Tu invece sei"le afferro le guance "preziosa! E testarda! Una scricciola meravigliosa!"
Ride "mamma! Voglio essere proprio come te da grande!".
Sorrido lievemente "...ed io non vedo l'ora di vederti grande" soffio.

Ad un passo da te. || SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora