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Cloe

Ero in macchina con un assassino e stavo pure andando a casa sua.

Wow,sarebbe stato sicuramente emozionante da raccontare ai miei figli.

Sospirai strusciandomi di nuovo le mani sulle cosce.
Dire che ero nervosa era un eufemismo e anche dire che avevo cambiato un po' di volte posizione sul sedile lo era,perché letteralmente,non riuscivo a trovarne una.

<Non riesci a metterti a tuo agio e stare ferma?!> Alzò gli occhi al cielo Vinnie e sentii le mie guance avvampare

<No è solo...sto iniziando ad avere mal d'auto> mentii alzando le spalle con non-chalance.

<Come vuoi piccola> scosse la testa.

Alzai gli occhi al cielo. Questo qui aveva davvero dei problemi di bipolarismo

<Non alzare gli occhi al cielo con me stronza. Ricorda> mi afferrò il mento costringendomi a guardarlo <Sei nella mia macchina>

Trasalii al suo tocco e annuii semplicemente. Aveva detto che non mi avrebbe uccisa,preferivo non istigarlo e fargli trovare dei motivi per farlo.

<Bene> mi spinse via tornando con con le mani sul volante.

Mi morsi il labbro obbligando me stessa a non replicare qualcosa di cui mi sarei pentita sicuramente così mi appoggiai allo sportello guardando fuori dal finestrino aspettando niente più che essere finalmente a casa per poter dormire. Era sicuramente una serata da dimenticare quella.

Finalmente ci fermammo davanti a quella che intuii fosse la sua casa visto che parcheggiò in un garage.
Non riuscii a trattenermi e la mia bocca si spalancò. Era...enorme cazzo! Cosa se ne faceva di una casa così grande se ci viveva solo lui?

Mi dovevo essere persa a guardare quella villa perché non mi accorsi nemmeno che Vinnie fosse sceso dalla macchina fin quando la portiera si aprì facendomi quasi cadere dalla macchina.

Grugnii e lui rise <Non è divertente>

<Per me lo è> rispose in modo ovvio alzando le spalle e senza farmi vedere alzai gli occhi al cielo iniziando a seguirlo. L'ultima cosa di cui avevo bisogno era perdermi.

Frugò nelle sue tasche fino a estrarne un paio di chiavi.
Mi ritrovai a pensare a cosa ne sarebbe stato di me nei minuti successivi. Aveva promesso di non uccidermi ma l'idea del mio corpo fatto a pezzi che veniva ritrovato dentro una valigia da mia madre non riusciva a lasciare i miei pensieri.

<Vuoi entrare o devo trascinarti dentro?>

<Cosa?> alzai lo sguardo verso di lui e scosse la testa afferrandomi un braccio spingendomi dentro.
Che educazione il signorino!

<Seguimi> girò la testa verso di me e io annuii semplicemente per poi effettivamente seguirlo su per le scale. Ero sicura che non ci fossimo solo noi lì dentro. Poteva essere ricco quanto voleva ma quella casa era davvero esagerata per una sola persona a me non la dava a bere

Entrammo in una stanza che subito richiuse dietro
di noi. Mi guardai intorno trovandola adorabile. Aveva un letto matrimoniale dalle lenzuola color champagne ed una coperta più pesante nera che le ricopriva. Le pareti erano di un marrone talmente scuro da sembrare quasi nero. Aveva un che di tetro ma a me piaceva tantissimo.

<Ti piace?> sorride inarcando le sopracciglia e subito annuii

<È bellissima!> saltellai felice ma subito il mio umore venne interrotto dalla sua solita voce fredda

<Beh si non abituarti troppo,te ne andrai presto> annuii sbuffando.
Che gentile che era.

<Tutto questo è per tenermi buona non è così?> aggrottai la fronte continuando a guardarlo

Si avvicinò alla porta aprendola <Non preoccuparti di questo> e detto questo uscii dalla stanza chiudendosela dietro.

Ma a me avevano insegnato che quando qualcuno ti dice "non preoccuparti" tu puntualmente devi farlo.

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ciao ragazzuoli come stateee?
ecco qua un capitolo,è un po' tardino lo so ma fate finta di niente,oggi tra tempo pieno a scuola e i capitoli di opposite non ho avuto nemmeno un attimo per scrivere qui,spero vi piaccia comunque hahah🤎

𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora