𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 > 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫

21

Cloe

Il resto del pomeriggio fu come avevo immaginato. Letteralmente nessuno disse nulla.

Da quando mi ero sfogata con Vinnie lui non aveva detto una parola e io tantomeno. Immaginavo avesse ricevuto il messaggio che facevo sul serio.

Mi piaceva? Non lo sapevo. Credevo di sì ma dopo il modo in cui mi aveva trattata non ne ero più molto sicura.
Da quando c'era stata quella discussione con quella cameriera si era incazzato senza un motivo e non aveva voluto dirmi nulla.

"Capisco la privacy ma non puoi chiedere dei miei fatti miei se poi lo faccio io e ti incazzi" pensai.

Quanto poteva essere ipocrita? Se non si fosse mai importato di me e non mi avesse mai chiesto di raccontargli i cazzi miei allora avrei potuto capire la dal momento che lui lo faceva e poi se la prendeva se lo facevo anche io era ingiusto.

Continuavamo a bere come se nulla fosse e anche se da una parte tutto quel silenzio mi dava fastidio dall'altra preferii così. Eravamo tutti e due troppo arrabbiati.

Sapevo che stava morendo dalla voglia di parlare ma si limitava comunque a guardarmi. Essere fissata da lui mi metteva un po' a disagio in quella situazione ma non volevo dargliela vinta facendogli vedere che ero messa in soggezione dal suo sguardo. Quella era una battaglia che ero pronta a vincere.
Riuscivo a gestire bene tantissime cose,sicuramente i suoi sbalzi d'umore non mi avrebbero fatto perdere la testa.

Un bacio non sistema tutto e tantomeno una scusa. Avevo bisogno di spiegazioni e ci avrei messo tutta me stessa per riceverle,che ci fossero voluti mesi o anno. Me le meritavo già solo per avergli salvato il culo più di una volta.

Improvvisamente mi alzai e andai verso il bagno,e lui stranamente non disse nulla,come sempre. Non mi aspettavo lo facesse a dire il vero ma forse ci speravo

Mi lavai le mani per poi guardare il mio riflesso allo specchio.

Non avevo mai avuto troppa autostima ma sicuramente non mi definivo una brutta ragazza. Mi era semplicemente difficile pensare di poter piacere ad uno come Vinnie.

Proprio quando stavo per aprire la porta per tornare di la una forma conosciuta attirò la mia attenzione.
Mi morsi le labbra alla visione di Allison,la ragazza che sicuramente era stata nei pantaloni di Vinnie,ci avrei scommesso.

Beh,se lui non mi avesse detto niente lo avrei scoperto da sola.

Avvicinandomi a lei mi appoggiai al lavandino vicino a quello dove si trovava lei a lavarsi le mani <Hey>

Sforzò un sorriso girandosi verso di me <Hey>

<Okay so che non mi conosci> mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio <Ma io so che è successo qualcosa con Vinnie e...> non finii nemmeno di parlare perché mi precedette

<Onestamente non credo di doverti delle spiegazioni,e nemmeno Vinnie> strappò con forza un pezzo di carta per asciugarsi le mani.

Okay,avevo appurato che non dovevo starle troppo simpatica.

<Non è un mio problema ciò che succede con lui e tantomeno ho il dovere di raccontarti cose che non ti riguardano. Davvero non voglio sembrarti arrogante ma è meglio se continui a farti gli affari tuoi okay?> mi lanciò un ultimo sorriso sforzato per poi uscire di nuovo dal bagno.

Rimasi li,confusa,con il mio cervello che cercava di analizzare tutto ciò che mi aveva detto.
Che voleva dire "non credo di doverti delle spiegazioni?" certo che doveva,dal momento che se il suo amichetto di letto non era ancora finito in carcere era grazie a me.