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Cloe

Vinnie aprì la portiera e scese aspettando che lo facessi anche io.
Chiusi la portiera dietro di me affiancandomi a lui e feci per dire qualcosa nell'esatto momento in cui lui mi bloccò

<Seguimi>

Annuii semplicemente.

Aprendo la porta la tenne aperta aspettando che entrassi e passandogli vicino potei notare che la sua mascella non era più tesa. Adesso era calmo

Guardandomi intorno iniziai a camminare dietro a lui senza dire nulla. Quel posto era rovinato. C'erano un sacco di crepe sul muro e dei pezzetti di intonaco in terra mi fecero venire voglia chiedere cosa fosse successo in quel magazzino.

Dopo aver sorpassato il corridoio ci si presentò davanti un'altra porta che Vinnie spinse quasi come se non aspettasse altro e spalancai la bocca.

Stavamo in cima ad una collina,il cielo arancione del tramonto contornava tutto il cielo andando a contrasto con il verde del paesaggio. Potevi vedere mezza città da quassi. Era bellissimo

<È carino no?> chiese gentilmente girandosi verso di me.

<Già> annuii ispirando un po' d'aria fresca chiudendo gli occhi

<Come hai trovato questo posto? Se posso saperlo> distolsi lo sguardo dal cielo per guardarlo e con sorpresa notai che anche lui mi stesse già fissando

<Sai,questo posto qualche anno fa fu bruciato> iniziò a spiegare ticchettando la punta della scarpa sul prato. Era nervoso di raccontarmelo? <Ed io venni qui per controllare e arrivando vidi questo> un'accenno di sorriso si fece spazio tra le sue labbra facendomi quasi spalancare la bocca.

A dire la verità non l'avevo mai visto sorridere di sua spontanea volontà. Cioè si,ma le risatine isteriche e i ghigni non contavano.

<È bellissimo. Magari avessi anche io un posto come questo> portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio continuando a guardare lo spettacolo davanti a noi.

Ti dava una sensazione di pace,come se niente e nessuno potesse toccarti. E in quel momento era come se fossero scomparse tutte le divergenze tra me e lui,come se non ci fossero più l'assassino e la vittima,c'eravamo solo noi.

<Adesso ce l'hai>

All'udire di quelle parole il mio volto si colorò di rosso e mi girai a guardarlo quasi come a chiedere conferma che avessi sentito bene.

L'aveva davvero detto?

Non ne ero sicura ma ammetto che lo speravo.

<Perché questo magazzino ha preso fuoco?> mi azzardai a chiedere.

Si inumidì le labbra per poi mettersi a sedere sul grande prato verde <Affari> scrollò le spalle

Mi misi a sedere accanto a lui,forse troppo visto che le nostre gambe si toccavano,ma non me ne ero nemmeno resa conto.

<Che tipo di affari?> mi morsi il labbro.

Non volevo portarlo all'esaurimento ma volevo capirci qualcosa. Ormai il suo mondo era diventato un po' anche il mio.

Sospirò <Non la smetterai non è così?> scossi la testa sorridendo e lui rise

<Affari che faccio ogni giorno> spiegò <Un gruppo a noi rivale ha provato a fotterci,noi abbiamo reagito e per ripicca hanno dato fuoco ad uno dei nostri posti>

I miei occhi si spalancarono <C'era qualcuno dentro quando è successo?>

Alzò le spalle <Non lo so e non penso mi interessi> rispose <Avevo altre cose per la testa>

𝐃𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑𝐎𝐔𝐒 𝐋𝐎𝐕𝐄 &gt; 𝐯𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 𝐡𝐚𝐜𝐤𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora