Capitolo 3 i cacciatori sanguinari

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le giornate continuavano a proseguire e Octavian e i carri rossi erano in viaggio verso nord per vivere la loro avventura e scoprire nuovi luoghi da scrivere sulla mappa del regno. Arrivarono con il loro carrozzone lungo un  Pineto .
In lontananza più si avvicinavano più fra gli alberi si intravedeva un castello che era proprio al centro, di esso arrivati li incominciò la loro avventura.
Mentre stavano esplorando la zona.
Octavian subito si guardò attorno – che cosa è questo posto ragazzi ?. Andrel scendendo da cavallo guardò il castello e disse - quello mio caro ragazzo è Mountainpurplelake.                                      
  Mentre stavanno camminando verso la strada che portava all castello Andrel  spiegava " Mountaipurplelake è una cittadina che sorge proprio in mezzo ad questa radura ed è circonata da montangne e laghi viola rosati vicini da questo nasce il nome Mountaipurplenlake .-    Octavian era interessato dalla spiegazione di Andrel loro erano i famosi "carri rossi " avevano viaggiato sicuramente piu di lui perquesto sapevano delle cittadine vicine , avrebbe imparato molto da loro se voleva diventare un bravo esploratore. Osservando che il lago aveva un colore violaceo il giovane ragazzo chiese and Andrel " ed come mai qui l'acqua è di colore viola ? ". Lituin che era la maga del gruppo aveva studiato la fauna e la flora di Delcade quando era studentessa al tempio delle sacerdotesse madri ed ella gli spiego che i fiumi di Delcade avevano quella colorazione a causa di quelle montange che circondano la zona, li ci erano al suo interno molti minerali che al avevano degli organismi che gli danno quella colorazione viola rosato rosso, i fiumi percorrono quelle montange e corrodendo quei cristalli acquisiscono quella colorazione. Octavian rimase stupito ancora ed afascinato .la magia e la natura li circodava e lui ne era orgoglioso di farne parte.
Il quartetto entrando nel castello superando l' arco con  al centro una testa di cavallo fatta di pietra, Al suo interno ci era ogni tipo di negozio dagli articoli magici, alla librerie , il fornaio, al fabbro che produceva armi , Il gastronomo ecc....... Mountaipurplelake era un ricco castello e borgo, le materie prime li non mancavano visto che erano circondati da motagne ,laghi e boschi. Ed quelle materie prime arrivavano fino a Zabelor con cui ci erano in scambi commerciali. Gli avventurieri si misero subito pieni di senso di avventura ad ricercare ed informarsi se recentemente erano accaduti fatti misteriosi o nuove leggende. Lituinn si chiuse in libreria per qualche nuovo libro su leggende e misteri, mentre Andren e Arthorigus con Octavian guardavano manifesti e parlavano con la gente Octavian in quel momento sotto il suo naso senti uno strano odore come di fumo o di bruciato ma li attorno non ci era nessu incendio ansi sembrava tutto normale. Quando ecco che fra le gente si fece avanti una creatura oscura si chiamava Gamondor ed al suo seguito i suoi sottoposti che erano chiamati dalla gente di quel posto " i caccaiatori grigi sanguinari " erano dei Barbari con il colorito grigiastro di pelle ed occhi scarlatti come il sangue , famosi per i loro atti deprorevoli. Andren e Arthorigus alla loro vista si pararano davanti ad Octavian per proteggerlo " stai dientro di me ragazzo sono troppo forti per te ancora , bisogna essere cauti per tipi come loro". Octavian li studiava ed osservava e mentre li osserva il suo aspetto cambiava e si tramutava ancora più da lupo e cominciò ed ad usare i suoi sensi ed a ringhiare cercava di imparare e capire cosa fossero. Gamondor gli tirò un occhiata ed uno dei suoi secondi si avvicinò a loro con le mani in tasca e ghigno arcigno " dovreste tenere a bada il vostro brutto cagnaccio signori eheehehehhe. Provando ad acarezzare con fare di sbeffa Octavian " oh ma tu sei uno di quelle bestie di Zabelor è". Octavian drizzo il pelo e ringhiò furioso verso il Barbaro mentre era tenuto per il collo da Andren " Octavian fermo stai calmo ".

Li Gamondor accortasi di quello che stava succedndo diede un calcio ad Octavian guardandolo negli occhi "voi di Zabelor siete bestie inmmonde ancora non sei capace di controllare la tua evoluzione dannato , impara infretta se no sarò costretto io a punirti come si deve. Li allora Andren e Arthorius tirarono fuori la spada e l' ascia " dicevate brutti Bestioni ? ". Gamondor seccato si voltò perché non gli andava di dare spettacolo in piazza richiamò i suoi sottoposti e continò a camminare " andiamocene ragazzi non ho nessuna intenzione di dare spettacolo qui in pubblica piazza , sono solo feccia". Sputò a terra e se ne andò. Arthorius aiutando Octavian ad rialzarsi si rivolse and Andren che stava ancora in guardia con la spada e pieno di Boria " Be volevamo cercarci guai mi sa che li abbiamo appena trovati. Andren rimise la spada nell fodero ed andarano ad riprendere la loro compagna che intanto li stava aspettando davanti alla libreria. Lituinn li vide arrivare in ritardo ed con Octavian tutto acciaccato con un occhio nero e corse incontro ai loro amici " ey ma che cosa è sucesso ad Octavin come mai siete arrivati in ritardo, ? oddio guarda cosa ti sei fatto , era vostro compito proteggerlo chi lo ha conciato cosi ". ? Arthorius prese la parola " abbiamo avuto un contrattempo quei dannati Barbari i cacciatori grigi erano sulla nostra strada ed Octavian con i suoi istinti della bestia ancora incontrollati gli ha righiato contro , noi ci siamo parati davani ma un calcio se lo è preso " Lituinn prese il ragazzo  ed lo portò al carrozzone per medicargli la ferita. Mentre la maga gli medicava le ferite con degli unguenti Andren notò la somiglianza di Lamberth con il padre lui ed il padre di Octavian si conoscevano perché era un grande avventuriero molto noto e fu lui stesso ad ispirarlo ad diventare ciò che era adesso e ripensava dentro di se quanto suo figlio potesse somigliare a lui. Poco dopo i carri rossi si riunirono per fare un punto della situazione Andren li richiamo tutti " bene ragazzi abbiamo trovato qualcosa di nuovo ? Leggende ? Qualche fatto accaduto di recente ?. Octavian toccandosi la ferita io oltre a essermi procurato questo da un barbaro non ho altro. - tu Lituin sei stata in libreria hai trovato qualcosa o sentito voci ? Lituinn " io ho trovato questo ". mostrando una pagina di un libro con l' immagine di un fiore bianco " si chiama Selenicerus detto anche la regina della notte ed è un fiore spinoso il suo nome è giustificato dalla Belezza e dalla grandezza dei suoi fiori che si svegliano solo al calare della notte per questo ha anche un altro appellativo " il fiore della notte " .Arthorius osservò il fiore " mmmmmh sembra interessante potrebbe nascere magari in una parte ancora non scoperta di Delcade , cè qualcosa altro che dobbiamo sapere magari per una cosa cosi rara cè sempre la fregatura ? " Lituinn prende delle carte antiche che possedeva nel suo librone di creature fantastiche. " secondo le mie ricerche in qualsiasi bosco noi potremmo andare compreso questo nelle notti in cui sboccia questo fiore i cieli sono sempre protetti da lei si chiama Zuriel ed è una creatura civetta fatata ha la particolarità di possedere una coda a bom bom che gli fa da radar per captare le energie ed qualsiasi cosa di sospetto nella foresta , sorvola tutti i cieli di Delcade e protegge tutte le creature del cielo" Andren a braccia cosserte si sedette sullo sgabello del carrozzone "mmmmh questa Zuriel potrebbe essere un problema per prendere quel fiore cè un modo che magari quel coso non ci noti o possa attaccarci ? - secondo me basterebbe che cogliessimo il fiore con rispetto o con il suo consenso ."   Octavian si alzò in piedi raggionando su altri punti " ragazzi io so benissimo di non essere un avventuriero e che vengo dalla campagna ma nella notte non ci potrebbero essere anche altre creature pericolose o animali selvaggi che potrebbero attaccarci ? Arthorius sbatte il martellone a terra " per tutti gli elementi il ragazzo ha ragione , magari per noi non è problema tanto inssommotabile ma per Octavian sarà la sua prima missione notturna . Ragazzo sarà l' ora di usare le tue doti Delcadiane ed tirare fuori il tuo arco – Octavian rimase impietrito il suo arco, da lì nacque un siparietto buffo ed ironico  Octavian non sapeva combattere lui era solo un cuoco non sapeva niente di scoccare frecce o combattere , aveva un gocciolina che gli scedava dalla testa in po' di imbarazzo " eh eh...... si certo il mio arco " - Coraggio ragazzino sei un elfo sei un Delcadiano avrai pur scoccato una freccia anche solo per sport. Il panico in Octavin cresceva " ma no no..... si si certo sicuro io so scoccare una freccia che domande hihhihihhihi". Fra se se pensava " Devo pensare a qualche cosa o farò la figura dello stupido pensa Octavian pensa". Andren lo prese "Be allora se sai usare l' arco dimostracelo te lo sei portato anche appresso dimostra che sei uno di noi. Il quartetto usci dall carozzone e impiantarono un bel bersaglio nel bosco ancora ci era luce " coraggio ragazzo usa la testa concentrati scocca la freccia ". Octavian prese l' arco ma era un po' in ansia non voleva fare brutta figura davanti a loro cosi prese una posizione seria, cercò di darsi un tono " Tiraaaaaaaaa "e scoccò ma mancò il bersaglio ci riprovo varie volte ma a fine giornata non era riuscito a tirare un centro. " visto non sono riuscito ad colpire manco un centro, no mi piaccio per niente".Allora in quel momento i carri vedendo che lui non aveva doti con l' arco cercavano di tirarlo su di morale Arthorius lo sollevo da terra e con un grossa rissata seguito dalle risate di tutti e  disse " ahahaahahahahahahahah be ci servirà comunque un cuoco quindi non sei del tutto inutile, non ti abbattere siamo sicuri che più ti eserciterai più diventerai bravo. ahahahahahahaahahha. La serata si chiuse cosi con una cena accanto ad un focolare da campo ed il calore di amici cari e tante risate.

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