Dopo gli eventi del rituale l' estate stava lasciando posto all'autunno .Sorgeva il sole sulla valle le case venivano scaldate dai raggi del sole.
Quella mattina il Mercante si svegliò di buon ora si stiracchiò nel suo letto i raggi del sole filtravano dalla finestra toccando la sua schiena nuda .Si giró nel letto cercando con la mano i suoi calzoni , ma finì con accarezzare il corpo candido e liscio di una donna ancora dormiente.
Lui gli sorrise dolcemente e con due dita gli accarezzò la schiena delicatamente . lei aprì piano piano gli occhi e con filo di voce gli disse " mmh buongiorno ". Lui gli prese il viso e gli diede un bacio sulle labbra.
" vorrei che restassi qui con me per sempre "Disse lei.
Il mercante prese i calzoni dalla sedia coprendosi la sua nudità eretta mattutina infilandoseli e aggiustandosi il cinturone " lo vorrei tanto anche io, la notte con te è stata stupenda non la dimenticherò mai .è giunto per me il momento di ripartire.
I due Si diedero uno sguardo dolce e lui uscì dalla porta che dava sulle scale che portavano al pian terreno della locanda.
c'erano tre figure al tavolo con lunghi mantelli che stavo parlando fra di loro
"è Adesso quale sarà la prossima mossa dei Plottisti. ?
" ci mancava solo questo
"chissà come sta la regina e la principessa dopo l' accaduto il regno di Zabelor e il suo re è preoccupato ".
il Mercante Prese un cestino ricco di cose che gli aveva preparato la locandiera per il viaggio e andò a fare colazione.
Il locandiere con un sorriso gioviale stava pulendo il bancone .
" spero che il cibo che mia moglie ha preparato ti siano di gradimento viaggiatore " il Mercante ricambiò con un sorriso " si vi ringrazio e auguro a lei e a sua moglie una buona vita che il grande spirito sia con voi."
Apri la porta dando un rapido sguardo alle tre figure e si recò nel posto dove aveva lasciato il suo carro Schioccò le briglie e ricominciò il suo viaggio.
Il carro continuava a percorrere il suo percorso lungo la strada alberata che lo portava al prossimo borgho.
Dopo alcune ore di passaggio il Mercante udì una voce come un canto mistico un richiamo una strana voce lo stava chiamando e una scia di luce magica gli comparve ai suo occhi, che lo condusse davanti a delle antiche rovine chiuse, non c'è era niente se non un un muro di pietra antico lavorato e delle incisioni incomprensibili con un piccolo altare al suo occhio . un rumore di piccone sulla pietra attirò la sua attenzione e ai suoi occhi comparve uno gnomo senza barba con dei capelli color rosso carota che stava picchettando su una pietra per raccogliere delle gemme . quando vide il mercante il piccoletto trasalì e e si mise in posizione di difesa " stai forse cercando di rubare i mei smeraldi straniero ? Chi sei ? " ringhiando.
scendendo dal carretto il delcadiano mise le mani avanti e con un espressione di imbarazzo aggiunse " tranquillo stavo solo passando di qui per caso, sono un viaggiatore , non devi avere timore di me " ( non sarebbe stata una buona idea rivelare subito la sua identità di commerciante, avrebbe fatto infastidire la piccola creatura del bosco ).
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Delcade : la storia di un popolo.
FantasyTutto ha un suo inizio, tutto ha una sua storia. io sono MeliteSilva sono una Delcadiana, e vorrei raccontarvi la nostra storia, la storia di un popolo , di elfi, colorato, forte , creativo ed che ama l' arte e la libertà. È un mondo che non ha u...