Impossibile, ma vero!

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MEDIA: Jack versione "normale"!

ELSA P.o.v

«Sveglia...» una voce soave e premurosa mi cullava.

«Hey angioletto...» che bella voce...

«Elsa..!» ancora 5 minutiii...

Il tono cambiò «Ti muovi ad alzarti o ti butto giù dal letto io?!» uffa!

Aprii gli occhi e mi trovai due occhioni azzurri a guardarmi con un misto tra felicità e esasperazione: difficile da descrivere!

«Bentronata dal mondo dei sogni! Sandy ha lavorato un po troppo con la polvede dorata questa notte.» mi disse Jack. Ero raggomitolata su di lui, posto al mio fianco ad occupare la metà opposta del letto. Mi stringeva con un braccio, mentre l'altro lo aveva sotto la nuca...oh...il mio dio!

«Ciao..» farfugliai ancora mezza addormentata. Lui sorrise con affetto e mi baciò. Era da tanto che non lo faceva, mi mancavano i suoi baci. «Non mi baci spesso.» gli dissi appena le nostre labbra si staccarono.

«Vero, tenterò di migliorare.» mi strofinò il suo naso contro il mio facendomi ridere. Nonostante lui fosse Jack Frost, di ghiaccio non aveva molto...ok, i capelli...e la carnagione chiara, gli occhi..ok! Non mi sono chiarita! Il punto è che non era fredda la sua pelle, anzi, era molto confortevole! «Colazione?» mi chiese infine.

«Certo!» gli risposi subito senza pensare.

Dopo colazione mi portò in salotto, dove mi impediva di entrare da quando mi ero alzata. Rimasi sbalordita: la stanza era piena di addobbi natalizi e ad un angolo un albero azzurro addobbato alla perfezione. L'albero sembrava di cristallo, ma quando mi avvicinai realizzai che era di ghiaccio!

«Ma...lo hai fatto tu?» chiesi senza fiato.

«SI.» mi sorrise. «Ti...ti piace?»

«Si...si, Jack, si! E' bellissimo! Mi hai fatto un regalo bellissimo per Natale!» risi per la felicità e quando mi fermai, lui mi guardava con un'espressione seria. «Cosa c'è?» gli chiesi preoccupata.

«E' che....questo era una sorpresa, non il regalo.»

Sbarrai gli occhi «Coosa??!!» non volevo altri regali!

Riprese a sorridere mostrando i suoi denti bianchi e perfetti «Già! Questo è il tuo regalo.» tirò fuori una scatolina azzurra dalla sua tasca e me la porse.

«Non dovevi...mi hai già fatto tutti gli addobbi e...» mi si mozzò il fiato appena lo vidi ingionocchiarsi di fronte a me...o signore!

«Elsa,» mi disse lui in ginocchio e con un'espressione agitata, moolto agitata «mi vuoi sposare ed essere mia per sempre?» mi guardò in attesa di una risposta.

Rimasi senza parole «Io....io, si! Sisisisisisisisisisisisisi!!!» lacrime di gioia mi invasero gli occhi e mi buttai tra le sue braccia. Ero così felice!

«Mio dio, Elsa...appena ti ho vista ho capito che tu saresti stata mia per sempre. Così, due notti fa, ho deciso che te lo avrei chiesto oggi.»

Mi staccai dalle sue braccia e lo guardai con passione ed amore «Saremo una coppia di guardiani. Ma si può fare?»

«Nord modificherà il regolamento per noi. E' stato proprio lui che mi ha spinto a chiederti di sposarmi. Essendo che non ci sono mai state altre coppie di guardiani prima d'ora ha voluto provarci.»

«Quindi...saremo i primi.» dopo un momento lui annuì ed io mi fiondai sulle sue labbra prendendogli il viso. Sbilanciai Jack col mio peso e cademmo a terra ridendo. Mi tolsi i capelli dal viso che erano caduti in avanti dopo la caduta e lo guardai dall'alto. Sembrava un diovisto dall'alto. Dopo un momento mii ricomposi e mi rialzai.

«No, hey, che stai facendo? Mi piaceva vederti li.» mi disse con un sorriso.

«Oh, io...scusami.» mi girai arrossendo. Perchè sono così timida oggi?

«Nessun problema,» mi sorrise «ti va di andare a fare una passeggiata?»

*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*

«JACK! SEI PRONTO?» ulrai mentre mi sistemavo i capelli. Optai per una treccia...che novità!

Ad un tratto mi vidi arrivare un'ombra alle mie spalle. Vidi Jack entrare nel campo visivo dello specchio che avevo davanti e rimasi senza fiato (foto in alto).

«Wooo....dio mio...co-come sei vestito?!» rimasi a bocca aperta.

«Non ti piace?» mi chiese con aria delusa.

«No, no! Sei...stupendo!» lo abbracciai «E mio.»

Jack rise «Si, solo tuo.»

Appena usciti mi resi conto di un particolare: «Ma,il tuo bastone? Lo lasci a casa?»

«Quale bastone?» sorrise «Mr. Frost non ha alcun bastone.»...ok, che mi sono persa?!

Mi fermai in mezzo al marciapiede con le braccia incrociate «Spiegati, Mr. Frost

Lui ridacchiò e mi prese per mano «Dai andiamo, ti spiego per strada.»

AUTRICE

Amici sono tornataaaa!!!! Vivaaa!! Ok basta festeggiamenti, è meglio se continuo a scrivere!! Ho tante di quelle idee per tutti i miei libri che mi faccio paura da sola!

Dai che continuo a scrivere!! Ciaoooo.

Un salutone,

LadyOfFire

Il potere dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora