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Vinnie

Camminando lungo tutto il vialetto per arrivare alla porta bussai un po' di volte sapendo che i ragazzi fossero a casa,visto che le loro macchine erano parcheggiate. Stringendomi il fianco feci una respiro profondo iniziando a contare fino a dieci. Quanto ci stavano ad aprire una cazzo di porta?!

Finalmente venne spalancata rivelando Isaac.

Ah cazzo,ecco che inizia l'interrogatorio

<Che cazzo hai combinato> spalancò la bocca mentre mi guardava con occhi curiosi. Non era davvero stupito,eravamo abituati a questo tipo di cose

<Stephan> mormorai a denti stretti per poi spingerlo e entrare del tutto in casa.

Gli altri erano tranquilli sul divano a bere una birra e guardare la tv. Beati loro.
Ma tutti si voltarono verso di me appena si accorsero della mia presenza

<Che cazzo intendi con Stephan?> Isaac sbattè la porta seguendomi.

Mi strofinai la faccia frustato lasciandomi cadere su una poltrona <Mi avevi mandato a finire delle commissioni. Ho camminato per sbaglio nel territorio della sua banda e lui era lì. Ha iniziato a insultarmi e tirarmi qualche pugno fino a che non ha tirato fuori un cazzo di coltellino> ricordarlo mi faceva innervosire ancora di più.

<È impossibile che ti abbia pugnalato senza ragione,non è da lui> scosse la testa il ragazzo di fronte a me iniziando a guardare per terra

<Beh l'altra sera l'ho incontrato in un bar>

<Al bar?> aggrottò la fronte

Sospirai <Io e Cloe abbiamo mangiato qualcosa insieme>

<Tu e Cloe? Chi è?> inarcò un sopracciglio

<Quella che abbiamo fatto rimanere qui la scorsa notte> risposi notando come i suoi occhi diventavano pieni di frustrazione

<Mi prendi per il culo Vinnie?!> sbottò infuriato <Sei andato a pranzo con la ragazza che ti ha visto commettere un omicidio?!> buttò in aria le braccia

<Non è quello il punto dannazione!> sibilai irritato <Il punto è che Stephan era lì e ci siamo,come dire...scontrati. E da allora è incazzato senza un motivo>

Prendendo un respiro profondo il ragazzo annuì capendo ciò che avevo detto.

<Come hai fatto a medicarti la ferita?> chiese poi

<Cloe> risposi semplicemente

<Che cazzo Vinnie vai da lei per ogni cazzo di cosa?! Avevamo detto che non avrebbe dovuto avere nulla a che fare con noi,se viene a sapere cosa facciamo...>

<Lei già sa cosa facciamo!> sbottai parlandogli sopra

<Cosa vuol dire che sa cosa facciamo?>

Alzai gli occhi al cielo <Quando ho incontrato quel coglione era con me te l'ho già detto,le ho dovuto spiegare> alzai le spalle

<Non fare spallucce quando parli con me stiamo discutendo di una cosa seria> mi punta un dito contro <Prima ti vede mentre ammazzi uno nel bosco poi la lasci andare a casa e alla fine,quando tutto sembra essere tornato alla normalità decidi pure di portarla a pranzo fuori e farti medicare quando ti pugnalano?!> sbottò avvicinandosi pericolosamente a me.

Sospirando mi alzai contraendo la mascella <Scusa se casa sua era la più vicina e ho preferito farmi aiutare che sanguinare fino a morire> alzai gli occhi al cielo

<E in ogni caso il problema non è lei. Sa che se dovesse parlare l'ammazzerei e lo sapete pure voi> indicai tutti i ragazzi che erano seduti a guardarci non avendo il coraggio di parlare. Sapevano bene che quando parlavo con uno solo di loro non dovevano intromettersi

<Il vero problema è Stephan,quindi invece di preoccuparci di Cloe possiamo concentrarci su come riavere la nostra vita?!> sbottai di nuovo innervosendomi

<Come pensi di fare?> si intromise nella conversazione Chris

<Dobbiamo creare un piano> si alzò dal divano anche Ryan

<Facciamo esplodere tutto> sorrise malignamente Joel.

Lui era sempre quello che portava casino,nel senso positivo però. Non era idiota

<Non è una cattiva idea> mi inumidii le labbra <Se loro giocano sporco lo faremo anche noi. Dico di dimostrare a quei novellini che tipi di giochi ci piacciono>

Dopo aver fatto una doccia mi buttai sul letto e non mi accordi della presenza di qualcuno finché la porta non si richiuse

Guardando verso essa riconobbi Joel incamminarsi verso di me

<Che ti succede amico?> mi diede una leggera pacca sulla spalla sedendosi accanto a me sul letto

<Niente,sto pensando ad un piano> continuai a guardare il soffitto

<Oppure pensi a lei>

Girai di scatto la testa verso di lui che mi guardava sorridendo <Di che parli?>

<Sai benissimo a cosa mi riferisco. Gli altri possono essere anche ciechi ma tu a me non riesci a nascondere niente Vinnie,ti conosco>

Joel per me era come un fratello. Tutti quelli della banda erano importanti per me,con loro avevo trovato davvero una famiglia. Ma Joel era davvero una delle cose più importanti che avevo,anche se non glielo avrei mai detto. Si sarebbe montato troppo la testa

<Ma cosa dici> schioccai la lingua contro il palato

<La ragazza>

<Che c'entra> alzai gli occhi al cielo

<Allora sai di chi sto parlando> potevo sentire il divertimento nella sua voce

<No> negai <Potrebbe essere chiunque giusto?>

<Si ma hai pensato subito a lei. Lo so io come lo sai te> mi fissò a lungo

<Allison?> corrugai la fronte e scosse la testa

<Entrambi sappiamo che non parlo di Allison> fece una pausa <Parlo di Cloe>

<Che c'entra adesso lei ora?!> sbottai

<Lei ti piace>

Ridacchiai <Non mi piace nessuno Murray lo sai bene>

Scosse di nuovo la testa <Non fare il coglione Vinnie> un sorrisino a ricoprire la sua faccia <Hai così tanto odio dentro e Cloe non ne fa parte> continuò a guardarmi <Tu le credi>

<Non credo a nessuno Joel lo sai. Credo solo a voi> mi feci scappare una risata.

<Quella è un'altra cosa. Tutto quello che voglio dire è che Cloe per te è qualcosa>

<No non lo è> risposi sperando di farlo stare zitto

<E allora perché invece di chiamare noi per avvisarci che fossi ferito sei andato da lei a farti aiutare? Perché l'hai portata a pranzo fuori?> il sarcasmo riempiva ogni sua parola

<Ammettilo. Tu ti fidi di lei e il fatto che non abbia detto nulla alla polizia ti spinge ancora di più ad avvicinarti a lei>

Rimasi in silenzio,ascoltando attentamente ciò che aveva da dire.

<Ascolta fratello. Io lo so che ci vuole del tempo per far entrare qualcuno vista la vita che conduciamo> si alzò dal letto avvicinandosi alla porta <Ma lei è diversa,e lo sai pure tu. Pensaci> aprì la porta per poi uscire lasciandomi lì da solo a pensare.

Forse,infondo,molto infondo,non aveva tutti i torti. Lei era diversa


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ehilà bellezza come stateee?
scusate se ieri non ho pubblicato ma sono stata fuori casa fino a tardi e non ho avuto il tempo.
anyway ecco qua un nuovo capitolo. joel è un genio c'è poco da dire HAHAHA
spero vi piaccia,vi amo🤎🤎

𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora