"Allora," - la feci accomodare sul letto. - "come stai?"
"Come stamattina." — disse con aria confusa. — "Sto bene"
"Sei sicura?"
"Kim?" — rifletté — "Oh, devi aver parlato con Chicago."
'Scusa se ti faccio scoprire Chi, è per una buona causa.' pensai tra me e me.
"Mi ha detto che le parli ancora di me."
Spostò lo sguardo.
"Si, e allora?" — ammise.
"E allora? Io non parlerei così tanto di una mia amica con Diana." - cercai di ironizzare.
Mi sorrise dolcemente, perdendosi in ogni minimo tratto del mio volto.
"Hai ragione." — si decise — "Ci vorrà un po' per farmi passare questa cotta. Non l'avrei immaginato."
Arrossì.
"Billie Eilish arrossisce?" - scherzai, cercando di alleviare l'imbarazzo.
"Dillo a qualcuno e ti uccido." — minacciò giocosamente.
La guardai e le sorrisi.
Mi guardò e mi sorrise."Billie, dobbiamo essere mature." - interruppi il momento, mantenendo comunque quel delicato sorriso che avevamo entrambe sul volto.
"Hai ragione." — comprese.
Calò il silenzio.
"Io non voglio dover sopportare questo peso." - interruppi la quiete.
Lei mi guardò confusa.
"Billie. Sono innamorata di te." - feci un profondo respiro perché sentivo che il mio cuore sarebbe potuto uscire dal mio petto in qualunque momento. - "Lo sono sempre stata."
Lei sorrise, ma inizialmente non ebbe alcun altra reazione.
"Me ne sono resa conto troppo tardi e non posso più continuare a tenerlo per me." - scoppiai - "Mi dispiace se ti ho fatto male. Ne ho fatto anche a me stessa e sono riuscita a rovinare tutto come sempre. Capirò se non vorrai p-"
Interruppe il mio flusso di coscienza con un bacio appassionato e delicato che durò parecchi secondi.
"Ti amo, Billie." - interruppi il momento per dirle ciò che non avrei mai più voluto tenermi; non mi sarei mai permessa di perdere un'altra occasione per poterlo fare.
Quelle per me, prima di quel momento, rappresentavano le parole che non avrei mai più potuto dire a nessuno, l'ostacolo che non avrei mai superato.
Era così difficile per me pronunciare quelle cinque semplicissime lettere.
"Anch'io ti amo," — finalmente mi rispose con un'abbagliante luce negli occhi, spezzando ogni mia paura e preoccupazione — "tesoro."
Fu in questo esatto modo che riprendemmo a baciarci, sempre più famelicamente.
Io, finalmente, mi sentivo più leggera che mai.
Ricominciai a provare cose che non avevo provato prima da tempo e che in realtà, forse, non avevo mai provato.
Proprio in quel momento sentii finalmente che appartenevo a qualcuno.
Mi sentivo protetta.
—
"E comunque, gli appunti mi servono ancora."
Grazie, Chicago.
Ciao! Fatemi sapere cosa ne pensate della storia e come sta prendendo piega.
Preferite che sia più riassuntiva e breve o che proceda con questo andamento? Ho molte idee e abbiamo ancora molti capitoli davanti, nonché problemi 😂
Un kiss. 💋
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E alla fine non più.
Подростковая литератураKimberly, stronza e senza cuore per nessuno. Billie, ancora di più. O almeno, è quello che si dice. - È la storia di due ragazze in un collegio minorile: una, viene cacciata dalla vecchia scuola e allontanata dalla sua stessa famiglia; l'altra, s...