Capitolo 38.

288 15 6
                                    

Entrammo in mensa, ci salutammo con dei sorrisi e continuai ad osservarla mentre si allontanava verso il suo gruppo di amici, coi quali iniziò fin da subito a parlare animatamente (chissà di cosa).

La serata andò avanti; Diana seppe tutto e ne rimase visibilmente delusa; Chicago, che era passata a salutarci prima di tornare al tavolo da Billie e gli altri, aveva ascoltato tutto ciò che le dissi ma fortunatamente era riuscita a capire la mia posizione; io e Billie, invece, di tanto in tanto ci scambiavamo dei messaggi che più volte avevano incuriosito gli amici di fianco a me (e forse anche i suoi).

Billie

Di che parlate così vivaci?😂

Non sono affari
tuoi, Eilish😁

Ah no? Ed io che
speravo parlaste di me

Mi spiace❤️

😤

Posso venire a salutare?
Stiamo uscendo

E dove andate?

A fumare, vuoi
venire?

Nah, passo

😯😯

Se passi per di qua, fa
venire un attimo
Chicago

😁👌🏼


"Chi non muore si rivede" — esclamò la bruna, fingendo di non averci viste per giorni.

"Hey Chi" - la salutammo di nuovo io, Diana e stavolta anche Anastasya, nonostante lei avesse molto meno confidenza con la bruna di quanta ne avessimo invece noi altre.

"Ve ne andate?" — chiese Diana, rivolgendosi anche a Billie che era appena arrivata.

"Si" — ci comunicò la ragazza dai capelli argentati, restando dietro l'amica.

"Ciao anche a te, simpaticona" - mi avvicinai a lei leggermente.

"Hey" — mi disse maliziosamente mentre sorrideva spostando di continuo i suoi occhi dalle mie labbra ai miei.

Sapevo che gli altri ci stavano guardando, ma per fortuna Diana seppe come spostare l'attenzione da noi.

"Perché non andiamo tutti in sala comune a rilassarci più tardi?" — propose la biondina — "Poi magari possiamo fare un pigiama party noi quattro da me" — disse a me, Anastasya e Chicago, mentre Billie fissava concentrata qualcosa sul suo cellulare.

"Ovviamente se vuoi sei invitata anche tu Billie." — le diedi una gomitata sul braccio facendole rendere conto di ciò che aveva proposto. 

"Mmh, ci penso su e ti faccio sapere." — alzò finalmente gli occhi da quell'affare.

"Io mi vedo costretta a rifiutare" — disse dispiaciuta Anastasya. — "Poi vi spiego meglio."

"Dove hai intenzione di metterci?" — ridacchiò invece Chicago.

"Una di voi può dormire nel letto con me e le altre due possono dormire nel divano-letto matrimoniale" — non appena vidi l'espressione di Billie farsi sempre più divertita, interruppi la biondina con un pizzico sul braccio.

E alla fine non più.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora