Ricominciamo...

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La luna illuminava e dava vita alla mia ombra. Il vento mi sussurrava cose magiche e...IL PROFUMO DI BISCOTTI MI FACEVA VENIR FAME!!

Salve ragazzi! Come va? Credevate che fosse tutto finito, eh? E invece eccomi qui! Impazzita del tutto perchè questa storia mi mancava. Si, avete letto bene..mi mancava. Non avrei mai creduto che una storia potesse prendermi un pezzo di cuore. Comunque sia, ho voluto fare un'ultimo capitolo e poi scoprirete perchè! Dicevamo...

La bambino corse dal papà porgendogli un biscotto. «Guarda! L'ho fatto io!» gli disse euforica. Io sorrisi. Chissà se sarebbe stata come lei.

Il padre prese in braccio la bimba sedendosi sulla poltrona. Aveva circa sette anni, la piccolina, non di più. «Sei stata bravissima!»

La bimba rise «Mamma mi ha insegnato bene? Sono una brava cuoca?» chiese curiosa.

L'uomo prese un pezzetto del biscotto e se lo mise in bocca. «Mmmh! E' davvero delizioso!» La bambina rise ed applaudì felicissima, poi scese dalle gambe di suo padre e corse verso la cucina.

«Siamo pronti, Elsa.» una vocina alle mie spalle mi fece voltare.

«Certo. Arrivo subito.» sorrisi al fantasmino. Lo guardai allontanarsi, poi mi voltai di nuovo verso la finestra che si affacciava nel piccolo appartamento della famiglia della bimba. Sua madre e lei erano arrivate nel salotto con un piatto pieno di biscotti, che porsero al padre di famiglia. Guardai verso il basso e mi toccai la pancia con una smorfia.

Tenendo la mano sinistra sul ventre, allungai la destra verso il suolo, richiamando a me il mio bastone. Appena il legno toccò le mie dita mi lanciai verso il basso scendendo dall'albero in cui mi ero nascosta. Una brezza leggera mi scostò la treccia e mi scompigliò la tunica nera e verde.

Poggiai la parte inferiore del bastone a terra portando il peso su di esso, poi mi voltai. Il bastone era di un legno scuro e, nella punta, vi era incisa una zucca, un fantasma ed un cappello da strega, tutte le figure dipinte di arancione. Me lo aveva fatto Calmoniglio, alla mia festa per essere diventata una Guardiana. Dentolina mi regalò una collana verde con una gemma rossa, che porto sempre, come il braccialetto dorato di Sandy intriso della sua magia. Nord, invece mi volle regalare uno sei suoi elfi. Io rifiutai totalmente «Nord, sono i tuoi aiutanti, io li ho già. Ti ringrazio molto, ma non posso accettarlo.» lui si arrese con un sonoro «Inutili teste a punta sono!»

«Buonasera, mia signora.» mi disse Jack inginocchiandosi e baciandomi la mano.

Risi arrossendo «Quanta galanteria!» lui si alzò mettendomi una mano sotto il mento e le nostre labbra si incontrarono in un bacio gentile e dolce.

«Andiamo?» disse allontanandosi. Io annuii e prendemmo il volo. Lui venne portato dal vento, mentre io salii sul bastone, cavalcandolo in stile amazzone.

Atterrammo nel parco cittadino, dove tutti i miei aiutanti si erano riuniti. 

Salii di nuovo sul bastone e con un sonoro «Partiamo!» tutti mi seguirono in cielo. Le Zucche (gli uomini con le teste di zucca) erano a terra, consegnando, casa per casa dolcetti, caramelle e biscotti; le Streghe, invece, aiutate dai fantasmi portavano nelle stanze dei bambini un costume, per potersi travestire.

In volo, Jack si avvicinò. «Tutto bene?» mi chiese

«Ho solo un po di fame.»  gli sorrisi. Lui si allarmò subito.

«Fermiamoci un secondo, ti prendo qualcosa da mangiare.» disse. Lo faceva sempre, si preoccupava per nulla.

«Hei! Tranquillo! Mangiamo appena finiamo qui, è l'ultimo paese, no?» tentai di tranquillizzarlo. Lui annuì e continuammo il lavoro.

Tornammo al castello dopo qualche ora ed il sole stava già facendo capolino. Mi rifugiai nel giardino innevato nel retro del palazzo. Trovai due Zucche che toglievano la neve dal sentiero in pietra che portava nel mio posto preferito. Mi salutarono nella loro lingua strana ed io annuii sorridendo.

Percorsi il sentiero ed arrivai alla panchina. Mi sedetti ed i rami ghiacciati di un pino piangente mi facevano da riparo dal vento. Da li si vedeva la vallata, in questo periodo innevata. Chiusi gli occhi e respirai l'aria fredda e pungente che mi portava il profumo della neve.

«Elsa.» mi chiamò Jack, arrivando dal sentiero con un vassoio in mano. «Ecco qui.» mi appoggiò il vassoio sulle gambe e lui si sedette a fianco.

«Non serviva. Mi arrangiavo.» dissi guardando il banchetto che mi aveva portato. «Mangi anche tu qualcosa, vero?» c'era una tazza fumante di te caldo, un piatto con cinque biscotti e tue croissant, e un'altro piatto con del pane e un po di marmellata a fianco.

«No, è tutto per te.» poi il suo tono cambiò da premuroso a preoccupato. «Come sta?»

«Bene, credo. Almeno...io non sento nulla di strano.» gli sorrisi, poi addentai un cornetto. Mmmmh! Cioccolato! 

Jack mi toccò il ventre circondandomi le spalle con un braccio. «Anche io non sento nulla di strano.»mi baciò i capelli. «Allora, hai scelto il nome?»

Io mi raddrizzai «Certo! Pensavo a Stella o Jasmine.»

Lui mi guardò negli occhi mentre mangiavo un'altro pezzo di cornetto «Stella mi piace molto. Significa che sarà la nostra piccola stellina.». Annuii.

Lui mi sorrise e mi venne in mente il giorno in cui scoprii di aspettare un bimbo. Quando lo dissi a Jack,inizialmente era sconvolto, poi realizzò che sarebbe diventato padre e ne era felicissimo. La nostra piccola Ester sarebbe cresciuta sana e forte, non avrei mai permesso che le succedesse qualcosa.

In questo angolo tranquillo, con l'unica persona che amo più di qualsiasi cosa e con un futuro tutto nuovo difronte a me, vi voglio augurare una felice giornata di Halloween, domani. Festeggiate e divertitevi! Sono le uniche regole che vi impongo. Per il resto votate, commentate (ditemi come avete intenzione di passare la giornata o come l'avete passata), ed alla prossima avventura!

Colgo l'occasione di annunciarvi che ho cominciato a scrivere sequel, ma non è ancora pronto per essere pubblicato. Appena lo sarà vi aggiornerò con un nuovo capitolo qui.

Grazie ancora per avermi seguito in questa avventura e spero che mi seguiate in molte altre.

A PROPOSITO! Se avete consigli su alcuni libri, volete chiedermi un aiuto per i vostri libri, o altro, sono a vostra disposizione!

Un saluto a tutti, gente!

Elsa

Il potere dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora