Blu

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ELSA P.o.v.

«Strabiliante!» esclamò Jack guardando il libro volante. Mi era bastato immaginare un libro che, quello sopra la scrivania, prese a volare per raggiungermi. Era coperto da un'alone violetta.

«Non so cosa voglia dire.» dissi preoccupata.

«Vuole dire che è tuo potere.» mi sorrise Nord. Calmoniglio era rimasto incantato nel guardare il libro che volava, Sandy, invece, stava provando con la sua sabbia magica a toccarlo.

«È un potere interessante, non trovate?» Dentolina mi sembrava molto gioiosa e divertita dal suo tono.

I ragazzi non la ascoltarono minimamente, così richiamai il libro che si posò sul tavolo dolcemente rimanendo, poi, immobile.

«Nooo...» esclamarono tutti e quattro i ragazzi in coro e io li guardai severa.

«Hai ragione, scusaci.» disse Jack «Dicevi?» si rivolse alla fata.

«Che è un potere interessante. E mi stavo chiedendo da dove potesse provenire.»

Fui io a parlare. «Sinceramente non mi importa molto!» risi «Il mio problema più grande ora è capire come controllarlo.»

Quella sera a scuola ero un po agitata, sopratutto per il fatto dei miei poteri. Durante la seconda ora avevo chiesto alla prof di italiano di andare in biblioteca. Ci lasciava le tre ore di lezione con lei per leggere o studiare.

Appena entrata nella stanza fui sommersa dal familiare e fantastico odore di libri e subito mi diressi nel mio scaffale preferito: mitologie.

Non c'era quasi mai nessuno a quell'ora, così presi un libro a caso  e cominciai a sfogliarlo. Ciclopi, no non mi interessavano più di tanto...magari qualcosa sulla magia!

Come se sentissero i miei pensieri, alcuni volumi uscirono dagli scaffali e cominciarono a volteggiare in aria.

Gli afferrai il prima possibile e li riposi su un tavolo. Li guardai: tutti parlavano di magie ed incantesimi, cose da bambini, se non forse per uno solo. Aveva rilegature preziose e un titolo stampato in oro. La copertina era del colore del legno e sembrava datato. Lo aprii incuriosita e tutto divenne bianco...

...ero in una sala da ballo. Tutto intorno era brillante, cristallino. Poi dei passi.

«Siete proprio divertente Paulo!» e una risata. La voce proveniva da una ragazza dai capelli violacei che camminava a fianco di un ragazzo moro. Entrambi vestiti come in una corte medievale.

«Non sto scherzando Diana, tutta la storia è vera, tutta la magia esiste!»

«Siete veramente serio. Siete un bravo attore!» applaudì lei.

«Mi volete ascoltare?! Vi dico che esiste e voi ne portate una parte!»

«Siete ridicolo alzando la voce.»

«E voi non credendo alle mie tesi!» disse lui fermandosi e rimanendo dietro alla dama di qualche metro.

«Io ridicola? Cosa vi salta in mente?» disse girandosi con occhi di fuoco. «Non vi azzardate più a ripeterlo.»

«Io metto in evidenza la realtà.»

A quelle parole Diana perse il controllo e scagliò contro Paulo schegge di ghiaccio, che lo colpirono dritto al cuore uccidendolo.

Appena se ne accorse, Diana si mise a piangere e scappò via...

Rinchiusi il libro. E mi sedetti su una sedia sconvolta. Al mio fianco una figura.

«Aaaahhh!» urlai. «Jack che ci fai qui!»

Lui scoppiò a ridere «Sono venuto a trovarti! Bello il film!»

«Che film?» poi pensai «Hai visto anche tu..?»

Lui annuì. «Appena ti ho toccato la schiena per chiamarti è diventato tutto bianco e ho visto la scena.»

Abbassai gli occhi sul libro e pensai...la ragazza dai capelli viola, il potere del ghiaccio..

...il mio potere di elettricità viola e i miei capelli bianchi neve...

«Potrebbero essersi invertiti i nostri poteri..» pensai a voce alta.

«Può essere. Che ne dici di scoprirlo?» esclamò lui.

«E come?» lo guardai inarcando un sopraciglio.

«Mettendoti alla prova!» schiccò le dita Jack.

Ci pensai su. «Ci sto!» esclamai infine alzandomi in piedi.

La campanella suonò.

Il potere dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora