Capitolo 20.

378 9 0
                                    

Ovviamente non riuscii a chiudere occhio neanche per dieci minuti e poiché mancava solo un'ora alla sveglia, mi anticipai a prepararmi.

Diana

Senti Dee, non riesco
proprio a prendere sonno.

Ci possiamo vedere un po' prima in camera
mia e poi andiamo a colazione?

Ahhh!
Dammi mezz'ora.

Sei la migliore.

Passò poco tempo che sentii bussare alla porta.

"Sei stata velocissima"

"Lo so, ma voglio sapere qualunque cosa" — disse la ragazza, entrando dalla porta.

"Ti ho già detto tutto Dià," - sospirai - "ma secondo te che devo fare adesso?"

"Innanzitutto, secondo te si è svegliata?" — chiese.

"Nah, non credo proprio."

"Di certo se si ricorderà di ciò che è successo ti contatterà per sapere perché te ne sei andata," — continuò — "nel caso non si ricordi tanto meglio, no?"

Mi guardò aspettando la mia risposta.

"No."

"Andiamo Kì! Finora hai detto che non volevi niente di serio e ora mi dici questo?" — continuò — "Mi confondi, sai?

"Diana, intendo che se lo ricorderà di sicuro."

"Ahh! E sii più esplicita!" — buttò gli occhi al cielo.

"Comunque io direi di non fare niente finché non vi sarete parlate."

"Forse hai ragione..." - terminai.

"Ma quindi, com'è stato?" — interruppe il silenzio.

"Ci sa fare." - continuai - "Del resto io scopo bene quindi è difficile che una notte con me non proceda al meglio." - dissi, superbamente.

"Sei la solita."

"Che facciamo adesso?" — chiese la ragazza davanti a me.

"Preghiamo." - mi fiondai all'indietro sul letto.

E alla fine non più.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora