Capitolo 9. Siamo amici.

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Il mattino seguente, la piccola Albachiara, stava dormendo a pancia in giù, mentre stringeva il cuscino.
Ciro si era svegliato ed era appoggiato con il dorso alla testiera del letto.

Per lui, era tenerissima, aveva la guancia schiacciata contro il guanciale, i capelli arruffati, le labbra che formavano un cuore e un mezzo sorriso.
Era una bellezza, mozzafiato.
Era chiara come l'alba.
Fresca come l'aria.
Aveva ragione Vasco.

Lui che era stato con molte donne, anche più mature di lui.
Bellissime, che trasudavano erotismo, trovava meravigliosa una ragazzina.

Era la prima volta che dormiva, con una ragazza.
Non dormiva con nessuna, dopo l'amplesso, le cacciava fuori.
Con lei, era diverso e non erano nemmeno nulla.

Albachiara, aprì le palpebre e subito dopo le richiuse a causa dei raggi solari che provenivano dalla finestra.

Dopo come se si fosse accorta di quello che era accaduto

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Dopo come se si fosse accorta di quello che era accaduto.
Sgranò gli occhi e balzò seduta, a gambe incrociate.
:<<Perché mi trovo con te?
Nel letto?
Con una tua maglietta addosso?
Oddio.>> disse Albachiara, visibilmente in ansia.
:<<Maronna mi.
Ma staij semb agitat.
Sta senza penzier.
(Madonna mia.
Ma sei sempre agitata.
Stai tranquilla. ) >> disse Ciro, spontaneamente.
Mostrandole la bottiglia del Bacardi, vuota.

:<<Non può essere.
Dimmi che non abbiamo fatto niente.
Non posso aver perso, la verginità.
Senza amore e ubriaca. >> disse Albachiara, in ansia.

Ciro al suono di quelle parole, fu sollevato ed ebbe conferma di quanto non fosse come tutte le altre.

Era pura.

Le sue coetanee, non perdevano occasione per liberarsi della loro '' prima volta'', con qualsiasi ragazzo, lei si preoccupava dell'amore.

Ciro, pensava che non ci fossero più ragazze innamorate dell'amore.

Ma decise di divertirsi un po', per estorcere più informazioni possibili.
Il suo hobby preferito, era metterla in difficoltà.

:<<Ma dai!
Era la tua prima volta?
Non sembrava, eri così sciolta!>> disse Ciro, ad un palmo dal suo viso.

Albachiara, indietreggiò, imbarazzata.
:<<Non stai dicendo sul serio? >>
:<<Sto dicendo la verità.
Tutta la notte, mi pregavi di non fermarmi.
Chiedevi sempre di più, mi fanno male ancora le labbra.
Alla fine, i ragazzi più grandi, sono i più bravi, lo so.
Tu poi, sei stata con il migliore. >> disse Ciro, pavoneggiandosi.

Albachiara, sgranò gli occhi.
Poi si alzò di scatto dal letto e stava quasi per buttare tutte le coperte a terra.
Stava controllando, la traccia della sua purezza.
Ciro, si stava divertendo.
Lei poi, fu sollevata, quando vide le lenzuola immacolate.

𝑰𝒏𝒄𝒂𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒊𝒎𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒅𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊. 𝑪𝒊𝒓𝒐 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora