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Cloe

<Allora,non mi dici niente su di te?> sorride girando di nuovo lo sguardo verso di me.

<I miei genitori mi hanno insegnato di non dire mai i cazzi miei agli sconosciuti> un ghigno si formò sul suo viso

<Non siamo sconosciuti,hai semplicemente visto troppo. È un modo particolare per conoscersi non trovi?> ridacchiò leggermente e immediatamente lo guardai. Era serio?

<Talmente tanto particolare che rimpiango mia mamma> replicai sarcasticamente e nonostante stessi guardando fuori dal finestrino quasi terrorizzata una risata lasciò comunque le mie labbra

<Hai un buon senso dell'umorismo...Mi piace> girò la sua testa verso sinistra facendo uscire il fumo della sua sigaretta dal finestrino per poi successivamente ritirarlo su

<Si ok a me invece piacerebbe vivere quindi se non ti dispiace mi diresti dove stiamo andando? Non è che sia molto tranquilla ecco> borbottai cambiando posizione sul sedile

<Annotatelo tesoro non ti ucciderò> espulse il fumo dalla bocca un'ultima volta senza tirare giù il finestrino.
Subito una nuvola bianca si creò nella macchina per pochi secondi che mi portò a tossire. Ad essere onesta,non sopportavo il fumo,tantomeno l'odore.

<Come faccio a saperlo? Sono in macchina con un assassino> alzai gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto

<Me lo ricorderai ogni volta che aprirò bocca?> brontolò. La sua voce risultò più tetra del normale

<Scusa> ingoiai il cumulo di saliva che mi si era fortunato in gola

<Bene,perché non sono dell'umore per sentire pure te> il suo sguardo si posò nuovamente sulla strada tornando ad essere più tranquillo <O la tua noiosa supplica di non ucciderti>

Questo ragazzo era 1 pazzo 2 psicopatico 3 bipolare e finora mi ero confrontata con la terza opzione.

<È così piacevole averti intorno lasciamelo dire> il sarcasmo uscì ad ogni singola parola che dissi

<Pensi davvero che mi interessi?> esclamò con asprezza. Le sue dita si avvolsero ancora di più attorno al volante facendo diventare bianche le nocche.

Non dissi nulla. Mi limitai a sospirare e lui non sembrò essere d'accordo con questa mia decisione

<Hai intenzione di rispondere?> sibilò.

Ma qual era il suo problema?

<Che cazzo dovrei dirti?!> sputai fuori acida aumentando la sua frustrazione

<Non so qualcosa,basta che non mi ignori>

<Pensavo non volessi sentirmi> inarcai un sopracciglio

<Ho solo detto di smetterla di usare ciò che hai visto contro di me,per il resto puoi parlare>

Sospirai <Come vuoi>

A mio vantaggio lui si zittì fissando la strada davanti a lui.
Iniziai ad osservare tutto quello che c'era da sguardare nel paesaggio che ci passava accanto dal finestrino fino a che,diventando tutto noioso,mi spostai sul suo profilo

Non mento: era un bellissimo ragazzo. La sua mascella era serrata ed era sexy. Iniziai a contare i numerosi tatuaggi che trasparivano dalla canottiera nera e ne contai tre quando si girò

<Che c'è? Ho qualcosa sulla faccia?>

Scossi la testa ridacchiando.

Volevo solo andare a casa.

<Senti,tu hai visto troppo non posso lasciarti andare a casa come se nulla fosse sarei uno stupido> Si umidì le labbra e la mia bocca si dischiuse. O era uno psicopatico o semplicemente sapeva leggere nella mente delle persone.

Annuii semplicemente.

In cosa diavolo mi ero cacciata? Mi portai il palmo della mano sinistra sulla fronte e questo lo illuminò in qualche modo,visto che parlò di nuovo

<Non scherzavo quando dicevo che non ti farò del male,devo solo capire un po' di cose. Sarai a casa in men che non si dica>

Il sollievo finalmente mi colpì anche se non abbastanza per mantenermi tranquilla.

Sistemandomi meglio sul sedile appoggiai la schiena al sedile capendo che non sarei riuscita a tornare da Carly in tempo.
Mi ritirai su e allungando una mano accesi la radio che subito il ragazzo spense. Che diavolo nemmeno il tempo di farmi riconoscere la canzone!

<Hey!>

<È la mia macchina,niente musica. Devo concentrarmi> parlò con voce monotona

<Okay amico,mentre tu pensi ti dispiacerebbe dirmi dove mi stai portando?> sbattei le ciglia più volte cercando di fargli in qualche modo tenerezza ma mi diedi subito della stupida da sola. Aveva ucciso un uomo a sangue freddo,di solito al vedere la mia faccia avrebbe semplicemente riso

<Stiamo andando a casa mia> borbottò e la mia schiena venne subito invasa da una scarica di brividi.

Oh Signore,aiutami tu!

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buonasera bellezze,come state?
ecco qua un nuovo capitolo scritto in quattro e quattr'otto in venti minuti,se fa un po' schifo sapete perché HAHAHA
anyway spero vi piaccia comunque dai.
vi amone🤎

𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora