Quando rientrammo, trovammo circa una ventina di ragazzi seduti a terra in cerchio.
"Eccovi! Vi aspettavamo." — esclamarono alcuni
Io e Billie ci sedemmo nello spazio che c'era stato fatto dai suoi amici.
"Scusa" mimai con le labbra a Diana di fronte a me che mi aveva riservato un posto.
"Quindi devi essere tu la rag-" — uno degli amici della tipa dai capelli blu cercò di terminare una frase, ma fu interrotto da una gomitata nello stomaco.
"Bene, iniziamo?" — divagò Billie.
"D'accordo... l'app dice che a cominciare è..." — continuò Jacob, il proprietario del telefono col gioco — "Diana!"
"Obbligo o verità?"
"Obbligo." — rispose la ragazza, piuttosto decisa.
"Ti obbligo a baciare il tuo accompagnatore."
"Dai ma è facile questa!" - urlò qualcuno dalla cerchia, presumibilmente divertito ma anche infastidito dalla semplicità di quell'obbligo.
"Bisogna pure che ci riscaldiamo per dopo, no?"
Io, intanto, non nego che l'alcol stava iniziando a salire.
Diana si girò verso la sua destra, guardò il tipo che era con lei e lo baciò.
Furono piuttosto veloci, ci aspettavamo tutti almeno un limone, ma non dicemmo niente.
"Ok ragazzi, continuiamo."
"Stavolta è il turno di..." — continuò Jacob — "Billie."
Una serie di fischi e urla partirono dal gruppo di amici della ragazza, seguiti da alcune pacche sulla schiena che diedero sempre a quest'ultima.
"Obbligo o verità?"
"Mmh..." — si girò verso di me e mi squadrò un attimo — "obbligo."
"Quindi... ti obbligo a baciare la persona alla tua destra."
Chi pensate che potesse essere? Io, chiaramente.
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E alla fine non più.
Ficção AdolescenteKimberly, stronza e senza cuore per nessuno. Billie, ancora di più. O almeno, è quello che si dice. - È la storia di due ragazze in un collegio minorile: una, viene cacciata dalla vecchia scuola e allontanata dalla sua stessa famiglia; l'altra, s...