Capitolo 22 : Luce del paradiso e fuoco infernale.

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Quel giorno il vento si era un alzato e aveva rinfrescato, la sera prima aveva piovuto, lampi e fulmini , con una fitta pioggia avevano liberato la popolazione dal quel caldo afoso.

Il carro rosso dei nostri eroi percorreva la strada dei campi arati, dalla finestrella del carro si vedeva il panorama che scorreva e passava. gli alberi erano tinti di foglie fra il marrone e verde chiaro. 

In lontananza si poteva vedere una mulino che con la sua ruota raccoglieva l' acqua.

il villaggio era piccolo, e umile, ma al tempo stesso c' era qualcosa nel aria che lo caricava molto di magia, e questo chi aveva una maggiore versatilità della magia lo poteva percepire.

Makeen stava seduto accanto ad Art che guidava il carro, con una penna d'oca stava disegnando su un taccuino uno schizzo. "mmh tu che ne pensi Art dici che cosi potrebbe andare bene ?" l' amico buttò un occhio al foglio da disegno e con occhio critico osservò lo schizzo " fammi vedere, allora be lo scudo non mi dispiace . 

"ed il resto ?"

"un attimo amico lo sto osservando be per ora sta andando bene, forse dovrei guardarlo meglio a lavoro ultimato, ammetto, di non essere un amatore del disegno, ma sono sicuro che a lavoro finito ti verrà benissimo.

"grazie mille amico mio, c' erto è ancora uno schizzo abbozzato, ma mi fa piacere ricevere un commento , mi aiuta.

"sono sicuro che verrà una meraviglia ". disse Art facendo una una grossa risata amichevole.

al' interno Clio e Nerissa guardavano il panorama, e Octavian teneva il pugnale a se ammirandolo e rimirandolo, 

Clio avvertiva un intensa energia magica e non solo di un elemento guardava fuori e più si avvicinavano più quel energia cresceva ,si stringeva il cuore e provava un sentimenti contrastanti fra   impazienza e l' emozione e paura, e dentro di se sentiva una voce   che la chiamava. "in questo villaggio ce immensa energia magica e non solo del elemento fuoco. ma più elementi. che sia il villaggio dei maghi e delle sacerdotesse di cui ho sentito parlare ?". sarò degna di portare la fiamma elementare. madre, mio adorato fratello quanto mi mancate. 

Nerissa guardava il cielo e le nuvole presto sarebbe arrivata la luna nuova, poi il suo sguardo cade su Makeen che era davanti a disegnare concentrato. 

Clio se  ne accorse a che lo stava osservando e con sguardo malizioso e vaga cercò di catturare l' attenzione del amica "avete visto presto ci sarà la luna nuova, poi questi campi arati i mulini , è tutto cosi romantico non è vero Nerissa ?......., Nerissa ?", La picchietto con la mano sulla spalla e lei si riprese chiudendo la finestrella dove stava osservando "eh cosa ?, si sono bellissimi. eheheh, un colorito roseo gli si formò sotto gli zigomi.

"ti vedo un pò nervosa Ne rissa tutto bene ? sei arrossita.

"o no non è niente no no è solo stress, 

"Stress ? si si ah ah sai tutta questa situazione mi rende nervosa. 

la delcadiana teneva fra le mani la sua collana di perle bianche. giocandoci e facendole roteare immezzo alle dite con fare nervoso.

"va bene Nerissa va bene ,non sarà per un certo delcadiano Fabbro che si trova la fuori ? "

"ma no ma cosa dici , " 

Octavian e Lituin osservavano la scena. 

 Lituin e Octavian erano quelli più riservati nella compagnia rispetto ad Art e Andren. 

Dopo alcune ore di viaggio arrivarono alla cittadina di "Godric Flame". 

Superarono l' arco di pietra che li divideva dalla strada e entrarono nella cittadina.

Delcade : la storia di un popolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora