Delcade : la storia di un popolo.

capitolo 16 : il canto della terra .

La traversata continuava ,il gruppo di delcadiani marciavano verso la loro nuova meta che li avrebbe condotti ancora più vicino hai plottisti e fermare la loro minaccia, l' ambiente del deserto era diventato molto più caldo e intorno a loro c' erano solo pochi arbusti e qualche pezzo d' erba, per fortuna  grazie alla moneta del posto datogli dalle sacerdotesse i delcadiani si erano potuti acquistare del abbigliamento adatto per la traversata del deserto, il pelo dei loro cavalli brillava al sole a causa della loro pelle lucida.  quelli a cavallo erano Andren, Melite ,Nathan falcon , Clio e Gaex , 

a fianco a loro il carro  veniva guidato i da Art e Makeen , e al interno c' erano Nerissa che essendo una delcadiana driade del acqua non poteva stare molto esposta ai raggi forti del sole di mezzo dì , Lituin e Octavian erano con lei.

durante le loro traversate anche loro potevano resistere alle temperature calde però ogni tanto si dovevano far riposare i cavalli e farli fermare in luoghi in ombra per farli abbeverare.  Makeen gli cambiava i ferri con un ferro particolare che gli permetteva di attraversare il deserto senza stancarsi troppo. "ecco fatto adesso andrà sicuramente meglio con questo metallo magico che mi hanno consigliato, cosi le nostre cavalcature  sentiranno dimeno il calore del caldo sulle zampe e gli permetterà di viaggiare di più". 

durante la traversata nel deserto Clio ripensava alla scoperta fatta con Lituin su Gaex  cosi durante il viaggio si affiancò con il cavallo a quello del altro. 

"allora Gaex, stiamo viaggiando da un pò magari ti andrebbe di chiacchierare  almeno passiamo  il tempo.

" Gaex stava con la borraccia in mano  mentre beveva alcune goccie gli scivolarono sulle labbra , asciugandosi con il braccio " riguardo a cosa ?

", be sono contenta che poi ci siamo tutti ripresi e  che le medicazioni hanno fatto il loro lavoro.

" si , anche grazie al rituale di Cilia che si è tenuto dopo pochi giorni le ferite si sono  rimarginate........ si

" meno male . tu hai sempre vissuto nella zona desertica degli esiliati. ?

"perché adesso questa domanda Clio ? 

"be ecco di solito i delcadiani della nostra specie hanno dei tatuaggi sulle braccia come prova delle loro esperienze. e su di te non ne vedo neanche uno tranne quella cicatrice."

"non mi piace  parlarne se non ti dispiace , se non te ne parlo vuol dire che magari è un informazione che non voglio condividere con te apprendista sacerdotessa......

Clio rimase un attimo, questo poteva dare una conferma come anche una negazione ma per rispetto al suo compagno di viaggio si discostò dal discorso. " oh, mi dispiace era una mia curiosità personale non sono mai uscita fuori dal mio villaggio, questo è il mio primo viaggio  oltre Zabelor che intraprendo"

"Magari un giorno quando mi sentirò più sicuro di volerne parlare affronterò il discorso. "

"sei tu il senzapatria della leggenda ?.

" cosa ?".

All'improvviso si sentirono dei grido lini misto a ringhi fra le gole del deserto si guardarono tutti intorno e delle orecchie a punta simili a quelle di un pipistrello sbucarono dalla sabbia e due occhi senza pupille e pieni di rabbia, morsero la zampa al cavallo di Andren facendo imbizzarrire e facendolo cadere da cavallo. 

Melite urlò girandosi verso i loro compagni " GOBLIN DELLE SABBIE !" , In quel momento uscirono altri tre di quei cosi da i buchi di sabbia e si misero in posizione d' attacco, Makeen e Art frenarono il carro, facendo ruzzolare giù dal sedile gli altri che erano dentro. " MALEDETTI ESSERINI FASTIDIOSI  BUTTATE VIA I QUEI GIOCATOLI E MOSTRAGLI QUELLI  NUOVI CHE HO CREATO APPOSTA PER VOI.