Cloe
<Sei venuta veramente> sorrise Vinnie vedendomi
<Te lo avevo detto>
Vinnie si spinse via dalla parete sulla quale era appoggiato e camminò verso di me <Una parte di me aveva paura che non saresti venuta>
Alzai un sopracciglio. Nonostante sapessi che non era una buona idea ascoltarlo e che avrei dovuto tenergli il muso non ci riuscivo.
<Posso essere tante cose ma non bugiarda> lo sorpassai
Lo sentii sospirare e camminare per raggiungermi <Ti ho già detto che mi dispiace>
<Quindi dovrei perdonarti come se niente fosse?> mi girai a guardarlo facendolo fermare di scatto
<Possiamo semplicemente metterci una pietra sopra?> si morse il labbro
<Tu pensi che delle scuse risolvano tutto ma non è così. So che hai pianificato qualcosa di bellissimo per farti perdonare e lo apprezzo ma ciò non toglie che mi hai trattata di merda senza dei motivi> sbottai
<Ti ho già detto che non penso ciò che ho detto!> sbottò a sua volta.
Stavamo litigando di nuovo.
<Non importa perché lo hai detto comunque!>
<Ti sto portando fuori proprio per questo. Mi dispiace e voglio dimostrartelo visto che dirtelo non sta servando a niente!> incrociò le braccia sotto al petto
Sentii la mia faccia esplodere per la rabbia e la vergogna. Forse avrei solo dovuto chiudere un occhio. Stava facendo di tutto pur di farsi perdonare.
<Stai bene? Stai tremando> provò ad avvicinarsi quando parlai
<Si sto bene dammi solo un attimo per sbollire>
Lui annuì mettendosi le mani in tasca e mi allontanai di qualche metro.
Ci stetti un bel po di secondi per calmarmi ma ci riuscii. Con tutto quello che stava succedendo la frustrazione stava iniziando a diventare parte integrante delle mie giornate
Tornando da lui lo abbracciai subito <Mi dispiace>
Mi strinse a sua volta <Per cosa?>
<Sto sclerando con te ma in realtà è solo la situazione in generale ad essere pesante,non sei tu il problema Vinnie> gli lasciai un bacio sulla guancia e lo vidi sorridere
<Tranquilla lo capisco. Prendi un minuto e calmati ok?> mi accarezzò una guancia facendomi sorridere e ascoltando attentamente cosa diceva presi un respiro profondo.
Contai fino a dieci mentalmente pensando a cose carine tipo farfalle e unicorni e strano ma vero,funzionò
<Stai bene ora?> chiese poi
<Si. Andiamo> gli lanciai un'occhiata fugace per poi ritornare a guardare il pavimento
<Cloe> sospirò prendendomi il polso e gemendo strattonai subito il polso.
Aggrottò la fronte confuso prima di avvicinarsi e afferrare il mio polso di nuovo,ma stavolta lo esaminò.
<L'ho fatto io?> serrò la mascella
Non risposi. Non volevo che si colpevolizzasse il doppio
<Cloe> mi alzò il mento con l'indice <Sono stato io?>
Annuii debolmente
Lo sentii fare dei respiri profondi mentre fissò la mia mano <Cazzo Cloe> si tirò i capelli
<Va tutto bene> provai a calmarlo
<Mi prendi in giro? Non va tutto bene Cloe,ti ho fatto del male> si strofinò la punta del naso come se si fosse reso conto solo in quel momento
<Non è stata colpa tua,il livido c'era di già per le corde. Davvero stai tranquillo> gli accarezzai un braccio
Chinandosi rimasi senza parole quando iniziò a baciare il livido sul mio polso.
<Mi dispiace>
Lo fissai negli occhi per la prima volta quella mattina e immediatamente sentii le farfalle nello stomaco
<Lo hai già detto mille volte> ridacchiai
Sorrise a sua volta e inumidendosi le labbra continuò ad avvicinarsi.
Mi baciò violentemente ma anche gentilmente,con tutta la passione che aveva in corpo
Prendendomi per mano poi mi portò alla sua macchina.
Seguendolo mi portai una mano alle labbra e sorrisi mentalmente.
Non importa quanto fossi arrabbiata,quel bacio aveva avuto troppi significati. Significava cose che non avevamo il coraggio di dire.
Salendo in macchina poi partimmo
<Quindi dove andiamo?> chiesi sorridendo
Ridacchiò <Pensavo avessi imparato che con me non devi fare domande>
<Beh mi dispiace ma sono sempre curiosa come prima>
<E a me dispiace per te perché sono sempre testardo come prima> mi fece un occhiolino per poi tornare a guardare la strada <Non te lo dirò>
<Odio quando fai così> mi lamentai
<Nah,so che lo adori>
<Sei impossibile> disse ridendo alzando gli occhi al cielo
<Ho vinto> sorrise
<Come no>
<Dai,non essere arrabbiata piccola> continuò a ridere
<Non iniziare> lo avvertii cercando di trattenere le risate
<Te l'ho mai detto che sei davvero sexy quando sei incazzata?> sorrise maliziosamente
<Idiota> scoppiai a ridere seguita da lui
"Ricorda che ti ha dato della puttana"
Iniziò una vera e propria lotta tra me e il mio subconscio
"Si ma si è scusato ed è chiaramente pentito. Voglio perdonarlo"
"È come fai a sapere che non lo rifarà?"
Mi morsi il labbro scuotendo la testa e mi concentrai su Vinnie
Sentii il disagio sprigionarsi in quella macchina e sopratutto dal suo corpo. Era nervoso e non di certo per la mia presenza o per la situazione. Fino a un minuto fa stavamo ridendo
<Vinnie stai bene?> chiesi notando il suo volto abbastanza contratto. Stava cercando di capire qualcosa,ma non sapevo cosa
<Si si> rispose semplicemente
<Sei sicuro?>
<Shh> alzò un dito facendomi segno di fare silenzio e feci come mi aveva chiesto mentre provavo a capire cosa stesse succedendo.
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ciao bellezze buongiorno.
ecco qua il capitolino. secondo voi cosa accadrà ora?
io vi assicuro che rimarrete scioccate HAHAHA
anyway spero vi piaccia,vi amone🤎🤎
PS: GRAZIE DI CUORE PER LE 5K LETTURE.
non avrei mai pensato di arrivare così in alto in così poco. giuro vi amo da morire😭
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𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 > 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫
Fanfictionvinnie,20 anni e ricercato in 5 paesi degli stati uniti. serial killer e ragazzo pericoloso,sicuramente non un bell'esempio da seguire. la sua vita si basa sul sesso l'alcol e la droga cloe,18 anni e studentessa modello. la perdita del padre l'ha fa...